Ketty Bertuccelli

Ketty Bertuccelli

Sono nata e vivo a Messina. Pensatrice sovversiva: antifascista, comunista, femminista, interista 

Martedì, 25 Novembre 2014 00:00

Femminicidio, le parole sono importanti

Secondo i dati dell’Eures il 2013 è stato "un anno nero per i femminicidi, con 179 donne uccise in pratica una vittima ogni due giorni".

Il dato, che resta chiaramente un dato gravissimo, come ci fa notare Loredana Lipperini (clicca qui) non è però quello dei femminicidi nel nostro paese, bensì il dato delle donne assassinate. Infatti all’interno in esso si trovano anche le 28 donne uccise dalla criminalità, un dato falsato che ci mostra, qualora ce ne fosse ancora bisogno, la totale confusione in cui è avvolto questo termine.

Ma allora cos’è il femminicidio? Le parole, come ricordava giustamente Nanni Moretti, sono importanti ed allora in occasione del 25 novembre "Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne" ci vediamo costrette ad evidenziare ancora una volta il significato i un neologismo usato e abusato.

Giovedì, 23 Ottobre 2014 00:00

Per 80 euro al mese...

80 euro alle mamme per i primi tre anni di vita dei loro bambini. L’annuncio del premier nel salotto tv domenicale di Barbara D’Urso: “Dal 1° gennaio del 2015 daremo gli 80 euro non solo a chi prende meno di 1500 euro al mese, ma anche a tutte le mamme che fanno un figlio, per i primi tre anni. Si tratta di mezzo miliardo destinato alle famiglie”, ha precisato il Presidente del Consiglio nella trasmissione Mediaset. Matteo Renzi annuncia la misura, che varrà circa 500 milioni di euro, affermando che sa bene cosa vuol dire comprare pannolini, biberon e spendere per l’asilo e che la “misura non risolve un problema ma è un segnale”. La misura, che sarà garantita per i redditi sotto i 90mila euro, sembra una sorta di rivisitazione del bonus bebè di berlusconiana memoria.

Lunedì, 22 Settembre 2014 00:00

Aborto libre, las mujeres decidimos

Rapida come l’estate che sta per giungere al termine sembra avvicinarsi anche la non approvazione della controriforma spagnola sull'aborto proposta dal governo di Mariano Rajoy.

Aveva immensamente fatto di discutere il disegno di legge sull’aborto proposto da Alberto Ruiz-Gallardon, tanto da creare un movimento di decine di migliaia di donne che per riaffermare il loro diritto all’aborto marciarono al grido di “ Yo decido”, dalla Asturie di Madrid, dove la protesta è cominciata grazie a “Les comadres y mujeres por la Igualidad” (le comari e donne per l’uguaglianza), la mobilitazione è diventata nazionale, oltre 300 fra associazioni, partiti e sindacati vi hanno aderito ma il diritto di decidere ha risuonato forte, grazie al tam- tam rilanciato dai social network anche a Firenze, Amsterdam, Roma, Parigi, Bruxelles, Milano, Londra, in piccole e grandi città europee, dove donne e uomini hanno deciso di svolgere sit-in e/o flash mob, davanti ad ambasciate e consolati spagnoli a sostegno della lotta spagnola.

SuperVenus - selezionato in diversi festival dall’Europa al Canada passando per l’Asia – è un cortometraggio di Frédéric Doazan, regista ed animatore francese che si occupa di cinema sperimentale e di animazione. Nel 2004 ha co-fondato il collettivo video la-cause.org che illustra e critica il modello - irreale ed impossibile da raggiungere - a cui tendono molte donne.

Ad essere ancora una volta, apertamente contestato è “l’evoluzione (?)” culturale che impone un modello di bellezza, unico imperante nella società occidentale che, deumanizza i corpi femminili e li rende lontani dal variegato mondo reale.

Martedì, 26 Agosto 2014 00:00

Un posto occupato contro il femminicidio

Un manifesto in una sedia ed un oggetto abbandonato o meglio, un oggetto che attende che sua la proprietaria venga a riprenderlo: è questo “Posto Occupato”. Campagna di sensibilizzazione contro il femminicidio, partita a giugno 2013 da Rometta Marea (Messina), e divenuta “contagiosa” in ogni parte d’Italia e può essere appoggiata dal singolo cittadino e/o ente di ogni genere, e da ogni tipo di associazione.

Un gesto semplice ed apparentemente banale ma estremamente concreto e carico di significato dedicato a tutte le donne vittime di violenza che in quel posto non potranno occuparlo più.

Sarà attivato definitivamente nel 2017, ma entro novembre di quest'anno - secondo quando afferma il Pentagono - saranno ultimati i test.
Parliamo ancora una volta del MUOS (Mobile User Objective System): devastante sistema radar composto da 46 antenne N.R.T.F. (Naval Radio Transmitter Facility), che dal 1991 viola la riserva naturale della Sughereta di Niscemi (CL).

Ad un anno esatto dalla pacifica invasione da parte di migliaia di No MUOS i militanti hanno deciso di organizzare il “Campeggio Resistente No Muos”, dal 6 al 12 Agosto, che avrà il suo picco con il corteo nazionale di Sabato 9 agosto per i sentieri della Sughereta.

Si ringrazia Roberto Capizzi per la traduzione.

Una donna non può essere femminista soltanto perché è donna. È una femminista perché comincia ad allontanarsi da modi sessisti di pensare e perché compie una rivoluzione nella propria coscienza.“

Non possono che venirci in mente queste parole di Gloria Jean Watkins (autrice americana, femminista e attivista sociale) parlando di Erika Lust, regista e produttrice porno femminista che mira a sfidare con i suoi film le concezioni predominanti di sessualità e definendo il porno mezzo di espressione femminista.

Il femminismo pro sex nasce in America alla fine degli anni Novanta e vede la pornografia, esaminata accuratamente e totalmente ridefinita, come uno strumento di affermazione della libertà sessuale femminile, come modo per ribellarsi al tradizionale patriarcato in un mondo che è oggi ancora si dimostra sordo nei confronti del piacere femminile ed in un campo, quello del film porno, da sempre sessista che vede la donna come mero oggetto sessuale obliando non solo il soddisfacimento del piacere ed il desiderio sessuale femminile, ma avallando spesso l' idea che, per natura, la donna ami essere "dominata" dall' uomo.

Si è spenta, domenica a Roma, Giuliana Dal Pozzo, giornalista da sempre schierata dalla parte delle donne, fondatrice nel 1988 di “Telefono Rosa”.

Niscemi (CL): Il MUOS (mobile user objective system) è un nuovo sistema di telecomunicazione satellitare della marina militare statunitense, dotato di quattro stazioni di terra e cinque satelliti geostazionari.

Le stazioni di terra sono costituite da tre grandi mega antenne dal diametro di 18,4 metri e due antenne UHF alte 149 metri.

Il MUOS, la cui attivazione è prevista nel 2015, consentirà di trasmettere ordini e informazioni tra le truppe americane sparse sui vari fronti internazionali e il comando centrale del Pentagono. Il sistema satellitare permetterà di guidare i droni, pericolosi aerei da guerra senza pilota per le guerre di prossima generazione e di trasmettere le informazioni tra le truppe sparse sui vari fronti ed il Pentagono.

Intervista a Elena Trimarchi

Fatta la legge scoperto l’inganno, afferma un vecchio proverbio, ma  questa volta l’inganno sta proprio dentro la legge e non è neanche difficoltoso da vedere. Parliamo naturalmente del nuovo ddl contro l’omofobia e la transfobia approvata, nei giorni scrosi, alla Camera dei Deputati. 

All’interno della legge che dovrebbe contrastare, con una semplice aggravante di pena, l'omotransfobia, è possibile leggere chiaramente che esclude dall'applicazione le "opinioni espresse all'interno di organizzazioni di natura politica, culturale o religiosa".

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