Dalla divulgazione scientifica alle recensioni di romanzi, passando per filosofia e scienze sociali, abbracciando il grande schermo e la musica, senza disdegnare ogni forma del sapere.
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Il cinema, a volte, riesce a diventare un mezzo espressivo che trascende la sua natura di prodotto industriale. Cosa vorrei dire con codesta frase degna di un cinefilo de internet? Che esso non è solo un mezzo per far arricchire un certo tipo di industria con prodotti che debbano solo intrattenere in modo più o meno intelligente platee di spettatori amorfi. Nossignore! Esso può anche spingere gli spettatori a riflettere sulle condizioni umane di popoli e persone distanti da noi.
Il 2018 è stato un anno ricco di anniversari storici in Europa, spaziando da Marx alle tristi memorie della Prima guerra mondiale. Alcuni di questi anniversari, inoltre, per una singolare congiuntura della Storia con la s maiuscola, risultano collegati gli uni con gli altri; e danno l'opportunità a noi che viviamo in questa strana epoca di volgere uno sguardo al passato.
Cosa andrete a vedere il prossimo anno? Dopo un 2018 pessimo per i titoli italiani (ve ne parlerò nel ricco speciale di fine anno), il 2019 sarà un anno che porterà alcune novità. Ai primi di dicembre a Sorrento sono stati presentati agli esercenti, alla stampa e al pubblico i listini con tutte le novità del 2019 (con un occhio particolare al primo semestre).
Le novità della seconda parte dell'anno verranno analizzate a Riccione a inizio luglio.
Ok, vediamo un po’ di ricordare… Sapete come è? Dopo un po’ la memoria comincia a far brutti scherzi e sommi fatti, anni, eventi in anni sbagliati o del tutto inventati. Facciamo così, avevo dodici anni, sto parlando del 1988. Dodici anni, sissignore. Già allora mi annoiavo, prestavo poca attenzione, ero un mix micidiale di goffaggine e deconcentrazione. Guardavo spesso fuori dalla finestra della mia classe. Non che ci fosse qualcosa di bello o giusto da vedere nella strada sottostante. Non c’è nulla di bello e giusto in certe zone dabbene e laboriose. Tanta noia, un dio brontolone, la paura del diverso e del vicino. Non dico siano cose terribili da sostenere, ci puoi vivere benissimo. Una vita dignitosa, produttiva, ordinaria. Una vita di conti e conti in banca. Questo è quanto, uomo.
A duecento anni dalla nascita di Marx, così come per il centenario della rivoluzione russa e per il cinquantesimo del 1968, l’editoria propone negli scaffali numerosi testi.
Quello di Phil Elverum è un nome noto agli amanti della bella musica, così come quello del suo progetto più recente, Mount Eerie. Delle sonorità lo-fi tra il sognante e l'evocativo che lo avevano reso un nome imprescindibile, però, ultimamente resta poco. In mezzo la tragedia di Geneviève Castrée, fumettista canadese francofona, musicista ed eccezionale esempio di artista a tutto tondo, moglie, collaboratrice e madre della figlia di Elverum, uccisa da un cancro a 35 anni. A lei, ed alla sua scomparsa, sono dedicati gli ultimi tre album di Mount Eerie: A Crow Looked At Me, Now Only ed il live album (after).
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