Dalla divulgazione scientifica alle recensioni di romanzi, passando per filosofia e scienze sociali, abbracciando il grande schermo e la musica, senza disdegnare ogni forma del sapere.
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Dopo l'Oscar di "12 anni schiavo", Steve McQueen è tornato. Per chi non conoscesse il regista inglese di origini africane, omonimo del più noto attore, consiglio la visione di pellicole indimenticabili come "Hunger" e "Shame". Film che lanciarono l'attore Michael Fassbender, protagonista di entrambi. Nella sua opera prima raccontava la vera storia di Bobby Sands, attivista dell' IRA che morì in seguito a uno sciopero della fame che protestava contro le condizioni del regime carcerario dei detenuti repubblicani.
Robin Hood. L’origine della leggenda è un film da compagni, quindi chiudiamo gli occhi sull’improbabile malriuscita dell’operazione cinematografica. Il rischio di cadere in questa tentazione esiste, ma la realtà la rende inequivocabilmente sbagliata.
Si è da poco conclusa la seconda stagione di The Deuce - La via del porno. A crearla David Simon e Geroge Pelecanos, nomi noti a chiunque abbia avuto il privilegio di guardare The Wire.
«Chi combatte rischia di perdere, chi non combatte ha già perso» (Brecht)
Brizè e Lindon tornano ancora una volta dalla parte degli ultimi con intenti neorealisti
La letteratura di genere per me è il miglior mezzo possibile per descrivere il contesto storico-politico di una società. Certo i saggi politici, storici, economici, sono precisi e profondi nell’analisi e nella riflessione. Essi ci danno informazioni preziose e alla base c’è un grande lavoro fatto di studio, ricerca, tutte cose molto belle. Ma se davvero tu volessi vivere l’odore della notte, una lunga notte delle coscienze, dell’umana pietà, della deriva che ci circonda e della miseria del genere umano, nulla funziona meglio di un ottimo romanzo di genere.
È impossibile sottovalutare la portata, nell'immaginario occidentale, dell'universo supereroistico rivoluzionato da Stanley M. Lieber, più noto come Stan Lee (1922-2018).
Tra le ultime battute della Seconda guerra mondiale e l'immediato dopoguerra i “fumetti americani” avevano già avuto un qualche successo con i Detective comics (alla base di quella che sarebbe poi diventata la DC), gli MLJ/Archie comics e i primi fumetti della Timely/Atlas/Marvel, tra cui il patriottico Capitan America uscito dal genio artistico del “King” Jack Kirby, il nome che più spesso si sente associato a quello di Lee; e già, in un dopoguerra che sembrava non sapere più che farsene delle pagine disegnate, i comics supereroistici sembravano in declino, nonostante i tentativi di fine anni '50 della DC di reinventare il medium con i nuovi Justice League e Flash.
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