Dalla divulgazione scientifica alle recensioni di romanzi, passando per filosofia e scienze sociali, abbracciando il grande schermo e la musica, senza disdegnare ogni forma del sapere.
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Il cambiamento climatico non è solo uno dei tanti argomenti politici, scientifici e socio-economici di cui dovremmo preoccuparci nei prossimi anni. No: il cambiamento climatico è il solo argomento a cui pensare! Dovrebbe tenerci svegli ogni notte e impegnare ogni nostra energia durante il giorno; invece la pochezza con cui tutti stiamo affrontando il problema e la non decisione con cui ci approcciamo alla questione sono sconcertanti, per non dire imbarazzanti.
Le emozioni volano libere nel rock live dei Pearl Jam
LET'S PLAY TWO
PEARL JAM * * * *
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Sette note in rosso
Fra tutte le arti, la musica, è quella che occupa un maggior spazio nostra vita. C’è sempre una canzone, un brano strumentale, una voce stonata che canticchia per gioia o rabbia, sotto la doccia o per strada. Un mondo senza suoni, canzoni, musica, è pressoché impossibile solo immaginarlo, figuriamoci sopportarlo! Per questo penso sia fondamentale porsi il seguente quesito: la musica può spiegare la Storia? Può, attraverso il suo linguaggio, far chiarezza su parti poco conosciute, taciute, rendere onore ai dimenticati? E se questo fosse possibile, in che modo potremmo pensare che abbia la stessa validità di una lunga ricerca da parte degli storici di professione?
BordaFest2017: cronache dal Pianeta Diyfforme
Si è svolta nella bella cornice del Baluardo San Martino di Lucca la IV edizione del BORDA!Fest – Produzioni Sotterranee, l’altro festival del fumetto di Lucca, evento ormai balzato alle cronache nazionali per la positiva ventata di sottocultura, all’interno del panorama artistico italiano. Un’iniziativa che, come si legge dal sito ufficiale, vuole essere- “Un festival lucchese auto-organizzato delle Produzioni visive, musicali e letterarie Sotterranee, appuntamento annuale di rilevanza nazionale che risponde al bisogno di un altro festival, indipendente e gratuito, con un’importante offerta culturale per la città”, interessante quindi risulta capire, come esso si è inserito all’interno della complessa realtà del Lucca Comics&Games.
Le domeniche mattina al Largo do Chafariz de Dentro – parte prima
Dopo aver visitato il Museo do Fado di domenica mattina (ci sarò stato almeno 20 volte) con Cecilia, l'abitudine era quella di fermarsi a bere un caffè o una birra, prima di pranzo, al Largo do Chafariz de Dentro. È così, questa “piazza storica”, di fronte al palazzo ufficiale del Fado, patrimonio dell'umanità e musica popolare portoghese, ti rendeva tranquillo, felice. Poca gente, pochi turisti, qualche tavolo e la famosa luce di Lisbona che illuminava il fine mattinata.
La prima volta che ho messo piede al Largo do Chafariz è stato tanto tempo fa, durante l'Eramus. C'era Cecilia con qualche sua amica a parlare e spettegolare del mondo dove aver pranzato nell'unico ristorante presente (oggi ce ne son diversi) con mezzo Bacalhau à Brás (piatto tipico portoghese a base di Baccalà) ancora nel piatto e ormai destinato al piccione di turno che si sarebbe avventato a breve sul cibo avanzato.
Sembrava allora questo un luogo fuori dal tempo, nonostante tutta la sua storia.
Finalmente c'è voglia di rischiare nel cinema europeo
Questa settimana è piuttosto ricca di nuove uscite: dal sequel di Paddington all'epico duello sui campi di tennis tra Borg e McEnroe (fin troppo simile al "Rush" di Ron Howard). E poi c'è l'esordio al cinema dei The Jackal con "Addio fottuti musi verdi".
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