Diletta Gasparo

Diletta Gasparo

"E ci spezziamo ancora le ossa per amore
un amore disperato per tutta questa farsa
insieme nel paese che sembra una scarpa"

Cit.

Lunedì, 23 Giugno 2014 00:00

Io sto con la sposa. E tu?

Mettete 5 palestinesi e siriani scappati dal dramma dei propri paesi ed arrivati in Italia senza documenti. E mettete che vogliano raggiungere la Svezia per iniziare una nuova vita, lontana dal dolore e dall'angoscia di anni ed anni di violenza. Come fare ad attraversare l'Europa?

L'idea geniale è venuta a Khaled Soliman Al Nassiry, poeta siriano, e a Antonio Augugliaro, giornalista italiano: mettendo su un finto corteo nuziale. Con la complicità di un'amica palestinese che ha accettato di vestire i panni della sposa, sono riusciti a mettere in viaggio una “carovana” di oltre 25 persone (se non è numerosa che festa nuziale è?).

Lunedì, 09 Giugno 2014 00:00

Tornare bambini con Maleficent

Per quanto mi riguarda, sarei andata a vedere Maleficent anche ad occhi chiusi. Fin da piccola infatti La Bella addormentata nel bosco è stato uno dei miei cartoni preferiti, tanto da spingermi a moti di orgoglio quando sentivo Malefica chiamare il suo corvo “mio diletto”.

Il film che vede protagonista la strega della fiaba di Charles Perrault e che è uscito nelle sale italiane lo scorso 28 maggio ha creato grandissime aspettative: una meravigliosa Angelina Jolie, effetti speciali che si intuivano essere degni di nota e la colonna sonora affidata a Lana Del Rey hanno fatto sì che molti di noi accettassero di tornare bambini per 97 minuti.

Domenica, 08 Giugno 2014 00:00

Dopo settanta anni rinasce Radio CORA

Radio CORA. A tutti a Firenze questo nome risulta familiare. Un po' forse perché rimanda ai tanti nomi tipici che sentiamo spesso urlare per le nostre strade, un po' perché ricorda un grande esempio di valore e coraggio.

Ho aspettato un mese intero prima di scrivere queste parole. Una riflessione che mi sono portata dietro durante una campagna elettorale intensa e che probabilmente farà salire su tutte le furie coloro che hanno fatto degli studi elettorali il loro mestiere.

A Firenze abbiamo visto candidarsi dieci diversi aspiranti sindaci. Dieci, sostenuti da ventisette liste. Ventisette per un totale di oltre 800 candidati (meglio non mettersi a fare i conti per i quartieri). E questi numeri sono sintomo chiaro del personalismo della politica da cui oramai non riusciamo più a scappare.

Venerdì, 16 Maggio 2014 00:00

Lavoratori dei fast food del mondo unitevi.

Qualcosa si sta muovendo. Anche negli Stati Uniti, la patria del liberismo e del “tutto ha un prezzo”. Quella di ieri, giovedì 15 maggio 2014, è senza alcun dubbio una data da segnare sul calendario: in migliaia hanno incrociato le braccia, insieme. Il primo sciopero globale dei lavoratori dei fast food ha avuto luogo: dalle Filippine al Marocco, dall'Italia alla Gran Bretagna alla Svizzera passando per Nigeria, Sudafrica ed Indonesia. In tutto sono stati 33 i paesi coinvolti.

Sabato, 10 Maggio 2014 00:00

E la resistenza Kurda continua

Quando abbiamo accettato la proposta di far presentare ai compagni curdi gli ultimi scritti dal carcere di Abdullah Öcalan non avevamo idea che questa sarebbe stata l'occasione per diverse persone di fare un passo indietro nel passato. Negli anni Novanta, quando in questo Paese ancora esisteva una sinistra degna di questo nome, Firenze ha visto formarsi un gruppo di persone che si attivarono in difesa dei diritti del popolo kurdo. Storie di viaggi, racconti di Newroz indimenticabili e cene organizzate nelle case del popolo cercando di montare, con successo discutibile, un vero e proprio kebab.

Lunedì, 05 Maggio 2014 23:54

Fuoco in Ucraina

Nessuno tra di noi “beccai” è giornalista professionista ma ritengo, nel nostro piccolo, di dover fare il nostro dovere nel tentare di informare le persone su quello che sta avvenendo in queste ore in Ucraina. Che la stampa (ed i mezzi di informazione in generale) in Italia avesse degli evidenti problemi a trattare le tematiche di politica estera in maniera che possa essere definita dignitosa lo sapevamo. Ma leggere sull'Unità, il quotidiano fondato da Antonio Gramsci, un completo travisamento dei fatti, fazioso, dovuto alla oramai del tutto assente etica del mestiere che dovrebbe caratterizzare chiunque abbia l'ardire di definirsi giornalista, è un qualcosa che reclama risposta.

Sabato, 03 Maggio 2014 00:00

Un arresto non casuale quello di Adams

Notizia battuta da molte delle maggiori testate italiane quella dell'arresto del Presidente dello Sinn Fein, il partito indipendentista irlandese. Ma niente, assolutamente niente, di approfondito.

Gerry Adams è stato arrestato la sera del 30 aprile e trattenuto nel commissariato di Antrim con l'accusa di essere il mandante dell'omicidio di Jean McConville, avvenuto nel 1972. La donna, all'epoca della scomparsa, aveva 37 anni e dieci figli, tutti avuti da un cattolico sposato anni prima. Lei, di famiglia protestante, fu uccisa dall'IRA con l'accusa di essere una spia che passava informazioni alla RUC, la Royal Ulster Constalbury, la violenta polizia che manteneva l'ordina in Irlanda del Nord. Adams, come aveva già fatto quando le accuse gli erano state rivolte in precedenza, anche prima di entrare nel commissariato ha ribadito la propria innocenza.

Gaza, 22 aprile 2014. Il Primo Ministro di Hamas Ismail Haniyeh ed dirigente nazionale di Al Fatah Azzam Al Ahmad si sono incontrati ponendo le basi di quello che potrebbe essere a tutti gli effetti un accordo storico. Dopo la scissione avvenuta nel 2007, i due partiti palestinesi hanno iniziato una trattativa che nelle prossime settimane porterà ad un governo comune.

Per quanto gli scetticismi a proposito della durata e della riuscita dell'impresa siano molto diffusi, dobbiamo tenere di conto quello che è lo scenario attuale nel momento che parliamo di conflitto israelo-palestinese. E va tenuto di conto, a mio parere, anche nel commentare quello che è successo a Roma in occasione del 25 aprile.

Mercoledì, 16 Aprile 2014 00:00

Con Barghouti per una Palestina libera

I manifesti che raffigurano assieme Marwan Barghouti e Nelson Mandela si vedono sempre più frequentemente a giro. Le grandi affinità tra i due uomini, le tante somiglianze, fanno veramente sperare che questa volta possa essere possibile. Possibile creare una consapevolezza comune su quello che accade in Palestina da decenni, su quelle che sono le condizioni delle migliaia di prigionieri politici rinchiusi illegalmente nelle carceri israeliane. E sarà possibile grazie all'immane lavoro di tutti coloro che si sono impegnati nella campagna internazionale per la liberazione di Marwan Barghouti e dei prigionieri politici palestinesi (clicca qui per più informazioni e qui per un nostro articolo a proposito).

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