I film della settimana, le serie televisive e tutto ciò che riguarda l'arte dello schermo (piccolo o grande che sia), senza disdegnare le arti del videogioco.
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Se il Duce ritornasse, tra Churchill e Stalin (sul grande schermo)
Cosa ricercate quando vi rinchiudete in una sala cinematografica? Intrattenimento, riflessione, divertimento, distrazione, commozione? I film a tema storico possono essere di diversi tipi: ci sono quelli con uno sfondo realistico molto sfumato (Il Gladiatore è forse l’esempio più immediato) e pellicole distanti dall’intento dello svago. A questa seconda categoria, indicativamente, possiamo ascrivere molte dei film usciti in questa prima parte del 2018.
Donne al potere e libertà di stampa: la ricetta del trio Spielberg-Streep-Hanks
Il rapporto tra cinema e giornalismo viene da lontano.
Nel 1941 iniziò Orson Welles con Quinto potere, poi Billy Wilder con Prima pagina e L'asso nella manica, Richard Brooks con L'ultima minaccia (ricordate il famoso «È la stampa bellezza?») fino agli anni '70.
Ai tempi della presidenza Nixon, anche al cinema il tema è diventato onnipresente grazie all'exploit di Tutti gli uomini del presidente di Alan J. Pakula.
De André – Principe libero
Innanzitutto occorre dire che questa recensione è condizionata da una piccola premessa. La premessa è l’amore forte da parte di chi scrive per Fabrizio De André e le sue canzoni. Sono cresciuta ascoltando le poesie musicali del cantautore genovese. Fin da piccola, mio padre metteva i trentatré giri di Faber e la bambina che ero richiedeva a gran voce le canzoni più “orecchiabili” come La città vecchia, Il pescatore, Volta la carta… pur non comprendendone bene il significato profondo.
Tesoro, mi si è ristretto l'Homo sapiens
Il tema della miniaturizzazione di cose e persone nel cinema non è assolutamente nuovo. La bambola del diavolo, Il dottor Cyclops, Radiazioni BX: Distruzione uomo, Viaggio allucinante, Gulliver, Tesoro mi si sono ristretti i ragazzi (con annessi sequel) sono alcuni degli esempi più autorevoli.
Alexander Payne (già regista e sceneggiatore di acclamati film come A proposito di Schmidt, Nebraska, Sideways, Paradiso Amaro) gioca con le dimensioni per parlarci, ambiziosamente, di altro: ecologia, sovrappopolazione, collasso del pianeta, diritto di voto, vita di coppia, benessere e capitalismo. Non a caso questo film così ricco ha aperto la 74a edizione del Festival di Venezia.
Ella & John – L'ora più buia
Prosegue un gennaio avvincente. Anche questa settimana vi propongo due nuove uscite: il film americano di Paolo Virzì Ella & John con una coppia di attori straordinaria (Sutherland e Mirren, entrambi in odor di nomination?) e il biopic su Winston Churchill, L'ora più buia, con Gary Oldman che probabilmente sarà protagonista ai prossimi Oscar. Entrambe le pellicole hanno un tema comune: resistere nei momenti più duri affinché ci siano momenti migliori. A voi!
È tutto un equilibrio sopra la follia
Prosegue un gennaio ricchissimo di titoli. Anche questa settimana vi propongo due nuove uscite che hanno per tematica la follia: la nuova commedia di e con Carlo Verdone e "Tre manifesti a Ebbing, Missouri" che si candida a prendersi la scena ai prossimi Oscar. A voi!
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