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Perché è importante non parlare coi fascisti: La trappola retorica della libertà di parola
In un precedente articolo abbiamo dato una prima nostra opinione sui meccanismi di legittimazione della presenza fascista nel dibattito pubblico. Soggetti che hanno ruoli di guida culturale della società (giornalisti, docenti, dirigenti scolastici, sindaci ecc.), con le motivazioni più varie, hanno ritenuto appropriato consentire a individui che espressamente si richiamano al fascismo storico di esprimere pubblicamente le loro deliranti idee.
I documenti circa la svendita di un terreno demaniale all'operatore scolastico Moritomo Gakuen sono stati falsificati. Ad ammetterlo adesso anche il ministro delle Finanze Taro Aso.
La guerra dimenticata: Afghanistan frontiera di un nuovo conflitto tra potenze mondiali
In questi ultimi mesi, il conflitto ripreso con violenza in Siria ha posizionato i riflettori di tutto il mondo sulla mezzaluna costiera del Medio Oriente.
Per quanto feroce sia lo scontro in atto tra l’esercito turco e la resistenza curda, il conflitto è ormai segnato: in Siria è stata adottata la politica del laissez-faire nei confronti delle mire espansionistiche della Turchia, uno degli attori principali e responsabili delle vicende nel teatro mediorientale di questi ultimi anni.
Il risultato elettorale: ha vinto l'altra nazione?
«Ha vinto il partito dell’altra nazione»
- Claudio Cerasa, 5 marzo, 00:29
Il risultato elettorale del 4 marzo è non soltanto tellurico ma, ancor di più, incomprensibile a prima vista.
Viene duramente punita la coalizione di governo, che si attesta al 23%, mentre sono premiate le forze di opposizione e, tra queste, quelle più antisistema (M5S 33%, Lega 17%).
Dopo il voto
I dati ci danno l’esatta immagine del paese. Basterebbero quindi i numeri per comprendere la volontà del popolo italiano.
Indagare su falsificazioni nei documenti che hanno portato alla (s)vendita di un terreno demaniale all'operatore scolastico Moritomo Gakuen è “difficile” ha dichiarato lo scorso lunedì il ministro delle Finanze Taro Aso.
“Siamo stati sollecitati dalle autorità investigative (la Procura di Osaka nello specifico ndr) affinché sospendessimo qualsiasi indagine specifica in modo che non apparisse l'esistenza di un qualche accordo segreto: condurre una indagine dunque è piuttosto difficile” ha precisato il vicepremier durante i lavori della commissione bilancio della Camera alta. Le parole del ministro sono state una risposta a Shinya Adachi del Partito Democratico che, come da fa da mesi oramai l'opposizione, chiede che sulla vicenda (che lambisce la stessa famiglia del premier) si faccia chiarezza.
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