Roberto Capizzi

Roberto Capizzi

Nato in Sicilia, emiliano d'adozione, ligure per caso. Ha collaborato con gctoscana.eu occupandosi di Esteri.

Rischi di coinvolgimento anche per i civili nei disegni di legge concernenti l'impiego all'estero delle Forze di Autodifesa. In una delle dieci norme, attualmente in fase di discussione nella Dieta, è prevista la possibilità che lo Stato possa richiedere ad imprese private di coadiuvare le FA nelle attività di natura logistica (anche in aree non prossime all'arcipelago nipponico).

Martedì, 07 Luglio 2015 00:00

Oki: ma speriamo i dolori siano finiti

Dopo la bocciatura referendaria alle ultime proposte dei creditori, ripartiranno le trattative tra la Repubblica ellenica e la troika? Il 61% di “no” alle misure recessive offerte ad Atene ha suscitato la reazione fuori dalle righe dei socialdemocratici tedeschi Gabriel e Schulz, una reazione non dissimile a quella dei loro colleghi di coalizione (in Europa, in Germania e se vi governassero anche su Plutone) della CDU.
Per il Presidente dell'Europarlamento vi è addirittura la necessità di fornire “aiuti umanitari” alla Grecia: una nostalgia per le poor laws che spiega molto della crisi da subalternità delle socialdemocrazie europee.

Giovedì, 09 Luglio 2015 00:00

La grande menzogna

È possibile raccontare la Prima Guerra Mondiale togliendosi gli occhiali della retorica? Di ogni retorica?
È ciò che hanno provato a fare i due giornalisti Valerio Gigante e Luca Kocci e lo storico Sergio Tanzarella nel loro “La grande menzogna. Tutto quello che non vi hanno mai raccontato sulla Prima Guerra Mondiale” (Dissensi, 2015, 162 p., € 13,90).

“Dobbiamo punire quei due giornali”, questa la frase dal sen fuggita dello scrittore Naoki Hyakuta, intervenuto ad una conferenza sulla Costituzione dei giovani del PLD, indirizzata a due giornali locali (Ryukyu Shimpo e Okinawa Times) colpevoli di opporsi alla nuova base militare ad Henoko e ai disegni di legge di guerra attualmente in discussione alla Dieta. Hyakuta è stato componente del consiglio di amministrazione della televisione pubblica NHK ed ha posizioni apertamente negazioniste circa le atrocità commesse dal Giappone durante il suo impero coloniale.
In un altro intervento, un parlamentare sollecitava Keidanren ad intervenire sui media ostili utilizzando gli introiti derivanti dalla pubblicità come arma di pressione.

Venerdì, 03 Luglio 2015 00:00

La mossa di Tsipras

Lo spiazzamento provocato dalla decisione di Alexis Tsipras di sottoporre al giudizio del proprio popolo l’accettazione o meno delle condizioni regressive (è utile ricordarlo mille volte) imposte dalla troika non è ancora cessato che la data del referendum inesorabilmente si avvicina.

La più lunga sessione della Dieta del Giappone postbellico quella attualmente convocata per discutere i disegni di legge riguardanti l’impiego all’estero delle Forze di Autodifesa. La sessione, che doveva cessare il 24 giugno, è stata prorogata al 27 settembre. Contrari all’estensione tutti i partiti dell’opposizione. Durante la sua ultima visita negli Stati Uniti Abe aveva assicurato un rapido processo di approvazione, "durante questa sessione", dei dieci disegni di legge.
È una legislazione estremamente importante, e, normalmente, in questi casi dovrebbe essere discussa tra i partiti di governo e quelli di opposizione durante diverse sedute della Dieta, ciò al fine di ottenere una pubblica opinione informata. Credo che la promessa fatta dal Primo Ministro negli Stati Uniti abbia influenzato significativamente nel non far seguire al governo questa linea di condotta” ha dichiarato il dirigente democratico Hosono.

Martedì, 23 Giugno 2015 00:00

Possibile non lo so, auspicabile sicuramente

Estate lievito di novità per la scalcagnata sinistra italiana. L'assemblea di lancio, il 21 giugno, del movimento di Pippo Civati, Possibile, potrebbe (il condizionale a sinistra è sempre appropriato) rappresentare un momento di reunion di un pezzo importante di quanti si collocano a sinistra del PD. In primo luogo appare importante la possibilità, lanciata dallo stesso Civati, di costruzione di una rete che lavori a proposte referendarie (ad iniziare dal lavoro) e che, dunque, si concentri “sulle cose da fare” piuttosto che sulle formule organizzative, incrociandosi con la coalizione - sociale, cento volte sociale e non politica, sarebbe il caso di rassegnarsi - di Maurizio Landini.

La vicenda greca si trascina dal 2009 con continui, settimanali, colpi di scena, stalli nelle trattative, artifici retorici e toni minacciosi da entrambe le parti. Lo scontro, la tifoseria, il parteggiamento per i contendenti seduti ai tavoli europei si è esteso alla società, e come sempre l'esaltazione allontana la pacatezza della riflessione. In primo luogo nella discussione sul debito sono da bandire le semplificazioni.

Una volta la sinistra esaltava il pensiero complesso, magari sintetizzandolo in slogan, ma senza privarlo degli agganci con la realtà. Il “non pagare il debito”, può apparire soluzione semplice, banale, conveniente per tutti, ma così non è.
Le nazioni, tutte, hanno la necessità di finanziare il proprio debito pubblico sul mercato. È - allo stato attuale delle cose - un dato di fatto, discutibile ma non ignorabile.

Anche ex esponenti di primo piano del PLD si oppongono ai disegni di legge presentati dal governo circa l'impiego all'estero delle Forze di Autodifesa. Lo scorso 12 giugno, durante una conferenza stampa, hanno preso posizione contro la normativa in discussione l'ex Segretario Taku Yamasaki, il quale ha affermato che il supporto logistico consente, di fatto, il coinvolgimento di forze nipponiche in operazioni di combattimento; Shizuka Kamei, ex dirigente liberal-democratico e poi ministro nel governo del democratico Yukio Hatoyama; Hirohisa Fujii, ex parlamentare PLD e poi ministro e Segretario democratico; Masayoshi Takemura, traghettato anche lui nei democratici ed ex ministro nel governo Murayama.

Continuano a far discutere i disegni di legge volti a modificare l'impiego delle Forze di Autodifesa all'estero. Critiche rispetto alla loro costituzionalità sono giunte dai costituzionalisti sentiti, il 4 giugno, dalla Commissione per gli Affari Costituzionali della Camera dei Rappresentanti. “Dal punto di vista del costituzionalismo è naturale che una legislazione che non può essere adeguatamente spiegata dal governo vada ritirata” ha commentato il Segretario democratico Edano.
Ragionamento inverso quello del ministro della Difesa Nakatani, per il quale, alla luce della nuova legislazione è la Costituzione a dover essere armonizzata con questa.

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