Notizie dai territori o legate comunque alle lotte per i beni comuni e a difesa dell'ambiente.
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Una doccia fredda. Proprio questo l’effetto delle parole del Commissario del Maggio Musicale Fiorentino Francesco Bianchi con le quali ha annunciato che la Fondazione corre diritta verso la liquidazione, traguardo che taglierà entro la fine di aprile nel caso non dovessero essere messi in atto cambiamenti radicali.
Come si dice in questi casi, lasciamo lavorare la magistratura e che gli eventuali colpevoli siano puniti. Paiono esserci perlomeno due piani, non sappiamo quanto intrecciati: uno di attività puramente criminale (la banda del 5%), l’altro di conduzione manageriale fallimentare dentro un contesto di crisi più generale, con tanto di violazioni penalmente rilevanti.
Ritengo tuttavia che questo grande polverone abbia, tra gli altri, l’effetto di fare velo di alcuni aspetti che a me appaiono estremamente importanti, come la verifica della riuscita delle strategie di lungo periodo affermatesi tra gli eredi del PCI e di quali siano state le importanti mutazioni genetiche del corpo di quello che fu il più grande Partito Comunista dell’Occidente.
In questi primi mesi di pubblicazioni per Il Becco ci siamo resi conto dell’importanza del lavoro sul nostro territorio. Proprio per questo motivo abbiamo deciso di incontrare Matteo Gaddi, per imparare che cosa significa fare inchiesta sul territorio e nei luoghi di lavoro: come imparare a conoscere le varie situazioni lavorative e le condizioni dei lavoratori in modo da evitare che l'indagine rimanga solamente un insieme di numeri. L'inchiesta deve avere difatti un fine politico: deve servire a conoscere a fondo le condizioni dei lavoratori ma anche a valutare la coscienza di classe di questi.
Non si è fatto in tempo a tirare un sospiro di sollievo alla notizia del ripensamento riguardo alla questione dei licenziamenti, che subito i lavoratori del Maggio Musicale Fiorentino si ritrovano a dover affrontare altri problemi. A questo giro parliamo di pagamenti completamente saltati: i sindacati denunciano infatti l'imperdonabile mancanza della Direzione del Teatro, la quale non ha ancora provveduto a versare i contributi previdenziali del 2012.
Articolo di Simone Vertucci
Un tentativo di analisi socio-politica della vicenda “libreria Edison”
Sono 3 i valori che hanno sostenuto e caratterizzato le rivendicazioni dei lavoratori ex-Edison:
Tutti noi, ormai ex-lavoratori ed ex-librai, sentiamo oggi il bisogno di metterli a fuoco teoricamente per riuscire a comprenderne meglio prospettive e potenzialità servendoci degli strumenti teorici della concezione marxista in cui questi 3 concetti sono stati a lungo declinati e dibattuti.
Come molti, più autorevoli di me, hanno ripetuto in questi ultimi mesi, è il lavoro l’emergenza di questo Paese. Ed è proprio per evidenziare le conseguenze nefaste di questa emergenza che questa mattina alla Casa del Popolo di Cintoia "La CGIL che vogliamo" di Firenze ha organizzato l’iniziativa “Il contratto nazionale è un bene comune” con i segretari nazionali di FILCAMS, FILCTEM e FIOM Franco Martini, Emilio Miceli e Maurizio Landini.
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