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Territori e beni comuni

Territori e beni comuni

Notizie dai territori o legate comunque alle lotte per i beni comuni e a difesa dell'ambiente.

Immagine liberamente tratta da pixabay.com

Domenica, 10 Febbraio 2013 21:18

Firenze: Tav travolta dallo scandalo

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Sabato 19 gennaio. Un boomerang mediatico si abbatte sul progetto della TAV di Firenze, ovvero sui lavori per il sottoattraversamento fiorentino dei treni ad Alta Velocità. Tutti i giornali riportano a caratteri cubitali la notizia che la magistratura ha bloccato il cantiere procedendo ad una serie di sequestri tra cui quello della cosiddetta “Monna Lisa”, l’enorme fresa che, da lì a pochi giorni, avrebbe dovuto iniziare a scavare un doppio tunnel lungo 6 km da Rifredi a Campo di Marte.

Venerdì, 08 Febbraio 2013 18:52

IMU: ARCI sì e Chiesa Cattolica no

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Quando parliamo di Circolo ARCI l’oggetto in questione è qualcosa di molto più che familiare per noi toscani.
Le Case del Popolo (sì, perché noi siamo molto legati alle nostre tradizioni e ce le teniamo ben strette) ci accolgono sin da quando siamo piccoli: con doposcuola e corsi di sport accessibili a tutti, dove si impara a stare insieme, e ci vedono crescere tra cineforum, iniziative e politica.

Venerdì, 08 Febbraio 2013 00:00

La sinistra e il lavoro... a Firenze

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Guarda il video realizzato nel corso della serata, clicca qui

Una serata particolare quella organizzata da Cambiare Si Può a Firenze. Coraggiosa, in termini politici. Il capoluogo toscano è quello dove più sono emerse le differenze tra le varie anime che si sono ritrovate alla sinistra di Italia Bene Comune (la coalizione che ha scelto di farsi rappresentare dalla foto di Bersani, Tabacci e Vendola).

Le assemblee provinciali lanciate dall’appello di novembre sono state spazzate via dalle teatrali dinamiche elettorali della politica italiana. Il ritorno di Berlusconi, Monti che “sale”, le primarie di democratici e SEL, l’IMU.... In tutto questo i cocci della sinistra e dei movimenti di resistenza sociale hanno trovato l’ombrello di Ingroia e Rivoluzione Civile (dall’Italia dei Valori a Rifondazione, passando per Libera e esponenti della declamata, trasversalmente, società civile). In tanti sono arrivati ma qualcuno si è sfilato (su tutti Alba e altri promotori della prima ora di Cambiare si può). Le liste si sono chiuse tra polemiche risuonate tra le casse di risonanza dei principali canali di informazione. Questa ormai è storia, scomparsa tra le altisonanti polemiche della campagna elettorale. Le promesse di Berlusconi sono tornate a dettare i contenuti delle dichiarazioni da mandare alle agenzie di stampa.

Una partecipatissima assemblea pubblica quella che ha riempito gli spazi dell'ex Colorificio Liberato di Via Montelungo, per la costruzione collettiva e il lancio della manifestazione del 16 Febbraio, che vedrà riversarsi per le strade di Pisa tutta quella cittadinanza attiva che in questi tre mesi di liberazione dell'ex Colorificio si è aggregata attorno al percorso politico del Municipio dei Beni Comuni, tutte quelle esperienze che all'interno di United Colors of Commons si sono incontrate da diverse parti d'Italia per dare il via a percorsi di riflessione e campagne territoriali, la cui prosecuzione è messa in crisi dalla minaccia di sgombero inviata dalla multinazionale proprietaria dell'immobile, la J-Colors di Milano.

Al centro della discussione dell'assemblea pubblica sono stati messi i temi della riqualificazione e del riutilizzo a scopo sociale degli spazi del Colorificio, un vero e proprio crossing point di competenze, saperi, obbiettivi, aperto e plurale nell'offrire alla città uno rinnovato spazio di partecipazione e democrazia dal basso, che non ha alcuna intenzione di segnare una battuta d'arresto a seguito della richiesta di sequestro preventivo.

Sabato, 02 Febbraio 2013 18:56

Gli ex licenziati del Maggio ringraziano

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Pubblichiamo di seguito la lettera aperta che gli otto lavoratori del Maggio Musicale Fiorentino licenziati hanno scritto in seguito al ritiro del provvedimento

 

Il contenzioso che ha visto 8 lavoratori del Maggio impegnati nella difesa del proprio posto di lavoro è stata una lezione di onestà, dignità e creatività per tutta la politica fiorentina. Con la semplicità dei nostri slogans e la tenacia della nostra volontà, abbiamo saputo difendere il diritto inalienabile al proprio posto di lavoro calpestato dall’arroganza interpretativa e dalla ottusità manageriale di chi, incapace di gestire una istituzione come il Maggio, ha finito per scaricare le responsabilità di una crisi sui lavoratori.

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