Martedì, 22 Gennaio 2013 00:00

Il pacco mamma e la Costituzione

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Per una volta non voglio fare una denuncia o sottolineare il continuo scarso interesse dai mass media nelle tematiche di genere e dei diritti, intensi in senso lato. Ma voglio raccontarvi la mia esperienza che può servire ad altri amministratori locali. Io mi ritrovo ad essere assessore in un momento difficile a livello economico: blocco assunzioni, patto di stabilità e spending review sono i temi cardine di questa mia esperienza.

Siamo creativi o politici? Beh, oggi a mio avviso entrambi. Ma a volte nelle scelte che fai prevale la parte politica e dunque ci sono delle scelte che gli amministratori o le amministratrici devono fare per mandare segnali e per far capire quali sono le priorità che uno intende portare avanti.

Questa riflessione mi è sorta oggi quando ho consegnato il primo “pacco mamma”. Cos’è il pacco mamma? Sono una serie di prodotti che il comune regala, attraverso la farmacia comunale, a tutte le neomamme. A creme e salviettine si unisce un regalo “civico”: la Costituzione Italiana. Il semplice pensiero ha un valore commerciale di 50 euro, ma è comunque un’attenzione che l’amministrazione verso i futuri genitori.

L’iniziativa prende spunto da un progetto europeo sulle buone pratiche a favore della conciliazione tra vita individuale, famigliare e lavorativa. Quindi si, qualcosa si può fare, senza nasconderci dietro a delle scuse, vere non lo metto in discussione, ma comunque scuse perché è l’ora di fare delle scelte politiche intelligenti.

La nostra è stata quella di capire la necessità di un sostegno alla genitorialità (n.b. genitorialità e non famiglia) e sul senso universale di maternità, che deve essere “a carico” della società, e non della singola donna.

Erica Rampini

Sono nata ad Arezzo il 26 giugno 1987, dopo un diploma in lingue ho lasciato il mondo poliglotta per iscrivermi alla Facoltà di Scienze per i Beni Culturali, laureandomi nel lontano 2009 con una tesi su donne e Resistenza. Sono stata presidente dell'Udi aretina e attualmente sono membro nella Commissione Pari Opportunità della Provincia di Arezzo. Da qui si possono evincere le mie passioni: politica e diritti. Attualmente sono assessora nel Comune di Monte San Savino, ridente paesino in provincia di Arezzo

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