Gravissimo, direi drammatico e demenziale, che per la conclamata inagibilità della città nei giorni del mondiale di ciclismo si chiudano tutti i presidi sanitari territoriali fiorentini: Ispo (Viale Amendola), Piazza dalla Piccola, Camerata, Via D’Annunzio, Santa Rosa, Canova, Morgagni, Le Piagge.
Nei presidi territoriali si svolge tutta l’attività sanitaria extraospedaliera della città: prelievi, visite specialistiche, prestazioni ambulatoriali, riabilitazione fisioterapica, salute mentale, materno infantile, ecc. E anche per queste prestazioni spesso le liste d’attesa impongono ai cittadini tempi lunghi o scelte verso il privato.
E loro chiudono, gli alieni.
Alla giusta preoccupazione dei compagni in Consiglio provinciale per la mobilità e l’orario di apertura dei negozi in quella settimana di settembre, credo si debba quindi aggiungere anche quella per la salute dei fiorentini e si debba chiedere al Direttore della ASF Morello e al Direttore della Società della salute Brintazzoli di fare il loro lavoro di tutela della salute cittadina.
Organizzare il mondiale di ciclismo compete ad altri, che sicuramente saranno lautamente retribuiti: lo facciano quindi senza offendere i cittadini e ledere i loro diritti.