Chiara Del Corona

Chiara Del Corona

Nata a Firenze nel 1988, sono una studentessa iscritta alla magistrale del corso di studi in scienze filosofiche. Mi sono sempre interessata ai temi della politica, ma inizialmente da semplice “spettatrice” (se escludiamo manifestazioni o partecipazioni a social forum), ma da quest’anno ho deciso, entrando a far parte dei GC, di dare un apporto più concreto a idee e battaglie che ritengo urgenti e importanti.

Martedì, 26 Marzo 2013 00:00

Donne e mafia #2

Leggi la prima parte, cliccando qui

La lunga conferenza continua poi con  gli interventi delle autrici del libro “Al nostro posto. Donne che resistono alle Mafie”. A prendere la parola è infatti Ludovica Iuppolo, che prima di tutto preme a sottolineare come l’operazione e l’intento del libro sia quello non di delineare figure di eroi avulsi dalla carne del reale, ma raccontare storie “eccezionalmente normali” di donne normali e di come non ci sia interruzione tra ciò che queste donne pensano, amano, ciò in cui credono e ciò per cui soffrono e il loro ruolo pubblico.

Sabato, 23 Marzo 2013 00:00

Donne e mafia #1

Il 16 marzo 2013 è stata una giornata che rimarrà, almeno per un po’, nella memoria di Firenze. Erano infatti circa 150.000 persone, di ogni età, di ogni sesso, di ogni provenienza sociale a sfilare dalla Fortezza da Basso fino allo stadio Artemio Franchi in occasione del Corteo Nazionale organizzato da Libera, rete fondata nel 1995 da Don Luigi Ciotti e Giancarlo Caselli (procuratore Capo della Repubblica a Torino), che accoglie in sé circa 1.500 associazioni, tra enti e gruppi locali uniti nella lotta contro la mafia e la cui presidenza onoraria è stata coperta da Nando Dalla Chiesa, figlio del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, stroncato dalla criminalità organizzata.

Sabato, 16 Marzo 2013 00:00

Un amore di Swann a Lastra

Recensione di “Un amore di Swann” rappresentato al Teatro delle Arti di Lastra a Signa

Le luci si accendono. La scena è semi spoglia, solo sedie rosse stile impero e rose sullo sfondo di uno schermo che sbocciano incessantemente. Così si apre la rappresentazione, portata in scena l'8 marzo, al piccolo “Teatro delle Arti”di Lastra a Signa tratta da “Un amore di Swann” di Marcel Proust, ultimo capitolo della sua lunga“epopea”, la “Recherche”, ovviamente nota a tutti, nel cui volume “Dalla parte di Swann” è inserito questo “romanzo nel romanzo”.

La regia è di Federico Tiezzi, che ha saputo conferire a questo dramma di un amore che si snoda in tutta la sua iperbole degenerativa, la sua ascesa abissale attraversando tutte le fasi della passione, dell’ossessione fino a toccare le punte della perversione e della malattia.

Lunedì, 04 Marzo 2013 00:00

Da migranti a liberi cittadini #2

La seconda parte della conferenza del primo marzo, “Da migranti a Liberi cittadini del Mondo” si sposta sulla tematica del caporalato. A prender la parola è infatti Roberto Iovino, Responsabile Legalità nel settore Agro Alimentare della CGL. Iovino sottolinea lo stretto connubio che esiste nel settore agro-alimentare tra criminalità organizzata e migrazione: citando le parole di Di Vittorio “il settore dell’agricoltura è migrante per costituzione”. Assistiamo infatti al dilagante fenomeno di intermediazione illecita della manodopera da parte della agro-mafie.

Domenica, 03 Marzo 2013 00:00

Da migranti a liberi cittadini #1

“Da migranti a Liberi cittadini del Mondo”, questo è il titolo che ha preso il convegno svoltosi il 1 marzo al Palazzo Medici Riccardi di Firenze, in occasione della ricorrenza di quel primo marzo 2010 che vide il primo grande sciopero organizzato dai cittadini stranieri che ha segnato un passo importante per la lotta contro la discriminazione e l’iniquità, contro l’ingiustizia e il razzismo e in nome di una società multietnica e multiculturale e del riconoscimento di una totale dignità umana e giuridica a tutti i cittadini stranieri, che vengono o nascono nel nostro paese e che tengono stretto il sogno di una paese che li accolga e che li tratti col rispetto che chiunque ha diritto di ricevere, perché possano sentirsi veramente cittadini liberi e integrati.

Martedì, 26 Febbraio 2013 00:00

Giustizia e cura in democrazia

Certamente la giustizia in una società che voglia dirsi democratica è e deve essere una dimensione fondamentale e imprescindibile. Siamo però sicuri che il paradigma della giustizia sia sufficiente a far sì che una comunità di individui, anzi di persone sia veramente giusta e dia vita a forme di cooperazione, partecipazione, solidarietà ed apertura verso gli altri e il mondo circostante? La nostra analisi si propone di individuare i limiti del paradigma di giustizia, che per quanto rimanga ineliminabile, deve forse venire integrato con altre sfere, altrettanto importanti che abbraccino in toto la dignità della persona, in modo da consentirgli di vivere un’esistenza pienamente, in tutti i sensi, umana.

Lunedì, 25 Febbraio 2013 00:00

Elezioni: come rane in una pentola di acqua

Immaginate una pentola piena d’acqua e dentro una rana che nuota tranquillamente..”. All’inizio la bestiola non si lamenta, anzi, ci sta bene, forse è persino appagata da quel caldo soffuso che la pervade. Ecco però che il caldo si fa più cocente, l’acqua comincia a scottare, sempre di più e la rana non lo sopporta più quella vampata di calore che l’avvolge e pian piano la soffoca. Con tutte le sue forze prova a saltare fuori dalla pentola ma il caldo le ha dissipato tutte le energie, ha “corroso” tutta la sua potenza al salto, alla fuga da quella prigione assassina.

Ieri, 20/02 si è scatenato il panico nella tranquilla e amena realtà lastrigiana. Verso le 13 infatti è scoppiato un forte incendio in Via del Leccio, una contrada della lunga via Livornese (la quale conduce all’Arno), in un deposito di materiali edili. Le fiamme, che si alzavano alte, dai materiali si sono propagate fino a coinvolgere anche bombole di acetilene, rendendo perciò la situazione ancor più drammatica e potenzialmente pericolosa.

Martedì, 19 Febbraio 2013 00:00

Lo scontro tra librerie e grande capitale

Continua la lotta dei lavoratori dell’Edison. Anche ieri, attraverso Simone Vertucci (ex dipendente della libreria), hanno fatto sentire la loro voce sotto i portici di Piazza della Repubblica, davanti a quella che una volta era la libreria Edison, luogo di ritrovo, di aggregazione e di partecipazione che coinvolgeva i cittadini di Firenze, e non solo. Alle spalle la saracinesca rimane serrata, lasciando percepire quella desolazione e quel senso di vuoto che chiunque abbia avuto modo di entrarvi, comprare un libro, sedersi per un caffè o semplicemente trovare un momento di stacco dalla frenesia quotidiana, sicuramente proverà ogni volta che passerà lì davanti, soffermando lo sguardo su quelle porte inesorabilmente chiuse.

Lunedì, 31 Dicembre 2012 00:00

La politica e le nuove sfide globali #3

Immagine tratta da wikipedia.it

Intervista a Elena Pulcini, Professoressa ordinaria di Filosofia sociale, presso l'Università di Firenze 

10) Ritiene che la cosiddetta green economy o l’ edilizia sostenibile possano servire a sovrastare il problema della cementificazione cieca e selvaggia, o che alla fine, per usare una metafora, esse possano soltanto alleviare i dolori del paziente terminale ma non gli salvano affatto la vita?

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