Dieci famiglie che risiedevano nei limitrofi appartamenti, avvolti da una livida nuvola di fumo, sono state fatte evacuare, per non incorrere nel rischio di soffocamento dovuto alle esalazioni che i fumi dell’incendio continuavano a sprigionare nell’aria. Fortunatamente non risulta esserci stato alcun ferito, ma si può immaginare il profondo senso di paura di fronte a una simile situazione.
Sembra che l’incendio sia scaturito da cause accidentali ma occorrerà fare indagini più dettagliate per spigarle con maggior precisione. L’incendio, grazie all’intervento delle squadre dei vigili del fuoco, è stato del tutto spento tre ore dopo, verso le 15.30 e le operazioni di modifica sono continuate per tutto il giorno. Tutto il tratto della Via Livornese è stato chiuso, isolando così tutta la zona fino a Ponte a Signa (frazione di Lastra a Signa), per il timore di nuovi eventuali scoppi di altri contenitori di gas, mandando in tilt il traffico che si è addensato fino alle soglie dell’adiacente comune di Signa.
Fino a notte tarda quel tratto di strada è rimasto impercorribile, e vigilato dalla presenza di forze dell’ordine. Questa esplosione ci rimanda con la memoria ad un’altra avvenuta un anno fa. Si tratta dell’enorme incendio che coinvolse tre ettari di bosco sopra Belfiore, località lastrigiana, lo scorso 15 marzo 2012, divampato a causa di un rogo ch ha pure provocato lo scoppio di una bombola di gas, lasciata abbandonata nel bosco. Per spegnere le fiamme quel giorno intervennero anche elicotteri regionali.
Nonostante stavolta sembra si sia trattato di un incendio accidentale, possiamo cogliere l’occasione per condannare tutti quegli incendi dolosi che devastano l’ambiente , deturpano il paesaggio, distruggono flora e fauna e causano feriti o addirittura morti. In ogni caso adesso rimaniamo attesa di ulteriori accertamenti riguardo all’esplosione di ieri, che benché, fortunatamente non abbia fermato alcuna vita, ha sicuramente scosso la tranquilla routine dei cittadini lastrigiani e possiamo ben immaginare il terrore di quelle famiglie che hanno assistito all’innalzarsi di fiamme e vortici di fumo, proprio davanti ai loro occhi.
Immagine tratta da www.lanazione.it