Venerdì, 07 Marzo 2014 00:00

Tom Moto: a volte ritornano - #FD4

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Basso, tromba e batteria: dopo due anni di stop tornano i Tom Moto, più carichi che mai e ancora con quel sound grezzo (ma non troppo) che ci hanno infilato in testa senza badare a togliercelo per tutto questo tempo. Ci avevano abbandonati con un lavoro pluripremiato, “Junk”, e adesso l’attesa per il nuovo album (che uscirà in primavera) si fa sempre più grande e interessante. Ma per quale motivo erano scomparsi tutto d’un tratto? Ci raccontano i Tom Moto (con un gran sorriso sulle labbra): “Il nostro batterista aveva deciso di fare un viaggio in biciletta: voleva partire alla volta di Capo Nord, da Pisa.

Solamente che, all’altezza di Madonna dell’acqua (ndr, a un paio di chilometri da Pisa), è tornato a casa. Chi glielo faceva fare? Il problema è stato che, per la vergogna, non ci ha mai detto nulla. Così siamo stati due anni senza sapere che lui era tornato. Poi finalmente ci siamo risentiti e abbiamo ricominciato a suonare.”

La band. I Tom Moto nascono nel novembre 2006. Dopo la presentazione di un DEMO, nel 2008 esce “Junk”, registrato presso lo Shape Recording Studio di Cascina e mixato all'Apricot Studio di Milano. Contenente 12 tracce, l’album vince i Progawards 2008 come miglior album di debutto e Musica Diversa 2009 in omaggio a Demetrio Stratos con Fluidoterapia. Tre di questi brani sono readings letti da Alex Zobel e tratti da "Post Office", il capolavoro di Charles Bukowski (l’attaccamento della band allo scrittore statunitense lo si vede soltanto dal fatto che Tom Moto è uno dei personaggi di Post Office). “Junk” è un melting pot di jazz, punk e prog, dai ritmi e dalla sonorità aggressivi, alle volte melodici, alle volte dissonanti: un disco da scoltare tutto d’un fiato e che gli stessi Tom Moto definiscono non facile.

Il prossimo lavoro. Nella primavera 2014 uscirà il nuovo album dei Tom Moto. E loro stessi ci tengono a precisare che non sarà una prosecuzione di “Junk”: con il ritorno sulle scene musicali della band pisana c’è già stato un punto di rottura, una cambio di direzione nell’affrontare i pezzi. “Sarà un album più articolato, più progressivo e con un approccio meno tendente al punk. Una musica meno frenetica e più compositiva, quasi come se volessimo realizzare delle vere e proprie colonne sonore” ci raccontano.

Il rapporto con la SIAE. Anche i Tom Moto si dimostrano una delle tante voci in dissonanza con il dominio della Siae: “Veniamo da un mondo collegato alle autoproduzioni. Non per farci i democristiani: sappiamo che è importante il diritto d’autore ma sappiamo anche che dietro questo slogan c’è solamente un gruppo di pochi che ci fanno tanti soldi, invece di distribuirli.”

Il sito qui e qui.

PER ASCOLTARE L’INTERVISTA SU “Dawntown” AI Tom Moto clicca qui.

PROSSIMA PUNTATA (qui) martedì 11, h.22: Misère de la philosophie

Ultima modifica il Venerdì, 07 Marzo 2014 00:30
Il Becco Pisa

La Redazione pisana del Becco

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