Le varie forme de "sapere", che cerchiamo di organizzare tra divulgazione scientifica (cliccando qui), scienze umanistiche (cliccando qui) e scienze sociali (cliccando qui), sfruttando le pur discutibili suddivisioni del nostro sistema accademico.
Immagine liberamente tratta da pixnio.com
Il sarcofago nero di Alessandria e la maledizione del cattivo giornalismo
Quando si lavora in una disciplina come l'archeologia ci si abitua in fretta al fatto che soltanto le scoperte eccezionali o eclatanti raggiungeranno le prime pagine dei giornali, o, di questi tempi, la circolazione di massa su internet. Per questo motivo, è stata in un certo senso una sorpresa, sulle prime, che una scoperta singolare, ma certamente non rivoluzionaria, avvenuta di recente ad Alessandria in Egitto stesse facendo un certo scalpore tra il grande pubblico.
In nome del decoro, nelle città neo-liberali (II)
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Mendicanti, venditori ambulanti, clochard, rom e sinti, migranti, bancarelle abusive, “tossici”, centri sociali, murales e graffiti, manifesti abusivi… sono queste le vittime contro cui si scagliano i poteri istituzionali, l’ideologia del decoro e del bello, della purificazione che maschera il suo intento politico di “eliminazione” dell’alterità non conforme e non normata, dell’alterità inutile, che non produce né spende.
In nome del decoro, nelle città neo-liberali (I)
Lunedì 9 luglio, nell’ambito della festa Settembre Rosso al parco di Serravalle a Empoli, si è tenuto un dibattito di alto livello, dal titolo “Dentro le città neoliberiste: la politica degli spazi urbani”, su una questione di imprescindibile importanza, ovvero quella del territorio, dello spazio urbano e di come questo sia cambiato e stia ulteriormente cambiando in nome di politiche e logiche sempre più improntate alla mercificazione, la “turistificazione” delle aree e all’aziendalizzazione.
Le razze umane non esistono
Tra il luglio e l’agosto 1938 appariva, in varie edizioni tra cui il primo numero della rivista La difesa della Razza curata tra gli altri da Giorgio Almirante, il Manifesto degli scienziati razzisti, anche detto Manifesto della razza, sottoscritto da dieci scienziati. Sulla scorta di questa base teorica, entro il novembre successivo sarebbero stati promulgati i regi decreti legge comunemente noti come leggi razziali. Ad ottant’anni da una delle pagine più buie della storia del Paese, miti di “razza” sono ancora accampati nell’immaginario italiano, tra dichiarato razzismo, subdola xenofobia e, immancabilmente, narrazioni pseudoscientifiche.
Il pappagallo bianco di Federico II – Una breve immersione nella storiografia provinciale
Nelle ultime due settimane è giunta alla ribalta una notizia apparentemente rivoluzionaria per quanto riguarda la storia medievale; un esame approfondito di una copia del trattato “De arte venandi cum avibus” (il cui originale, ad oggi perduto, era attribuito allo stesso Federico II, ma probabilmente non è autografo) ha rivelato la presenza tra varie miniature di tipici uccelli europei di un cacatua dalla cresta gialla, Cacatua sulphurea, uno degli uccelli emblematici del continente australiano.
Losurdo e la lotta di classe
La vulgata neoliberale si è diligentemente impegnata a celare forme e contenuti della lotta di classe.
Fra profezie sulla fine della storia e discorsi retorici sul merito, a molti è apparso che il conflitto fra lavoro e capitale si fosse risolto in una società non ugualitaria ma comunque opulenta, piena di opportunità e caratterizzata dalla forte mobilità sociale. La crisi dei partiti comunisti e dei riferimenti culturali del socialismo, sembrava corroborare questa ipotesi ed stata da molti letta come il sintomo dell'avanzata di una società globale proiettata verso una piena pacificazione interna.
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