Politica

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Venerdì, 11 Luglio 2014 00:00

Anche Firenze è con Gaza

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Circa duecento persone si sono riunite in piazza della Repubblica. Nonostante fosse un mercoledì, un giorno lavorativo come altri, in molti appena usciti dall'ufficio si sono ritrovati per cercare di rompere il muro di omertà e di menzogna che copre l'operato di Israele delle ultime ore.

Mentre l'ennesima tragedia si consumava nel Canale di Sicilia, il rieletto alla carica di Presidente del Parlamento europeo Martin Schulz durante il suo discorso inaugurale rinnovava l'invito alla visita per Papa Francesco, il quale per il momento, prudentemente, evita di rispondere.
Se è piuttosto difficile capire la protesta di un Buonanno qualsiasi che richiede di riportare al centro le radici cattoliche dell'Europa proprio nel giorno in cui si rinnova l'invito al Papa nella sede rappresentativa della medesima, è molto più semplice e comprensibile il ruolo che le istituzioni intendono giocare davanti all'ondata di disperazione in arrivo dal mare. Il fatto che questo ruolo sia dettato dal “comunicatore europeo dell'anno” (premio conferito a Francesco dal Parlamento europeo nel 2013) è solo una consequenzialità scontata, deve aver fatto risparmiare molto in relazioni pubbliche i governanti così austeri.

Mentre l'ennesima tragedia si consumava nel Canale di Sicilia, il rieletto alla carica di Presidente del Parlamento europeo Martin Schulz durante il suo discorso inaugurale rinnovava l'invito alla visita per Papa Francesco, il quale per il momento, prudentemente, evita di rispondere.
Se è piuttosto difficile capire la protesta di un Buonanno qualsiasi che richiede di riportare al centro le radici cattoliche dell'Europa proprio nel giorno in cui si rinnova l'invito al Papa nella sede rappresentativa della medesima, è molto più semplice e comprensibile il ruolo che le istituzioni intendono giocare davanti all'ondata di disperazione in arrivo dal mare. Il fatto che questo ruolo sia dettato dal “comunicatore europeo dell'anno” (premio conferito a Francesco dal Parlamento europeo nel 2013) è solo una consequenzialità scontata, deve aver fatto risparmiare molto in relazioni pubbliche i governanti così austeri.

Raggiungiamo per e-mail Sara, attivista di Occupy Gezi e impegnata nel variegato movimento antigovernativo turco, sempre in prima linea sin dalle prime manifestazioni in piazza Taksim a difesa del parco Gezi e fra coloro che durante i violenti scontri con la polizia portava soccorso ai feriti.

È passato più di una anno dalle prime manifestazioni in difesa del parco Gezi. Quale è attualmente la situazione del movimento di protesta antigovernativa? È ancora uno spontaneo network di ONG o sta diventando più organizzato e strutturato? Ritieni che il movimento nel suo complesso sia oggi più forte o piuttosto che sia stato indebolito, soprattutto a causa delle feroce repressione delle forze dell’ordine?

Domenica, 06 Luglio 2014 00:00

Omosessualità e cattolicesimo: esperienze di vita

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La Chiesa Cattolica e il mondo omosessuale non si sono mai trovati dalla stessa parte, in nessuna battaglia politica o su temi etici. Questo è un fatto piuttosto incontrovertibile. Ma la fede cattolica e l’omosessualità sono due aspetti inconciliabili della vita di una persona?

Per molti, anche in Italia, sembra di no.

 

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