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Sembra di vivere una storia già vista. Stati Uniti, un ragazzo, guarda caso anche questa volta afroamericano, viene fermato dalla polizia, succede un gran canaio, partono i colpi e il ragazzo muore.
Un copione già conosciuto che però ci racconta di abusi veri, di sofferenze di persone in carne ed ossa. Questa volta parliamo di Michael Brown, ragazzo ucciso dalla polizia a Ferguson , Missouri, lo scorso 9 agosto. Testimoni oculari hanno affermato che il ragazzo è stato colpito mentre era disarmato e con le mani alzate, in segno di resa.
Nonostante sia Ferragosto, nonostante con le riforme costituzionali cerchino di far parlare di tutt'altro, alle volte gli scappa proprio. Un po' perché i dati parlano di un'Italia nuovamente in recessione, un po' perché Alfano, con i degni compari, si è sentito un po' messo da parte ed ha ritirato quindi fuori la storia dell'articolo 18 che, secondo Sacconi, “inibisce la propensione ad assumere”.
Nella interminabile partita a scacchi sull’autostrada tirrenica, le associazioni ambientaliste battono il ferro finché è caldo. A Festambiente presentano un nuovo documento, teso a dimostrare l’insostenibilità, anche economica, della grande opera. In direzione ostinata e contraria rispetto a un governo che in parlamento, per bocca del ministro Lupi, ha confermato l’impegno a trovare risorse pubbliche nello “Sblocca Italia” per dare gambe al maxi progetto. In ballo ci sono ben 270 milioni di euro chiesti dalla concessionaria Sat (Società autostrade toscane), che lamenta crescenti difficoltà, e però non ancora trovati dall’esecutivo guidato da Matteo Renzi. “A questo punto – lancia l’idea il patròn di Festambiente, Angelo Gentili — se finanziamento pubblico deve essere, questo serva per mettere in sicurezza e adeguare l’Aurelia da Ansedonia a Grosseto sud”.
Laureato alla Bocconi, un'esperienza da economista per il Fondo Monetario Internazionale, emerso alle cronache politiche sotto il PD di Bersani, eletto per questa XVII legislatura, Viceministro dell’Economia e delle Finanze durante il governo Letta, si dimette, poco dopo l’infelice battuta di Renzi “Fassina chi?”, per divergenze sulla linea politica portata avanti dall'allora solo segretario del PD rottamatore.
“Lavoro e libertà” è un libro-intervista realizzato da Roberto Bertoni, giovanissimo giornalista, classe 1990, e Andrea Costi, esperto di sviluppo sostenibile (a livello ambientale quanto di dignità dei lavoratori). Edito da Imprimatur nell’estate 2014 in seguito al successo del PD alle europee e distribuito nelle librerie a ridosso dei risultati sull’andamento del PIL italiano (deludente rispetto alle previsioni del governo e ritenuto la prima battuta di arresto di Renzi da alcuni commentatori).
Quando ieri mattina sono entrata in edicola ed ho visto il titolo de il manifesto ho subito pensato che commento più azzeccato su quello che sta accadendo in Iraq non potrebbe esserci: Obamarcord.
E la sensazione è quella, anche per chi come me, con la modesta esperienza di chi ha vissuto solo l'ultimo quarto di secolo, di rivivere un qualcosa che in realtà è già accaduto.
La giornata del 9 Agosto da anni ormai rappresenta per la Sicilia e per le lotte che interessano la sua gente, quella che non si arrende, un punto focale. Una giornata in cui si cerca da anni, di rivendicare il diritto all’auto-determinazione, all’autocoscienza delle scelte fatte da chi i territori li vive e li attraversa giorno per giorno.
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