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Da più parti, dopo un'epoca di condivisa riprovazione, si invoca in questo periodo la categoria del “populismo” come risposta salvifica o come strategia vincente. La Brexit e la vittoria di Donald Trump alle elezioni USA hanno di sicuro attirato ulteriormente l'attenzione verso il populismo di destra ed i suoi pericoli per l'Europa e per le minoranze.
Perché Trump.
Anche negli Stati Uniti, non solo in Europa, si allarga la reazione di popolo guidata da destra contro la mondializzazione economica neoliberista
Antefatti
La scossa tellurica in atto non è solo statunitense ma mondiale. I suoi effetti risulteranno enormi e altamente contraddittori. Nel mirino delle popolazioni occidentali sono sempre più le politiche di libero scambio, di storica matrice liberale, che hanno portato al dominio incontrollato (una sostanziale dittatura) del mercato sulle economie e al dominio incontrollato e rapace della grande finanza speculativa e di un pugno di multinazionali sul mercato, unificando organicamente in un unico processo mondiale neoliberista l’accumulazione capitalistica.
Viviamo all’interno di un gigantesco vuoto di potere in Occidente ed è sempre più difficile girarci attorno, anzi direi che è divenuto ormai impossibile. In Europa si è passati per il declino del socialismo reale e delle socialdemocrazie, mentre negli Stati Uniti si assiste chiaramente all’estremizzazione dello spettro politico.
#27nov. Scende in strada il NO sociale
Il corteo che ha attraversato le strade di Roma, nella giornata di domenica 27 Novembre ha rappresentato pienamente lo stato dell'arte sul dibattito referendario. Una manifestazione temuta dai più e finita con una bella cornice di popolo in quella piazza del nome omonimo.
Pensare Fidel Castro senza coccodrilli, pensando alla Storia
Il 25 novembre di questo 2016 è morto Fidel Castro, all'età di novant'anni.
Il Becco non vuole dedicargli il “coccodrillo” di rito, e l'Autore condivide questo orientamento. Più importante è cercare di pensare la figura di Castro, ora che l'uomo – un uomo lucido fino all'ultimo, sempre pungente nelle sue riflessioni affidate alla scrittura – è perduto e rimane solamente la Storia.
Cattive notizie per i fautori nipponici del trattato di libero commercio per l'area del Pacifico (TPP la sua sigla in inglese) arrivano da oltreoceano. Nella prima dichiarazione programmatica dall'otto novembre, affidata ad un video, l'unico chiaro obiettivo espresso dal Presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump è stato il ritiro degli USA dal TPP.
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