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Dare valore (di scambio) a fiducia e verità nell’economia del XXI secolo
In queste note cerco di connettere alcune letture e considerazioni fatte di recente, pur senza essere del tutto sicuro del filo che le lega. Per prima cosa, sulla testata on line Pambianconews.com, che si occupa di moda, del 25 luglio, ho letto un servizio che annunciava il lancio sul mercato di una certificazione blockchain applicata al settore agroalimentare da parte di una, dicono, promettente startup romana (pOsti), funzionale non solo alla trasmissione di una serie di informazioni di supporto su specifici “piatti”, ma anche alla tracciabilità dei prodotti di alta ristorazione.
La Prefettura di Fukushima ha un futuro nella produzione di energie rinnovabili? Forse sì ma i risultati sono ancora largamente insufficienti. Le tre pale eoliche (due da 2 megawatt ed una da 7) piazzate in mare a largo di Naraha – nell'ambito di un progetto sovvenzionato dal Ministero dell'Industria – stanno infatti producendo meno di quanto previsto in fase di installazione. A costruire il tutto, per una spesa complessiva di 58,5 miliardi di yen, un consorzio di industrie che vede la partecipazione di Mitsubishi Heavy Industries e Marubeni. Non è ancora chiaro se il progetto andrà avanti: “prima vediamo che risultati daranno i test” ha affermato il ministro competente.
Preoccupazioni tra sovranismo, sinistra e analogie storiche
Probabilmente esagero, o magari sbaglio completamente. Da un po’ di tempo, non riuscendo a darmi una spiegazione logica della piega violenta che sta prendendo la polemica nella sinistra (sovranità nazionale, sovranismo ec.) ho cominciato ad ampliare lo spazio temporale della riflessione.
Complice la lezione di storia di un docente dell’Università per stranieri di Siena (per mio diletto, oltre al piacere di fare compagnia a mia nipote), che mi ha ricordato le acute e avanzate, nonché isolate, considerazioni di Engels circa le innovazioni industriali degli armamenti e della concezione della guerra, denunciandone la profonda trasformazione e i rischi per il proletariato internazionale di pagarne le terrificanti conseguenze - addirittura prevedendone i dettagli un bel po’ di anni prima della guerra mondiale del '14-'18 - sono tornato a ragionare su quell'aspetto fondamentale.
La sconfitta culturale della sinistra nelle reazioni alla foto di Josefa
La foto di Josefa, la donna camerunense salvata il 17 giugno dalla Ong spagnola Open Arms dopo 48 ore passate in acqua, ha fatto il giro della stampa cartacea e dei social network, ma anziché impressionare o suscitare un moto di indignazione e di compassione, ha scatenato molti commenti complottistici e sospetti sulla veridicità di ciò che veniva rappresentato.
Il Governo non è razzista, ma...
All’indomani dell’iconografica, e riuscita, manifestazione “Magliette rosse”, ideata come atto di testimonianza e di indignazione per quanto sta avvenendo da troppo tempo nelle acque del Mediterraneo, le associazioni che sono al fianco delle persone che fuggono da guerre e miseria, e che si battono per la loro libertà di movimento, hanno battuto un altro colpo.
Forte appello del G20 ad evitare tensioni commerciali: è questo il succo del terzo incontro dei ministri delle Finanze dei 20 Paesi più industrializzati svoltosi a Buenos Aires domenica 22 luglio. “Il commercio internazionale e l'investimento sono motori importanti per la crescita, la produttività, l'innovazione, la creazione di lavoro e lo sviluppo. Sul commercio riaffermiamo le conclusioni fatte dai nostri leader al summit di Amburgo e riconosciamo la necessità di intensificare il dialogo e le azioni volte a mitigare i rischi e rafforzare la fiducia. Lavoriamo per irrobustire il contributo del commercio alle nostre economie” si legge nel comunicato finale del vertice.
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