Difficile in poche righe scritte a caldo, ma alcuni elementi emergono chiaramente. Ad esempio gli attentatori rientrano nel filone del fondamentalismo islamico lautamente finanziato da chi in Occidente aveva e ha ancora interesse a destabilizzare il Medio Oriente (e forse non solo più quello), si tratta quindi di un elemento da non sottovalutare poiché ci porta a squalificare totalmente gli argomenti della destra dell' "armatevi e partite" che già si è palesata qui da noi tramite due figuri come Gasparri che tronfio ha affermato: "serve un'offensiva militare decisa", o dell'ormai alleato del FN Salvini. Proprio quest'ultimo ha subito dato la linea tuonando contro immigrazione clandestina e moschee, avviando poi la caccia al "nemico" che sarebbe ormai "in casa nostra" e proseguendo infine con altre amenità razziste alle quali darà senz'altro libero sfogo con crescente libertà se non troverà un solido argine culturale e politico a contrastarlo.
Quello che preoccupa infondo è proprio questo, ossia che il tragico attentato venga ora strumentalizzato da Marine Le Pen e sodali per dare il colpo definitivo ad un sistema politico (francese, ma non solo) già agonizzante e che non pare in grado di gestire una fase di tensioni crescenti come quella che si prospetta. Così ci troviamo a dover commentare un evento drammatico, un vile attentato certamente da condannare, ma che finora ha suscitato tanta indignazione quanta diffidenza e indifferenza hanno generato i barconi nel Mediterraneo dimenticati dall'animo dei più. Dunque la situazione è alquanto mutevole e purtroppo le conseguenze che mi sento di trarre portano l'Occidente verso una deriva neocolonialista che accentuerà lo "scontro di civiltà" contro l'islam, chiamato anche oggi esplicitamente sin dai primi momenti a prendere le distanze dall'accaduto. Così l'islam già oggetto di una vera e propria islamofobia dopo gli eventi dell 11 settembre, dovrà ora difendersi sempre più dal momento che ricadrà su di esso ad ogni evento di tensione sanguinario o meno l'onere della prova per dimostrare la propria innocenza di fronte alle anime candide occidentali.