Roberto Capizzi

Roberto Capizzi

Nato in Sicilia, emiliano d'adozione, ligure per caso. Ha collaborato con gctoscana.eu occupandosi di Esteri.

Riforma democratica, investimento sui movimenti locali (come quello contro la nuova base militare ad Okinawa), bloccare il militarismo di Abe: questi i temi cardine del discorso inaugurale per il nuovo anno del Presidente del Partito Comunista Shii tenutosi lo scorso cinque gennaio presso la sede nazionale del Partito.
Il leader comunista ha affermato la necessità di lavorare per un partito più grande sottolineando l'impegno profuso dal 2006 nella formazione dei giovani quadri: “senza quegli sforzi non avremmo ottenuto l'incredibile avanzamento conseguito nelle elezioni per il rinnovo della Camera bassa”.

Martedì, 13 Gennaio 2015 00:00

Terremoto Paita?

Le primarie del centro-sinistra ligure hanno una vincitrice: ma ci sarà ancora il centro-sinistra alle elezioni della prossima primavera?
Raffaella Paita, renziana e fautrice dell'alleanza con settori del centro-destra (che l'hanno sostenuta nelle consultazioni dell'undici gennaio) ha ottenuto 28.916 voti. L'eurodeputato Sergio Cofferati ha portato a casa invece 24.827 preferenze.

Domenica, 11 Gennaio 2015 00:00

Francesco Rosi: grande cinema, grandi storie.

Si è spento a Roma, all'età di novantadue anni, il regista e sceneggiatore Francesco Rosi: uno dei più grandi interpreti della cultura italiana della seconda metà del novecento. Iniziata la carriera nell'immediato dopoguerra come aiuto regista di Luchino Visconti, nel 1958 realizza il suo primo film: La sfida, racconto di fantasia (ma assolutamente realistico) su un contrabbandiere che prova faticosamente ad inserirsi nella gestione operata dalla camorra del mercato ortofrutticolo.

L'anno seguente è la volta de I magliari, con uno straordinario Alberto Sordi nella parte di un venditore di stoffe dai metodi loschi. Un racconto antiretorico sulla vita di molti emigranti italiani.

Oltre il 50% delle madri single lavoratrici si trovano sotto la soglia di povertà. A dirlo una ricerca OCSE. In Giappone oltre l'85% delle madri ha un lavoro, nonostante ciò molte di esse sono impiegate in attività di carattere precario che non consentono alle stesse di raggiungere redditi sufficienti ad uscire dalla povertà. Secondo Naomi Yuzawa dell'Università Rikkyo di Tokyo per risollevare la condizione di queste famiglie è necessario creare più posti di lavoro a tempo pieno ed investire maggiormente nel welfare.

Domenica 11 Gennaio si svolgeranno le primarie per eleggere il candidato del centrosinistra alla Presidenza della Regione Liguria. La sfida tra Sergio Cofferati e la spezzina Raffaella Paita rappresenta un fatto politico di estrema importanza non soltanto per la Liguria: la vittoria dell'ex sindacalista o dell'assessore uscente della giunta Burlando potrebbe dire molto anche a chi si trova fuori dai confini liguri ed incidere sugli equilibri interni al campo progressista.
Sul perché di questa candidatura e sulle prospettive che attendono la Liguria abbiamo intervistato l'ex Segretario della CGIL e candidato in questa competizione Sergio Cofferati.

Acquisito il risultato elettorale sono arrivati anche i commenti ufficiali dei leader delle forze politiche. Il Presidente dimissionario del Partito Democratico Kaeida nel suo ultimo discorso da leader del partito ha sottolineato la - pur tenue - crescita dei democratici ed affermato che il PDG è “ancora nel processo di sua ricostruzione” ma che le elezioni sono state “un passo avanti positivo”. Kaieda si è augurato che il proprio successore “preservi l'unità del partito ed assicuri la sua piena ripresa per le elezioni locali del prossimo anno”.

Risultati quasi scontati quelli emersi dalle elezioni anticipate per il rinnovo della Camera dei Rappresentanti (la camera che elegge il premier nel sistema bicamerale del Sol Levante).
Le consultazioni, caratterizzatesi di fatto come un referendum su alcune misure della cosiddetta abenomics (aumento della tassa sui consumi, diritto all'autodifesa collettiva, nucleare) hanno visto la netta conferma della coalizione PLD-Nuovo Komeito. La più bassa di sempre l'affluenza alle urne: poco più del 52% (in calo di oltre sei punti rispetto al 2012).

Sempre più pressanti i tentativi di revisione costituzionale da parte del Partito Liberal-Democratico: lo scorso 25 novembre è stato infatti pubblicato il programma elettorale del Partito che ha tra i propri punti cardine la modifica dell'articolo 9 (articolo già oggetto di un'insolita interpretazione volta a svuotarne l'inequivocabile contenuto pacifista) e dell'articolo 96 (che regola le rigide procedure di modifica della Costituzione).
Proprio la proposta di modifica dell'articolo 96 rappresenta un salto di qualità rispetto al programma elettorale dello scorso anno, programma nel quale era solamente contenuta la volontà del PLD di sottoporre alla Dieta una bozza di modifica della Carta.

Partita la brevissima campagna elettorale per il rinnovo della Camera dei Rappresentanti. A sinistra del Partito Democratico si registra la tenuta, anche per le elezioni politiche, della coalizione che ha permesso a Takeshi Onaga di diventare governatore di Okinawa: comunisti e socialdemocratici hanno infatti presentato candidati comuni nei tre collegi uninominali della Prefettura.
Nessun patto di desistenza tra comunisti ed altri partiti nei restanti collegi.

Il Giappone tornerà ad elezioni il 14 dicembre, il premier Abe ha infatti deciso lo scioglimento anticipato della Camera dei Rappresentanti. “Questa elezione chiede se procedere con l'abenomics o fermarla” ha dichiarato l'esponente conservatore.

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