Roberto Capizzi

Roberto Capizzi

Nato in Sicilia, emiliano d'adozione, ligure per caso. Ha collaborato con gctoscana.eu occupandosi di Esteri.

Sabato, 11 Ottobre 2014 00:00

Pillole dal Giappone #53 - Cara istruzione

L'ottava Conferenza Internazionale dei Partiti Politici Asiatici tenutasi a Colombo nello Sri Lanka ha lanciato lo scorso 20 settembre un appello per il disarmo nucleare: la risoluzione è basata su una proposta presentata dal Partito Comunista Giapponese.
Intervenuto al primo giorno della Conferenza il Presidente del PCG Shii ha sottolineato l'importanza degli strumenti di negoziazione in Asia ed ha ribadito la proposta del suo Partito volta a creare una comunità di pace nell'Asia del Nord-Est: “al fine di fare dell'anno 2015 un punto di svolta nella direzione di un mondo libero da armi atomiche, ci appelliamo alla comunità internazionale affinché inizino negoziati per una convenzione sulle armi nucleari il più presto possibile” ha dichiarato l'esponente comunista.

Un pezzo importante della variegata e frammentata sinistra si è ritrovato dal 23 al 28 settembre nel cuore del centro storico di Reggio Emilia per discutere di come superare marginalità e divisioni.
Partire dalle radici per far crescere le ali: questo il filo conduttore (e l'auspicio degli organizzatori) della festa “Lavori di corsa a sinistra” promossa da Essere Comunisti e primo appuntamento della nascente associazione Sinistra Lavoro, contenitore che si propone come lievito per far crescere un raggruppamento unitario della sinistra nel nostro Paese.
A conclusione del dibattito finale della festa, che ha visto la partecipazione di Claudio Grassi, Nicola Fratoianni e Pippo Civati, abbiamo raccolto le opinioni di uno dei promotori di Sinistra Lavoro: il senatore Cesari Salvi.

Poco più di un anno fa, smentendo tutti i pronostici, Renato Accorinti veniva eletto sindaco di Messina. Nel frattempo le molte problematiche che affliggevano la città sembrano logorare il composito gruppo uscito vincitore nel 2013 (ancorché minoranza in consiglio).
In polemica con il piano di riequilibro proposto dalla giunta due consiglieri Luigi Sturniolo e Nina Lo Presti sono usciti dal gruppo consiliare di Cambiamo Messina dal Basso dimezzando il numero di accorintiani a Palazzo Zanca. Sul perché di questa scelta e sulle prospettive future della città abbiamo raccolto le opinioni del consigliere dissidente Luigi Sturniolo.

Cominciano a scendere in campo i candidati per le vicine elezioni per il rinnovo della carica di governatore della Prefettura di Okinawa. Tra i principali temi della campagna elettorale vi è ovviamente la contestata nuovo base a stelle e strisce che dovrà sorgere a Nago.
A rappresentare il fronte anti-base vi sarà il sindaco di Naha, Takeshi Onaga, ex segretario locale dei Partito Liberal-Democratico ha raccolto intorno a sé una fronda di esponenti conservatori ma contrari alla nuova installazione militare statunitense e potrà contare anche sull'appoggio del Partito Comunista.

Un pesante rimpasto ha interessato lo scorso tre settembre il governo Abe ed il Partito Liberal-Democratico. Tra le più importanti novità il cambio alla segreteria del PLD. L'ex Segretario - e rivale interno al partito di Abe – Ishiba entra nel governo come ministro del nuovo dicastero delle Zone Speciali Strategiche Nazionali vendendo sostituito nel suo incarico di partito da Sadakazu Tanigaki che lascia il Ministero della Giustizia.
La nomina di Tanigaki, insieme a quella di Toshihiro Nikai alla guida del Consiglio Nazionale del PLD, è secondo molti un segnale di distensione nei confronti della Cina, avendo i due politici conservatori buoni rapporti con il governo di Pechino.

Non va giù ai movimenti contro il nucleare la paventata riattivazione dell'impianto di Satsumasendai nella Prefettura di Kagoshima. Lo scorso 30 agosto circa 7000 manifestanti si sono dati appuntamento a Tokyo sotto la sede del parlamento. “Le lotte popolari in tutto il Paese stanno bloccando la riattivazione della centrale” ha dichiarato l'artista Redwolf Misao, leader della Coalizione Metropolitana Contro il Nucleare di Tokyo.

Non cessano di far discutere le intenzioni del governo Abe di estendere l'uso di lavoratori stranieri nel Sol Levante come manodopera a basso costo nei settori in cui i salari troppo bassi non attraggono un numero sufficiente di lavoratori nipponici.
A giugno il governo conservatore ha reso noto la propria strategia per l'aumento del numero di lavoratori stranieri nel Paese (in particolar modo nel settore edilizio) mediante l'utilizzo del Programma di Apprendistato Industriale e Tirocinio Tecnico, un programma originariamente volto a far acquisire competenze tecniche a lavoratori di Paesi in via di sviluppo di modo che questi possano poi impiegare le stesse nella crescita economica delle nazioni di provenienza. Nell'ambito del programma, tuttavia, si sono sviluppate pratiche lavorative di sfruttamento (alcune segnalate anche dal Dipartimento di Stato degli Stati Uniti).

Come è ormai tradizione tre membri del governo Abe (il ministro agli Affari Interni Shindo, il Presidente della Commissione di Pubblica Sicurezza Furuya e la ministra per le Riforme Amministrative Inada) e parlamentari della maggioranza hanno visitato lo scorso 15 agosto il santuario Yasukuni, tempio scintoista che celebra i caduti nelle guerre coloniali intraprese dal Giappone.
Proteste sono state espresse dai ministeri degli Esteri di Cina e Corea del Sud: “soltanto quando il Giappone, onestamente, affronterà e rifletterà a fondo sulle proprie passate guerre di aggressione, compiendo un taglio netto con il militarismo, le relazioni sino-giapponesi avranno possibilità di svilupparsi in maniera sana e stabile” ha dichiarato in un comunicato la portavoce del ministero degli Affari Esteri di Pechino Hua Chunying.

I rappresentanti di sette gruppi di sopravvissuti alle bombe atomiche hanno incontrato lo scorso 6 agosto ad Hiroshima il premier Abe chiedendo che venga ritirata la reinterpretazione dell'articolo 9 della Costituzione restaurando a pieno il carattere pacifista della Carta. Alle sollecitazioni dei superstiti il premier ha replicato affermando di “non aver intenzione di trasformare il Giappone in una nazione in guerra”. Una risposta superficiale per Yukio Yoshiota, rappresentante del gruppo di Hiroshima, sedicenne al momento dello sgancio della bomba atomica sulla propria città.

Il Trattato di Libero Commercio trans-Pacifico potrebbe mettere a serio rischio la diffusione di farmaci generici contro l'AIDS: questa la denuncia giunta da più parti durante la ventesima conferenza internazionale sull'AIDS tenutasi a Melbourne in luglio.
Le aziende farmaceutiche dei Paesi sviluppati sono impegnate nel sostenere l'estensione temporale della proprietà intellettuale dei loro brevetti.

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