Il profilo per gli articoli scritti a più voci, dai collaboratori del sito o da semplici amici e compagni che ci accompagnano lungo la nostra esperienza.
di Simone Virgilii
Ieri mattina ha avuto luogo l'udienza riguardante la richiesta di sequestro da parte della J-Colors dell'edificio di sua proprietà occupato da Rebeldìa. La sentenza definitiva, attesa per le nove da un nutrito presidio di cittadini davanti il tribunale, arriverà molto probabilmente lunedì. Nonostante non ci sia stata una decisione sul futuro del colorificio, sembra che, così come riferito dal consigliere Auletta e dall'avvocato
Di Alex Marsaglia
Articolo uscito sul numero cartaceo di agosto scaricabile in pdf qui
Nella notte tra giovedì 21 e venerdì 22 marzo inizia la lunga mobilitazione dei lavoratori della logistica. Milano, Piacenza, Bologna, Torino, Genova, Padova, Brescia, Verona, Treviso, tutti i più grandi centri logistici del Nord Italia vengono bloccati da uno sciopero dei facchini dal forte carattere etnico (più del 50% sono immigrati) oltre che di classe. I siti interessati dalla mobilitazione sono i nuclei della grande distribuzione legati a multinazionali come l’Ikea, la Coca-Cola, la TNT, la DHL, la GLS e ad altre sigle di portata nazionale quali l’SDA, la Bartolini, l’Esselunga, Coop e Bennet. Le rivendicazioni degli scioperanti organizzati dai sindacati Si Cobas e Adl Cobas abbracciano un ampio spettro di richieste che vanno dalla rivendicazione di maggior democrazia sindacale con il riconoscimento dei sindacati di base nel CCNL, alla tutela dei lavoratori nei cambi d’appalto, passando per la limitazione del subappalto e le otto ore lavorative con pagamento dell’eventuale straordinario, per arrivare al pagamento totale di malattia, infortunio, Tfr, festività e permessi, fino all’aumento salariale uguale per tutti al fine di recuperare l’inflazione.
Intervista a Roberto Iovino (Responsabilità Legalità Nazionale CGIL) a cura di Diletta Gasparo e Alyosha Matella
1. Cominciamo con una domanda un po’ più generica. Come nasce l’Osservatorio Placido Rizzotto e di cosa si occupa?
L’Osservatorio nasce nella primavera del 2012, in un momento di forte spinta emotiva per l’intero movimento sindacale italiano. Erano proprio i giorni delle celebrazioni dei funerali di Stato per Placido Rizzotto, sindacalista e partigiano, morto ammazzato per difendere i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici delle terre siciliane. Rizzotto era uno dei tanti capi lega e sindacalisti (se ne contano circa 62) ammazzati dalla mafia tra il ’44 e il ’61. Il movimento bracciantile siciliano si mobilitò attraverso una straordinaria stagione di lotte con l’obiettivo di rivendicare il pezzo di terra che i Decreti Gullo avevano garantito per legge a tutti e che la mafia si rifiutava di consegnare ai contadini. Erano gli anni della strage di Portella della Ginestra, passati alla storia come stagione di terrorismo politico/mafioso, perché caratterizzata da connivenze, insabbiamenti e depistaggi: non è un caso che quasi tutti questi omicidi siano rimasti impuniti e che i processi non abbiamo mai portato a condanne processuali. L’Osservatorio, composto da operatori interni e esterni al mondo
"Non vi farò fare assolutamente brutte figure. Prepariamoci al meglio", garantisce Berlusconi. "Culone inchiavabili 2" presto sui vostri schermi.
di Medved'
Articolo di Simone Ferretti - Responsabile politiche per l'immigrazione ARCI Toscana
Il quadro nazionale non tende a variare rispetto all’incisività relativa alle politiche collegate al tema dei migranti. Nonostante le elezioni dello scorso febbraio, è sotto gli occhi di tutti che le incertezze della situazione politica restano. La scelta di creare un dicastero dedicato ai temi dell’Integrazione, così come il momento inedito e dirompente generato dalla nomina di una donna ‘di colore’, hanno sicuramente dato un segnale forte sul piano culturale, in grado di indicare una strada diversa da quella percorsa dal nostro Paese negli ultimi anni. Ma al tempo stesso, le politiche del settore dell’immigrazione non compaiono come priorità nelle dichiarazioni programmatiche del governo.
8 mesi di attività. Da dicembre 2012 a luglio 2013 abbiamo garantito l’aggiornamento quotidiano del sito e abbiamo appena stampato il secondo numero del mensile (“Immigrazione, una questione sociale”), mentre il terzo sarà pronto a fine agosto (“La sinistra dispersa tra lavoro e diritti”). Siamo a 70 abbonati. Dobbiamo arrivare a 140 per garantirci di fare pari con le spese di impaginazione e stampa. Vi chiediamo un piccolo sforzo, basta che ogni abbonato convinca un’altra persona. A settembre apriremo la nostra sede e sapremo garantirvi diverse proposte di iniziative e terremo la prima assemblea per soci e simpatizzanti. Un passo alla volta, senza fermarci. Vi proponiamo l'editoriale del secondo numero del cartaceo, scaricabile cliccando qui
Siamo sinceri, avevamo pensato di incontrare meno difficoltà quando a dicembre abbiamo dato vita al progetto de Il Becco. Un semplice (ma impegnativo) sito per quasi un mese, poi un’associazione di promozione sociale, a cui si è aggiunto il quotidiano online come testata registrata e per ultimo il mensile cartaceo. Quest’ultimo è l’unica fonte di sostegno economico per una sfida completamente autofinanziata.
La “Vicenda Siriana” nel presente contesto internazionale e all’interno della -Crisi nel/del Vicino Oriente
Prima di affrontare l’attualità del conflitto che si sta svolgendo nel territorio della Repubblica Araba di Siria è necessario ripercorrere, rapidamente, la storia di questo paese.
Una discussione nata quasi per caso, a partire da uno dei nostri articoli, che è andata avanti in modo informale ed è destinata ad andare avanti (o almeno questo è l'impegno). In fondo una serie di video sul tema.
Reddito-lavoro
Nuove (?) forme di lavoro:
Una discussione sul lavoro:
Focus di esperienze:
Leonardo Croatto, Dmitrij Palagi
Partiti e sindacati svolgono la loro funzione di rappresentanza su piani separati, questa distinzione di ruoli non fa però venire meno la possibilità di una visione politica comune, che in Italia ha permesso una storia unica in Europa: quella del PCI e della CGIL nel corso del ‘900.
Il Becco è una testata registrata come quotidiano online, iscritto al Registro della Stampa presso il Tribunale di Firenze in data 21/05/2013 (numero di registro 5921).