Marco Saccardi

Marco Saccardi

Nato a Bagno a Ripoli (FI) il 13 settembre 1990, sono uno studente laureato alla triennale di Storia Contemporanea presso l’Università di Firenze, adesso laureando alla magistrale di Scienze Storiche. Appassionato di Politica, amante della Storia, sono “fuggito” dal PD dopo anni di militanza e sono alla ricerca di una collocazione politica, nel vuoto della sinistra italiana. Malato di Fiorentina e di calcio, quando gioca la viola non sono reperibile. Inoltre mi ritengo particolarmente nerd, divoratore di libri, film e serie tv.

All’ombra della Sublime Porta: Erdogan il Sultano ora vuole diventare il Califfo

Gloriosa la storia dell’Impero ottomano. Una tribù dell’Anatolia che, sotto la pressione delle invasioni mongole nel Turkmenistan e intorno al Mar Nero, si spostò verso Costantinopoli, conquistando prima Bursa, centro nevralgico della regione, poi annientando definitivamente l’Impero bizantino. L’Impero ottomano divenne la maggiore potenza nel Mediterraneo per secoli, occupando gran parte del Nord Africa e del Medio Oriente. In Europa divisa tra lotte tra stati nazionali, scismi religiosi e carestie è stato per molto tempo una spina nel fianco del continente, minacciando più volte militarmente i regni e gli imperi europei.

Immigrazione, integrazione e accoglienza: una cultura ostaggio della Lega

C'è stato un tempo lontano in cui questo paese nella sua storia è stato il più grande crocevia di civiltà del Mediterraneo. Dall'antichità, le sue coste e i suoi vasti e multiformi territori sono stati toccati da navi e popolazioni provenienti da ogni angolo del Mediterraneo.

Europa tradita: il controverso rapporto con l'europeismo della sinistra in Italia

C’è grande confusione sotto il cielo. Nonostante per il grande Mao ciò coincise con una grande opportunità politica per la sua rivoluzione,  la grande confusione di questi giorni e queste ultime settimane non fa che acutizzare la crisi di una sinistra italiana sempre più sbandata. Senza parlare del Partito Democratico, che l’autore di questo articolo si ostina a collocare nell’orbita (sinceramente più lontana) della sinistra.

Violenza contro la legge 194: quarant’anni di lotte per farla rispettare, ma la vittoria di questa battaglia è ancora lontana.

In occasione della festa della festa della donna l’8 marzo, il tema principale insieme alla lotta contro la violenza di genere è stata la ricorrenza dei quarant’anni della legge 194 sull’aborto. Oltre a celebrare la data, sono stati messi in luce quei dati impietosi che dimostrano quanto questo provvedimento sia ancora ostacolato. Questi numeri sono la testimonianza di come ancora la dignità e il ruolo della donna siano poco rispettati in questo paese.

La Terra promessa mancata׃ settant’anni dalla fondazione di Israele

Il raduno degli esiliati e la pace del popolo ebreo. Era questa nella tradizione ebraica messianica la principale speranza per gli ebrei di tutto il mondo. Un ideale fisso sempre rimasto al centro dell’immaginario collettivo di questo popolo, nonostante le esperienze di vita ebraica differente.

Da un grande Partito derivano grandi responsabilità. Renzi e la dirigenza del PD le hanno tradite tutte.

C’era una volta un amichevole PD di quartiere. Presente nei circoli, attento ai problemi principali degli abitanti e in buoni rapporti con i suoi vicini, che su molte cose la pensavano diversamente ma dialogavano sui temi e proposte in comune. La situazione di oggi nei quartieri è completamente diversa: oggi abbiamo, come a Firenze nel Quartiere 1, alcuni servili eletti che parlano come i cattivi che il PD, una volta, combatteva.

Di sionismo, ortodossia e terra: la trasformazione di Israele in uno stato confessionale

L’approccio alla storica questione israeliana e palestinese si è oramai arenato nella partigianeria politica. L’emotività suscitata dalle immagini di Gaza sotto il pesante attacco di queste ultime settimane da parte delle forze israeliane impedisce una analisi lucida sul percorso che ha portato a questo feroce scontro, oramai secolare. Il calderone in ebollizione della politica ha mescolato e ridefinito impropriamente termini storici come sionismo, panarabismo, ebraismo ecc.

La guerra dimenticata: Afghanistan frontiera di un nuovo conflitto tra potenze mondiali 

In questi ultimi mesi, il conflitto ripreso con violenza in Siria ha posizionato i riflettori di tutto il mondo sulla mezzaluna costiera del Medio Oriente.

Per quanto feroce sia lo scontro in atto tra l’esercito turco e la resistenza curda, il conflitto è ormai segnato: in Siria è stata adottata la politica del laissez-faire nei confronti delle mire espansionistiche della Turchia, uno degli attori principali e responsabili delle vicende nel teatro mediorientale di questi ultimi anni.

Mercoledì, 07 Marzo 2018 00:00

Ciao capitano

Ciao capitano

Salgo le scalinate della stazione di Campo di Marte in una serata umida e piovosa appena uscito da lavoro.

Un percorso fatto tante volte, tantissime domeniche, verso la partita.

La mia più vecchia sciarpa ormai logora e consumata dai lavaggi, che tenevo in camera come cimelio di un abbonato allo stadio Artemio Franchi dal disastroso 2002.

Il burocrate nero: il fallimento della politica sull’immigrazione del ministro Minniti

In queste ultime settimane di campagna elettorale, Matteo Renzi sta facendo girare come una trottola per l’intera penisola Marco Minniti, per sfoggiare i suoi risultati di Ministro dell’interno del governo Gentiloni. Applicando delle politiche e una chiara strategia voluta dal segretario nazionale del PD per trattenere l’elettorato di destra che, con la rinascita di Berlusconi e Forza Italia, sta tornando alla sua tradizionale collocazione dopo alcuni anni: uno dei tanti flussi elettorali che stanno fuoriuscendo dal Partito Democratico da tutte le direzioni politiche, la cui quantità sarà misurabile solamente dopo il voto. Dopo aver posizionato pedine (al momento) fedeli nei Collegi per reggere l’urto di una possibile sconfitta e schiacciare una minoranza infuriata, Renzi utilizza la ricetta Minniti contro l’incalzante quanto fomentato malcontento della popolazione italiana verso i rifugiati e migranti. Una ricetta basata su due pilastri fondamentali: il decreto sicurezza Minniti-Orlando (l’inserimento del nome del guardasigilli è una chiara mossa politica) e il Minniti Compact sull’immigrazione.

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