Dmitrij Palagi

Dmitrij Palagi

Nato nel 1988 in Unione Sovietica, subito prima della caduta del Muro. Iscritto a Rifondazione dal 2006, subito prima della sconfitta de "la Sinistra l'Arcobaleno". Laureato in filosofia, un dottorato in corso di Studi Storici, una collaborazione attiva con la storica rivista dei macchinisti "ancora IN MARCIA".

«Vivere in un mondo senza evasione possibile dove non restava che battersi per una evasione impossibile» (Victor Serge)

 

URL del sito web: http://www.orsopalagi.it
Venerdì, 22 Novembre 2013 00:00

Caro Afghanistan ti scrivo: di guerra e pace

Caro Aghanistan ti scrivo, così ti bombardo un po'.

Potremmo riassumere così l'idea del Segretario di Stato a stelle e strisce John Kerry. Una lettera in cui ammettere gli errori commessi dagli USA nell'ultimo decennio in terra afgana. Secondo il The Wall Street Journal del 19 novembre l'idea avrebbe convinto il presidente afgano Hamid Karzai.

Martedì, 12 Novembre 2013 00:00

Tagli alla sanità, tra Grecia e Italia

Ancora non era mai stato così freddo a Firenze. Tra il vento che fa scivolare due anziani e la minaccia di pioggia, il maltempo non aiuta il presidio davanti all’azienda ospedaliero-universitaria di Careggi. Intorno alle 11.00 inizia l’allestimento della mostra, con i cartelloni e le foto dedicate al servizio sanitario italiano, con i tagli che colpiscono migliaia di italiani. Ormai da tempo va avanti un progressivo svuotamento dei servizi pubblici, in una prospettiva ovviamente sempre più a favore del privato.

I dati, che sono girati senza clamore per i principali giornali italiani, dimostrano che a causa della crisi sempre più persone decidono di risparmiare anche sulle cure, a partire dai denti per arrivare alle analisi. 

Andare al cinema a Firenze “quando gioca la viola” garantisce la sala quasi vuota.

Tolta la coppia di giovani che devono chiaccherare tutto il film, spalare nel bidone di poc corn con i rumori di un escavatore, giocare con le chiavi se hanno esaurito gli argomenti e il cibo.

Resta una sala quasi desolata, un trailer che promette poca azione, 146 minuti di durata e un padre nostro in apertura con telecamera fissa sul bosco.

Aiuto, penso, la persona che ho convinto a vedere questo film si è annoiata durante Batman. Dopo il film mi picchierà.

Invece, per usare una metafora alta, ci si sente come nel secondo Indiana Jones, quando l’indiano (vero, non d’America) infila la mano dentro le viscere delle vittime sacrificali.

Mattina presto. Niente credito sulla Postepay, niente possibilità di acquistare il biglietto di ingresso online. Nemmeno le 7 e sono già alla stazione in attesa di prendere il treno. Si rischia la pioggia, non ha senso accamparsi come per le prime file dei concerti con ore di anticipo, quindi niente treno delle 5 e qualcosa.

Martedì, 05 Novembre 2013 00:00

Israele e Italia: uniti nella guerra

La prendiamo larga per poi arrivare alla "notizia" vera e propria. Portate pazienza e arrivate fino in fondo, anche se sul web è pratica poco diffusa.

In Italia si pratica con efficacia e singolare capacità la fittizia equidistanza. Quella neutralità distaccata che può permettere di non assumersi alcuna responsabilità.

Uno degli ambiti in cui è facile riscontrarla è quello della questione palestinese.

Lunedì, 04 Novembre 2013 00:00

Grazie a Renzi e Grillo la sinistra è salva

A forza di accusare Berlusconi di essere un comico, la sinistra si è immedesimata con i meccanismi della satira, per cui c'è sempre bisogno di un soggetto esterno per giustificare la propria esistenza.

Recentemente su il manifesto è uscito l'articolo di un intellettuale autorevole e comunista, Alberto Burgio, in cui si inquadra Renzi come colui che «incarna l’essenza e assicura la riproduzione» del beruscononismo (02.10.2013).

Chiunque abbia letto il libro ha passato qualche ora insonne dopo aver saputo che da Il gioco di Ender stavano tirando fuori un film. Si tratta di una storia che si sviluppa in modo consistente anche nella mente del protagonista, di un percorso di formazione che si trasforma in riflessione complessiva sul genere umano, sulla storia e la guerra.

“Tutto già visto”.

“Sì, va bene, la prossima volta ti do 10 euro se non vieni al cinema”.

Cani Sciolti è la seconda volta a Hollywood per l’islandese Baltasar Kormakur. Come nel precedente e interessante Contraband,  il regista è sostenuto dall’attore e produttore Mark Wahlberg.

Venerdì, 25 Ottobre 2013 00:00

Escape Plan - Astenersi vegetariani

Diciamo che chi va a vedere un film del genere e poi si lamenta di quanti stereotipi aleggino su tutta la pellicola… ha il gusto dell’autolesionismo, o adora affermare banalità.

La regia era del tutto irrilevante. Non è Heat - La Sfida, con De Niro e Al Pacino. È l’incontro tra Stallone e Schwarzenegger  in un film dove entrambi sono attori protagonisti (e non si limitano a una breve apparizione nel film dell’altro, come era stato ne I Mercenari).

L'autore stavolta scrive in veste di presidente dell'associazione...

Uno dei soci fondatori del Becco ha scritto un paio di giorni fa un articolo sulla candidatura di Tsipras a guida della Sinistra Europea per le imminenti elezioni europee (2014), che per la prima volta vedranno il voto anche sul candidato alla presidenza dell'europarlamento.

Su facebook il link è girato molto, anche perché in italiano la notizia non è stata data da quasi nessuno, mentre l'autore dell'articolo si trovava a Madrid il giorno in cui l'annuncio è stato fatto in terra spagnola.

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