In una fase iniziale abbiamo tentato di accompagnare alla testata e alle nostre iniziative una cronaca di quello che avveniva nei nostri territori, avviando una sperimentazione in Toscana ormai interrotta da tempo. Raccogliamo qui tutti gli articoli archiviati secondo le categorie di allora, aggiungendo tutto quello che si lega a questa regione e che pubblichiamo ancora.
Immagine liberamente ripresa da wikimedia.org
A Firenze sono giorni che oramai piove quasi ininterrottamente ma nonostante questo ieri mattina (domenica 19 gennaio) in piazza della Repubblica in molti hanno rispettato l'appuntamento. Muniti di pentole e cucchiai, fischietti e campanacci, in quasi trecento si sono ritrovati per dire “Fuori l'omofobia e la transfobia da Palazzo Vecchio”. L'occasione è stata fornita da una vicenda che ha fatto abbastanza scalpore in città: il sindaco Renzi ha concesso una spazio del Comune, esattamente il Salone de' Ducento in Palazzo Vecchio, all'associazione Manif pour tous per un'iniziativa contro i diritti delle coppie omosessuali ed in difesa della famiglia “naturale”. Di rinforzo, dal momento che la notizia della manifestazione contro l'omofobia ha raccolto moltissime adesioni,
Il 9 gennaio nell’aula magna del plesso didattico di viale Morgagni si è tenuta l’iniziativa "PM2.5 Firenze: La sorveglianza della qualità dell’aria condotta dai cittadini".
Partiamo dalle fondamenta: il PM2.5 è un particolato fine inalabile, cioè un tipo di polvere capace di entrare nelle vie respiratorie e di depositare nei polmoni il materiale che assorbe durante il suo percorso all’esterno.
Mettiamo che un fiorentino abbia letto la recensione di un romanzo. E mettiamo che, incuriosito, abbia deciso di andare in biblioteca per vedere se fosse possibile sfogliarlo, magari alla Biblioteca delle Oblate. Ecco, ieri quel fiorentino avrebbe trovato la biblioteca chiusa o comunque con servizi ridotti.
Violenza sulle donne. Un tema attualissimo, scottante, delicato, che soprattutto negli ultimi tempi appare quasi quotidianamente su qualsiasi mezzo di comunicazione. Molto spesso però, per quanto paradossale possa essere, si tende a trascurare l'altra faccia della medaglia: gli autori dei maltrattamenti. Se da un lato di rado ci si chiede perché agiscano così, cosa scatta dentro di loro e come fare per evitarlo, dall'altro si impiegano giustamente molte risorse per aiutare le donne senza pensare che forse si potrebbe intervenire alla radice del problema. Il tema dell'aiuto nei confronti degli uomini maltrattanti è spinoso, spesso vengono demonizzati al punto che la sola idea di poterli “aiutare” viene rifiutata se non considerata addirittura offensiva. Eppure intervenendo su queste persone si può fare davvero tanto, come testimonia Mario De Maglie, coordinatore del CAM, Centro di Ascolto uomini Maltrattanti nato a Firenze da una costola dell'associazione Artemisia ed oggi associazione ONLUS indipendente.
Essere disabili significa soprattutto essere limitati, non tanto dalla disabilità stessa ma da un mondo fuori misura, un mondo di barriere architettoniche e mentali. Per questo è importante ogni iniziativa atta ad abbattere queste barriere e a creare una possibilità in più. Come quella in cui si sta impegnando l'Accademia Schermistica Fiorentina: un corso di scherma per ciechi, paraplegici e tetraplegici. Organizzato con il supporto della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e con la collaborazione del Gruppo sportivo dell'Unità spinale di Firenze e di altre strutture, il corso si tiene due volte alla settimana nella palestra a fianco della Costoli.
È arrivato il freddo, il sole tramonta ormai poco dopo l'uscita dei nostri bambini dalle scuole e la pioggia è sempre in agguato. Non è certo la stagione ideale per i giardini pubblici. La tentazione di passare il tempo libero in casa al calduccio è forte, ma i bambini in inverno non vanno in letargo ed hanno ancora bisogno di socializzare, giocare e passare del tempo con i coetanei anche fuori dall'orario scolastico. Spesso i genitori si dividono fra chi preferisce tenere i propri figli in casa dopo la scuola e chi si affanna per riempire il loro tempo il più possibile, con sport, musica, corsi di lingue e quant'altro. Eppure, in entrambi i casi, serve un alternativa. Come non è sano per un bambino stare troppo da solo, non dobbiamo nemmeno dimenticare che non sono adulti in miniatura: non sempre gli appuntamenti fissi e le attività strutturate sono quello di cui hanno bisogno. Dovremmo sempre concedere loro del tempo da passare con i coetanei, del tempo totalmente libero e in compagnia da impegnare come la fantasia del momento suggerisce loro.
Il Becco è una testata registrata come quotidiano online, iscritto al Registro della Stampa presso il Tribunale di Firenze in data 21/05/2013 (numero di registro 5921).