Toscana

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In una fase iniziale abbiamo tentato di accompagnare alla testata e alle nostre iniziative una cronaca di quello che avveniva nei nostri territori, avviando una sperimentazione in Toscana ormai interrotta da tempo. Raccogliamo qui tutti gli articoli archiviati secondo le categorie di allora, aggiungendo tutto quello che si lega a questa regione e che pubblichiamo ancora.

Immagine liberamente ripresa da wikimedia.org

Sabato, 08 Marzo 2014 00:00

8 marzo a Firenze: io decido!

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Una bella notizia è arrivata in Toscana qualche giorno fa: il Consiglio sanitario regionale ha approvato la distribuzione della pillola abortiva RU486 anche nei consultori. A poco valgono le proteste delle associazioni pro life, da subito scagliatesi contro la decisione prevedendo pericoli per la salute fisica e psicologica delle donne: “La fornitura libera della Ru486 privatizza l’interruzione di gravidanza, lasciando la donna a sostenere il peso di tutte le fasi abortive nell’indifferenza e nella solitudine” dichiara l'associazione Scienza & Vita. Argomentazioni che non reggono dal momento che la procedura prevede che la donna sia sottoposta ad un prolungato controllo durante tutta la procedura: alla somministrazione della prima pillola, a cui segue un periodo di osservazione di almeno un paio d'ore, succede quella della seconda pillola, sempre nel consultorio, e a giorni di distanza, controlli di routine.

“La libertà è una sola: le catene imposte a uno di noi pesano sulle spalle di tutti”
Nelson Mandela

Come tutti i primo marzo, ormai dal 2010 anche quest’anno la prima giornata di questo mese si è svolta all’insegna dei diritti dei migranti. La rete Primo Marzo, assieme a Prendiamo la Parola e alla Rete Antirazzista fiorentina, ha rinnovato la mobilitazione animando piazza dei Ciompi con interventi di vari relatori e con musiche e canzoni per ricordare a tutti noi, che, anche in tempo di crisi, o soprattutto in tempi di crisi, non bisogna smettere di lottare contro discriminazione, razzismo e disumanità, che è proprio forse in momenti come questi che rischiano d degenerare maggiormente. Ed è proprio quando si comincia a dire che “i diritti umani non sono la priorità – prima vengono il pareggio di bilancio, la crescita del PIL, il lavoro!” – che li si uccidono. I diritti

Sono passate poco più di due settimane dalla mattina del 15 febbraio, giorno in cui il Municipio dei beni comuni, uscito dall'esperienza dell'Ex-Colorificio nel novembre scorso, ha deciso di lanciarsi in un nuovo progetto occupando l'ex-caserma Curtatone e Montanara, abbandonata a se stessa da più di 15 anni, se si esclude il suo utilizzo come parcheggio privato da parte di alcuni militari (e amici in occasioni speciali come la Luminara).

Pur essendo passato così poco tempo, molte cose sono state fatte: i militanti del Municipio fin dal primo giorno hanno lavorato instancabilmente per rendere nuovamente agibili alcune stanze degli edifici e soprattutto l'area verde circostante, fiore all'occhiello dello spazio con i suoi 8000 m2 di estensione e da poco inaugurata con il nome di Parco “Andrea Gallo”.

Venerdì, 28 Febbraio 2014 00:00

Europa: cambiare partendo da sinistra

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Il video dell'iniziativa qui

Mettiamo una sera a Firenze un filosofo francese, un giornalista greco ed un'amministratrice italiana. Sembrerebbe quasi l'inizio di una bella storia ma altro non è stata che l'iniziativa organizzata dalla federazione fiorentina di Sel mercoledì 26 febbraio all'Sms di Rifredi: “Democratica e solidale. L'Europa giusta”. Un bell'incontro con relatori che non capita di incontrare tutti i giorni: il filosofo francese Yves Charles Zarka, il giornalista greco Argiris Panagopoulos e Cecilia D'Elia, membro del coordinamento nazionale di Sel.

Recentemente è stato pubblicato sul nostro sito un articolo riguardo la Route Nazionale Agesci pianificata per agosto nella Tenuta di San Rossore a Pisa (qui). Nel giro di pochi giorni è uscito un comunicato stampa di risposta sul sito ufficiale del Parco che con il suo contenuto ha rafforzato le nostre convinzioni sulle criticità dell'iniziativa (qui).

Siamo sempre più convinti che le oltre 30.000 persone che per vari giorni soggiorneranno all'interno della Tenuta costituiscano un peso insopportabile per la Tenuta stessa e siano in netto contrasto con i valori istituzionali di un Parco naturale come quello di Migliarino-San Rossore-Massaciuccoli. Questa nostra convinzione trova conferma nel fatto che, a quanto pare, nel recente passato la direzione del Parco aveva ritenuto opportuno negare il permesso di pernottamento a gruppi e associazioni che ne avevano fatto richiesta – si trattava di un numero di persone decisamente ben più limitato - allo scopo di non creare precedenti che  legittimassero, dopo, analoghe  iniziative.

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