Toscana

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In una fase iniziale abbiamo tentato di accompagnare alla testata e alle nostre iniziative una cronaca di quello che avveniva nei nostri territori, avviando una sperimentazione in Toscana ormai interrotta da tempo. Raccogliamo qui tutti gli articoli archiviati secondo le categorie di allora, aggiungendo tutto quello che si lega a questa regione e che pubblichiamo ancora.

Immagine liberamente ripresa da wikimedia.org

Martedì, 23 Settembre 2014 00:00

La memoria per un futuro migliore

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“Le testimonianze dei nostri padri che hanno fatto la storia, ci vengono in aiuto e ci dissetano,
ci arricchiscono di valori; sono uno scrigno prezioso senza il quale, poveri noi, tempo tre generazioni di oblio, perderemmo memoria.
Oggi come mai sento la necessità di coinvolgere lo spirito, di nutrirlo,
è una necessità che nasce dalla percezione di una attualità sempre più povera di valori umani […]
sarà che a un certo punto nasce la consapevolezza che ognuno debba contribuire con le proprie peculiarità […] penso che ognuno debba dare qualcosa di sé, qualcosa che sa fare, che siano parole,
suoni, forme, non importa.
Il colore può divenire quindi anche veicolo efficace e trascinatore di contenuti nella sfera delle emozioni
opponendosi al pericolo dell’indifferenza”
da Frammenti di Tiziana Faccendi

Una mostra intensa, struggente, commovente, gravida di memoria storica, quella che è stata inaugurata lo scorso sabato 13 settembre a Signa, all’interno dell’ex Caserma dei carabinieri di Viale Mazzini, in occasione del 70esimo anniversario della Liberazione. La mostra, intitolata “In marcia... La memoria per un futuro migliore” ripercorre momenti significativi dei signesi durante la seconda guerra mondiale e offre un repertorio di fotografie, lettere, frammenti di giornali dell’epoca, riconoscimenti d’onore, cimeli, reperiti dall’archivio storico del gruppo Archeologico di Signa o gentilmente forniti dalle famiglie di alcuni dei partigiani e da donazioni di comitati e associazioni e curati grazie al minuzioso lavoro dello stesso gruppo archeologico.

Lunedì, 15 Settembre 2014 00:00

Toscana: una legge elettorale che accorda PD e PDL

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Firenze.
Un veloce accordo estivo tra Pd e Forza Italia, in particolare fra il segretario dem Dario Parrini e lo storico proconsole di Denis Verdini, Massimo Parisi, porta in dono alla Toscana una nuova legge elettorale, subito sospettata di incostituzionalità dal vicepresidente emerito della Consulta, l'autorevole Enzo Cheli. “La nuova legge – osserva a caldo Sandra Bonsanti di Libertà e Giustizia – fa rimpiangere le precedente”. Insomma un disastro. E visto che dal “cinghialum” toscano del 2005 era nato il “porcellum” di Roberto Calderoli, in vista della discussione parlamentare sul cosiddetto “italicum” già si sprecano le battute sui ricorsi storici.

Martedì, 02 Settembre 2014 00:00

Sciopero in Eataly

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Recentissima la notizia del primo sciopero nel punto vendita fiorentino di Eataly, proclamato dai COBAS – si legge – per contestare “il mancato rinnovo dei contratti di somministrazione in scadenza, la mancata stabilizzazione dei contratti a tempo determinato, le condizioni di lavoro, la totale arbitrarietà dell'azienda nell'organizzazione del lavoro, il rifiuto da parte dell'azienda ad un qualsiasi confronto con i lavoratori”.

Venerdì, 29 Agosto 2014 23:41

Da Sting a Eataly: quando il lavoro non è più lavoro

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Dopo che Vittorio Zucconi, dall'alto del suo scranno di responsabile dell'edizione online di Repubblica, ci ha spiegato che se è vero che lavorare per due euro l'ora fa un po' schifo, è altrettanto vero che bisogna accettare e in silenzio perché nessuno ci offre di meglio, ecco che spunta Sting.

L'ex frontman dei Police ha deciso si sostenere le spese della sua azienda a Figline Valdarno cercando volenterosi disposti a rimboccarsi le maniche e a lavorare nella stagione della raccolta delle olive e della vendemmia. Pagando 262 euro. Anzi, se vogliamo dirla tutta l'offerta è stata fatta in sterline, per aggiungere un tocco esotico. Resta il fatto che stia cercando gente che sia disposta ad andare a Figline Valdarno sborsando 262 euro per lavorare nei campi.

Venerdì, 15 Agosto 2014 00:00

Autostrada tirrenica? Ripensiamoci

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Nella inter­mi­na­bile par­tita a scac­chi sull’autostrada tir­re­nica, le asso­cia­zioni ambien­ta­li­ste bat­tono il ferro fin­ché è caldo. A Festam­biente pre­sen­tano un nuovo docu­mento, teso a dimo­strare l’insostenibilità, anche eco­no­mica, della grande opera. In dire­zione osti­nata e con­tra­ria rispetto a un governo che in par­la­mento, per bocca del mini­stro Lupi, ha con­fer­mato l’impegno a tro­vare risorse pub­bli­che nello “Sblocca Ita­lia” per dare gambe al maxi pro­getto. In ballo ci sono ben 270 milioni di euro chie­sti dalla con­ces­sio­na­ria Sat (Società auto­strade toscane), che lamenta cre­scenti dif­fi­coltà, e però non ancora tro­vati dall’esecutivo gui­dato da Mat­teo Renzi. “A que­sto punto – lan­cia l’idea il patròn di Festam­biente, Angelo Gen­tili — se finan­zia­mento pub­blico deve essere, que­sto serva per met­tere in sicu­rezza e ade­guare l’Aurelia da Anse­do­nia a Gros­seto sud”.

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