Dalla divulgazione scientifica alle recensioni di romanzi, passando per filosofia e scienze sociali, abbracciando il grande schermo e la musica, senza disdegnare ogni forma del sapere.
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La rubrica di Notturno Alfama si è presa una pausa. Tornerà presto, speriamo già dal mese di aprile. Intanto un grazie a Daniele Coltrinari per averla creata! Nel frattempo potete rileggere tutte le puntate cliccando qui!
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L'ostilità è un sentimento contemporaneo (Hostiles)
Il primo motivo per cui scrivo recensioni è perchè il cinema da sempre, meglio di chiunque altro, è capace di fornire mezzi per analizzare e capire i fenomeni.
Purtroppo oggi tutto questo sembra una ricetta antica e in via di estinzione.
Nessuno approfondisce più nulla, tutto è considerato vecchio e risaputo, non esistono più riferimenti. Tutto è dato per scontato.
Dopo le scelte di bilancio dello scorso anno che portarono alla sua rimozione dal cartellone ritorna finalmente quest'anno La Rondine di Puccini (libretto di Giuseppe Adami che con il maestro toscano lavorerà poi alla Turandot) con repliche fino al 25 marzo. Opera non rappresentata a Genova dal 1917, cioè quasi nell'immediatezza della sua scrittura (è stata infatti completata nel 1916), non è certamente tra le più note di Puccini ma merita di essere vista per il linguaggio nuovo di cui è portatrice, tanto da un punto di vista compositivo quanto per lo spazio concesso alla recitazione (quasi del tutto assenti infatti i momenti chiusi).
Spesso associata alla Traviata ha in effetti qualcosa in comune con l'opera verdiana. Anche in questo caso infatti vi è un amore consumato e poi finito ma... non ci sono i morti! Siamo già infatti nell'Europa del liberty, un'Europa nella quale i valori forti si spostano dal piano privato per approdare in quello pubblico.
Popolocrazia (Diamanti, Lazar): il populismo ha già vinto?
Ne Gli ultimi Jedi (l’episodio di Guerre Stellari del 2017) il personaggio di Benicio Del Toro tenta di disilludere i “buoni” sulla natura della contesa tra lato oscuro e repubblica. Non conta chi ha ragione, per l’economia è importante il proseguimento del conflitto. I signori della guerra vendono indistintamente alla parte imperiale e a quella della ribellione...
La fabbrica del populismo produce armi per entrambe le parti della contesa politica apparentemente egemone nel blocco occidentale del globo terrestre. Chi ricopre incarichi nelle istituzioni disegnate nel secondo dopoguerra solitamente si appella alla difesa dai "barbari", sventolando il pericolo di nuovi totalitarismi. I portavoce del cambiamento invocano i panni dell'uomo comune, fregiandosi della medaglia vittimistica che li rende esenti da ogni responsabilità rispetto alla situazione presente.
Quando il cabaret combatte contro il cancro: un'intervista con Rose Thorne
Tra tutte le forme d'arte, il cabaret è storicamente forse quella più strettamente legata al mondo dell'underground e della controcultura.
“«Questa crema farà miracoli sulla tua pelle.» A meno che non si intenda che provocherà delle stimmate, è difficile che una crema possa fare miracoli.”1
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