Dalla divulgazione scientifica alle recensioni di romanzi, passando per filosofia e scienze sociali, abbracciando il grande schermo e la musica, senza disdegnare ogni forma del sapere.
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Xylella cinque anni dopo. Cronaca di un disseccamento annunciato
Tre anni fa erano cronaca nazionale le proteste contro la rimozione degli olivi salentini affetti da Complesso del Disseccamento Rapido, causato della proliferazione nei loro vasi linfatici del batterio Xylella fastidiosa pauca diffuso da alcune sputacchine, principalmente Philaenus spumarius; l’epidemia martoriava gli oliveti salentini però già da almeno due anni.
La fantasia torna al potere nel film più politico di Wes Anderson
2009. Wes Anderson fece il suo primo film di animazione in stop motion con il direttore della fotografia Tristan Oliver.
Ritorna anche questa stagione al Carlo Felice di Genova la regina di tutte le rappresentazioni liriche: La Traviata (repliche fino al 6 maggio). Frutto del genio di Giuseppe Verdi risale al 1853 (al Teatro La Fenice di Venezia) la sua prima rappresentazione. Il libretto, classico nel linguaggio ma rivoluzionario nella storia, è senza dubbio il lavoro più riuscito di Francesco Maria Piave che si ispirò per il soggetto alla Signora delle Camelie di Alexandre Dumas figlio. Negli eventi è però impossibile non scorgere un riferimento alla vita privata dello stesso Verdi, impegnato all’epoca in una relazione riservata e scandalosa con la soprano Giuseppina Strepponi che culminerà con le nozze e che accompagnerà il maestro di Busseto fino alla morte di lei nel 1897.
La rappresentazione si apre con il preludio eseguito, come lo scorso anno, a sipario aperto e con Germont padre e Violetta semplici mimi dell’ultima, drammatica, scena. Introdotto da questa innovazione di regia il pubblico è presto proiettato su un salotto parigino: quello di Violetta (Lana Kos, Soprano). Violetta è una cocotte (oggi diremmo una “escort”) che si dimostrerà però capace di dare quella lezione di moralità che ancora oggi celebriamo. Violetta, la “puttana” Violetta, in grado di sacrificarsi con una purezza d’animo sconosciuta alla folla che le sta intorno.
Diversi dagli altri – per Magnus Hirschfeld (1868-1935)
Esattamente centocinquant’anni fa, il 14 Maggio 1868, nasceva Magnus Hirschfeld, personaggio importantissimo per almeno due ambiti divergenti, quello della sessuologia e quello dell’attivismo omosessuale, e ad oggi completamente dimenticato. Non mi sembra una cattiva idea cercare di far uscire da un immeritato dimenticatoio il suo impegno scientifico e politico, soprattutto in un momento in cui disinformazione e oscurantismo sembrano farla da padroni.
Intelligenza Artificiale
Da Blade Runner a WestWord, verso un futuro popolato da macchine sempre più “intelligenti”. Dove può arrivare l’intelligenza artificiale?
Lui, loro e gli italiani: la somma inconscia del berlusconismo secondo Sorrentino
2008. Passò da Cannes e poi in sala un film italiano destinato a diventare uno dei migliori film di Paolo Sorrentino (insieme a Le conseguenze dell'amore). Sto parlando de Il divo. Al centro del film c'era Toni Servillo con il suo Giulio Andreotti. In quell'opera c'era una piccola scena che era il fulcro della pellicola.
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