Cultura

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Dalla divulgazione scientifica alle recensioni di romanzi, passando per filosofia e scienze sociali, abbracciando il grande schermo e la musica, senza disdegnare ogni forma del sapere.

Immagine liberamente tratta da pixabay.com

Se il Duce ritornasse, tra Churchill e Stalin (sul grande schermo)

Cosa ricercate quando vi rinchiudete in una sala cinematografica? Intrattenimento, riflessione, divertimento, distrazione, commozione? I film a tema storico possono essere di diversi tipi: ci sono quelli con uno sfondo realistico molto sfumato (Il Gladiatore è forse l’esempio più immediato) e pellicole distanti dall’intento dello svago. A questa seconda categoria, indicativamente, possiamo ascrivere molte dei film usciti in questa prima parte del 2018.

Sabato, 03 Febbraio 2018 00:00

Antonio il pescatore e il caffè di José

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Antonio il pescatore e il caffè di José

All'ombra dell'ultimo sole
s'era assopito un pescatore
e aveva un solco lungo il viso
come una specie di sorriso.
(Fabrizio De Andrè, Il Pescatore)

Antonio è seduto sulla solita panchina, il sole sta tramontando, i turisti girano ancora per Alfama e stasera si fermeranno a mangiare nei vari ristoranti del quartiere.

Sabato, 03 Febbraio 2018 00:00

The Post: donne al potere e libertà di stampa

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Donne al potere e libertà di stampa: la ricetta del trio Spielberg-Streep-Hanks 

Il rapporto tra cinema e giornalismo viene da lontano.

Nel 1941 iniziò Orson Welles con Quinto potere, poi Billy Wilder con Prima pagina e L'asso nella manica, Richard Brooks con L'ultima minaccia (ricordate il famoso «È la stampa bellezza?») fino agli anni '70.

Ai tempi della presidenza Nixon, anche al cinema il tema è diventato onnipresente grazie all'exploit di Tutti gli uomini del presidente di Alan J. Pakula.

In nome del decoro: i poveri e il difforme fuori dalle città

Immaginate di potervi rimpicciolire a pochi centimetri e vivere in una realtà miniaturizzata. È l’idea sulla quale si basa il recente film Downsizing, con Matt Damon come protagonista. Città in miniatura perfette e con tutte le comodità, per salvare il pianeta dall’inquinamento, godendosi una improvvisa condizione di ricchezza (i soldi aumentano il loro valore nella realtà ridimensionata).

Lunedì, 29 Gennaio 2018 00:00

De André - Principe libero

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De André – Principe libero

Innanzitutto occorre dire che questa recensione è condizionata da una piccola premessa. La premessa è l’amore forte da parte di chi scrive per Fabrizio De André e le sue canzoni. Sono cresciuta ascoltando le poesie musicali del cantautore genovese. Fin da piccola, mio padre metteva i trentatré giri di Faber e la bambina che ero richiedeva a gran voce le canzoni più “orecchiabili” come La città vecchia, Il pescatore, Volta la carta… pur non comprendendone bene il significato profondo.

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