Dalla divulgazione scientifica alle recensioni di romanzi, passando per filosofia e scienze sociali, abbracciando il grande schermo e la musica, senza disdegnare ogni forma del sapere.
Immagine liberamente tratta da pixabay.com
Se il Duce ritornasse, tra Churchill e Stalin (sul grande schermo)
Cosa ricercate quando vi rinchiudete in una sala cinematografica? Intrattenimento, riflessione, divertimento, distrazione, commozione? I film a tema storico possono essere di diversi tipi: ci sono quelli con uno sfondo realistico molto sfumato (Il Gladiatore è forse l’esempio più immediato) e pellicole distanti dall’intento dello svago. A questa seconda categoria, indicativamente, possiamo ascrivere molte dei film usciti in questa prima parte del 2018.
Antonio il pescatore e il caffè di José
All'ombra dell'ultimo sole s'era assopito un pescatore e aveva un solco lungo il viso come una specie di sorriso. (Fabrizio De Andrè, Il Pescatore)Antonio è seduto sulla solita panchina, il sole sta tramontando, i turisti girano ancora per Alfama e stasera si fermeranno a mangiare nei vari ristoranti del quartiere.
Donne al potere e libertà di stampa: la ricetta del trio Spielberg-Streep-Hanks
Il rapporto tra cinema e giornalismo viene da lontano.
Nel 1941 iniziò Orson Welles con Quinto potere, poi Billy Wilder con Prima pagina e L'asso nella manica, Richard Brooks con L'ultima minaccia (ricordate il famoso «È la stampa bellezza?») fino agli anni '70.
Ai tempi della presidenza Nixon, anche al cinema il tema è diventato onnipresente grazie all'exploit di Tutti gli uomini del presidente di Alan J. Pakula.
In nome del decoro: i poveri e il difforme fuori dalle città
Immaginate di potervi rimpicciolire a pochi centimetri e vivere in una realtà miniaturizzata. È l’idea sulla quale si basa il recente film Downsizing, con Matt Damon come protagonista. Città in miniatura perfette e con tutte le comodità, per salvare il pianeta dall’inquinamento, godendosi una improvvisa condizione di ricchezza (i soldi aumentano il loro valore nella realtà ridimensionata).
De André – Principe libero
Innanzitutto occorre dire che questa recensione è condizionata da una piccola premessa. La premessa è l’amore forte da parte di chi scrive per Fabrizio De André e le sue canzoni. Sono cresciuta ascoltando le poesie musicali del cantautore genovese. Fin da piccola, mio padre metteva i trentatré giri di Faber e la bambina che ero richiedeva a gran voce le canzoni più “orecchiabili” come La città vecchia, Il pescatore, Volta la carta… pur non comprendendone bene il significato profondo.
Tesoro, mi si è ristretto l'Homo sapiens
Il tema della miniaturizzazione di cose e persone nel cinema non è assolutamente nuovo. La bambola del diavolo, Il dottor Cyclops, Radiazioni BX: Distruzione uomo, Viaggio allucinante, Gulliver, Tesoro mi si sono ristretti i ragazzi (con annessi sequel) sono alcuni degli esempi più autorevoli.
Alexander Payne (già regista e sceneggiatore di acclamati film come A proposito di Schmidt, Nebraska, Sideways, Paradiso Amaro) gioca con le dimensioni per parlarci, ambiziosamente, di altro: ecologia, sovrappopolazione, collasso del pianeta, diritto di voto, vita di coppia, benessere e capitalismo. Non a caso questo film così ricco ha aperto la 74a edizione del Festival di Venezia.
Il Becco è una testata registrata come quotidiano online, iscritto al Registro della Stampa presso il Tribunale di Firenze in data 21/05/2013 (numero di registro 5921).