Dalla divulgazione scientifica alle recensioni di romanzi, passando per filosofia e scienze sociali, abbracciando il grande schermo e la musica, senza disdegnare ogni forma del sapere.
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Questa rubrica di archeologia cinematografica ha lo scopo di riportare alla luce, come in un vero e proprio scavo, o quantomeno all’attenzione dei lettori, opere cinematografiche, anche di serie non eccelsa, che a suo tempo hanno descritto in maniera efficace storie, costumi e abitudini, … e talvolta, sia pure non consapevolmente, hanno contribuito a formare un minimo di coscienza civile nel pubblico.
Mario Martone, l'Italia e l'importanza della storia
Nel 2010 uscì nelle sale italiane nel disinteresse generale il film "Noi Credevamo". Mario Martone parlava in questa pellicola del Risorgimento dell'unità d'Italia, dei suoi compromessi e dei problemi che ancora oggi affliggono il nostro Paese. Nel 2011 mise in scena a teatro "Le operette morali" di Giacomo Leopardi e l'anno successivo a Recanati annunciò un nuovo film sul poeta: "Il giovane favoloso".
Sir John Eliot Gardiner e Maria João Pires sono due artisti che hanno varie cose in comune: la loro dedizione al lavoro, l'essere schivi e scevri da ogni forma di narcisismo, una particolare attenzione a non indulgere in quel pathos gratuito di cui possono essere vittime anche i migliori direttori e pianisti; ma sopratutto sono accomunati da una grande attenzione all'esattezza esecutiva del loro repertorio di riferimento. In questo disco si ritrovano insieme ad affrontare due autori che invece nell'immaginario degli ascoltatori tanto simili non sono: l'irenico Mendelssohn, così attento all'appropriatezza, sia nella vita privata che nella musica, e Schumann il visionario, il rivoluzionario, il folle. Eppure entrambi rappresentano il momento più alto del primo romanticismo tedesco, e là dove Schumann ha innovato nella forma e nella concezione pianistica e sinfonica, Mendelssohn ha creato un mondo nuovo nel colore e nei timbri dell'orchestra, nella vividezza dell'inventiva, nell'immediatezza dell'evocazione quasi paesaggistica, che così tanto avrebbe poi influenzato l'immaginario romantico, senza mai rinunciare alle forme classiche, lui che forse è stato il più “mozartiano” dei compositori.
… E scopro il Fado Camané
Articolo di Daniele Coltrinari
Ritorna il Doclisboa (è cominciato lo scorso giovedì 16 ottobre e si concluderà domenica 26 ottobre)
il Festival internazionale dedicato ai documentari, giunto quest'anno alla sua 12° edizione.
Un calendario davvero corposo: 250 film in rappresentanza di 40 paesi, tra cui 13 opere prime e 11 anteprime mondiali.
MANDELA: LONG WALK TO FREEDOMIN ANTEPRIMA ESCLUSIVA
Il Kibaba Florence Festival (in africano Kibaba vuol dire sedia) è nato nel 2011, promosso e realizzato dall’Associazione Angolana Njinga Mbande. Giunto alla sua quarta edizione,il Festival quest'anno ha avuto sede nello storico "Spazio Alfieri" di via dell'Ulivo a Firenze.
Il mondo delle macchine ha sempre un suo fascino. Arrivare ai limiti per vincere una gara è una condizione umana conosciuta dai tempi dell’antica Grecia e dell’Antica Roma. La tecnologia ora ci permette di assistere a gare su bolidi d’acciaio che superano i 300 kilometri orari, con persone straordinarie alla loro guida che mettono a rischio la loro vita solamente per un unico obiettivo: arrivare primi. Come il cinema, anche i videogiochi hanno sempre cercato di riproporre quelle emozioni e tutta la passione che c’è dietro il mondo dei motori. Turn 10, il creatore della Serie Forza, è sempre riuscito a ricreare questo mondo e l’ultima creazione in collaborazione con Playground Games, Forza Horizon 2, riesce anche a superare il limite della perfezione.
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