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Recensioni di novità, anniversari, racconti dai concerti, classifiche annuali... tutto quello che ruota attorno al mondo della musica!

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Il rock esiste e vive a Firenze: Eddie Vedder live

24 Giugno
SPECIALE FIRENZE ROCKS FESTIVAL

Dopo una prima notte libidinosa ed emozionante, il Firenze Rocks Festival ne propone un'altra ancora più folle e ricca di emozioni. Se pensavate che l'ultimo concerto italiano degli Aerosmith mi avesse messo ko, mi dispiace deludervi. La mia sete di rock mi ha trascinato in un altro vortice di emozioni che difficilmente nella vita di tutti i giorni si provano. Nonostante sia ancora piuttosto infastidito dal forfait dei Cranberries (sarebbe stato un 24 giugno da annali), mi preparo per recarmi alla Visarno Arena convinto che sarà una notte emozionante. Lo dico con diverse ragioni. Il caldo è opprimente, fastidioso. Non tira un filo d'aria, il sole batte forte, dritto sulla testa. L'attesa per Eddie Vedder è fortissima. D'altronde per uno come me che si nutre visceralmente di cinema e rock, questa era una serata irrinunciabile. A questo aggiungete che il film "Into the wild" a me ha cambiato veramente la percezione della vita, anche in relazione a ciò che succede attorno a noi. La cosa che veramente ha lasciato l'amaro in bocca erano i gruppi di apertura. Dalle 17 fino alle 20.50 abbiamo assistito a spettacoli che con il rock hanno veramente poco a che fare.

Mercoledì, 28 Giugno 2017 00:00

Il rock esiste e vive a Firenze

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Il rock esiste e vive a Firenze

23 Giugno, speciale Firenze Rocks Festival

L'attesa è finita. Il caldo invece è appena iniziato e batte forte. Siamo oltre i 40 gradi, senza dimenticare l'umido. Molta gente è in costume ed è sdraiata sugli asciugamani a prendere il sole. Polvere e forti odori di sudore facevano il resto. L'appello di non prendere l'auto è stato preso alla lettera. La tramvia è stata presa d'assalto e tutto è filato liscio ai vari ingressi della Visarno Arena, nel cuore del Parco delle Cascine. Le massicce misure di sicurezza hanno funzionato a dovere.

Sabato, 11 Marzo 2017 00:00

Trent'anni sull'albero di Joshua Tree

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Trent'anni sull'albero di Joshua Tree 

Mentre i fan di tutto il mondo attendono "Songs of Experience" (il sequel di "Songs of Innocence"), gli U2 torneranno in tour per il globo per festeggiare il trentennale di uno dei loro capolavori: "The Joshua Tree". Il 15 e il 16 luglio saranno anche a Roma allo Stadio Olimpico.

Era il 9 marzo 1987 quando l'album uscì. Francamente non ricordo niente di quel periodo perché non avevo ancora compiuto un anno di vita. I pannolini e i sonnellini riempivano la mia vita. Nonostante questo, ho sempre avuto un debole per la musica degli anni 70 e 80. Se provate a scendere a ritroso nel rock, siete fritti. La musica vi avvolgerà e vi cambierà la vita. Almeno questo è il minimo comune denominatore di un ascoltatore appassionato di rock. 

Venerdì, 27 Gennaio 2017 00:00

The xx: verso un nuovo equilibrio

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The xx: verso un nuovo equilibrio
Recensione del nuovo album I See You della band londinese

Fra le punte di diamante della scena musicale britannica, i londinesi The xx si erano imposti come una delle band più interessanti dell'alternative già col folgorante omonimo album d'esordio del 2009, una eccitante fusione di cadenze new wave sincopate e scure, di linee melodiche dream pop ovattate e introverse e di ritmiche r'n'b pulsanti e avvolgenti per uno dei dischi indie più giustamente celebrati dello scorso decennio. Il meritato successo di quel disco che, a modo suo, ha fatto scuola, è però storia passata. Già l'insipido e piuttosto deludente Coexist (2012) riporta la band sulla terra, nonostante i successi di vendita, e rende palese la necessità di un cambio di rotta: appare insomma evidente che la mera e stanca riproposizione di quel sound non avrebbe più pagato, almeno dal punto di vista artistico. Non devono allora stupire i cinque anni che separano questo nuovo I See You (2017) dal suo predecessore. Una lenta gestazione che testimonia la difficoltà e l'incertezza sulla strada da percorrere.

Per alcuni, ancor prima che per la scomparsa di illustri artisti come David Bowie e Leonard Cohen, che ci hanno salutati regalandoci il loro ultimo testamento musicale, il 2016 in musica sarà ricordato per il trionfo dell'atteggiamento poptimista.

Mai come quest'anno l'egemonia nelle classifiche delle riviste musicali più rinomate (NME, Pitchfork, Paste, Noisy, Rolling Stone, ecc...) è stata conquistata da grandi pop star e in particolare dei grandi divi della scena hip-hop e R&B. Non solo in testa alle classifiche di vendita dunque, ma anche agli apici di quelle stilate dai critici, musicisti come Beyoncé, Rihanna, Solange, Kanye West, Drake monopolizzano la scena ridicolizzando la vecchia dicotomia alternative/commerciale e mettendo d'accordo cerchie sociali molto diverse fra di loro.

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