Giovedì, 20 Luglio 2017 00:00

Live Beyond the Spheres

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L’ultima fatica dei Blind Guardian regala ventidue tracce registrate dal vivo durante il tour europeo di Beyond The Red Mirror del 2015. Tre dischi, o quattro vinili, o comunque due ore e trentanove minuti su Spotify, per la gioia di chi ha avuto la fortuna di vivere almeno una volta i concerti dei Bardi.

Per le altre persone l’uscita discografica è un’occasione per conoscere l’insieme di un’attività avviata sul mercato nel 1988 (con tentativi precedenti).

Di ognuno dei dieci album studio fino ad oggi pubblicati troverete almeno una traccia, a partire dalla velocità di Majesty (in penultima posizione rispetto alla scaletta scelta), fino ai tre pezzi di Beyond The Red Mirror (la bellissima apertura di The Ninth Wave, l’avvolgente Prophecies e l’incalzare di Twilight Of The Gods).

Prevale l’uscita discografica di dieci anni prima rispetto ai concerti, il capolavoro Imaginations from the other side (1995), con quattro pezzi, anche se vengono coperti con tre canzoni a testa sia il 1990 (Tales From The Twilight World) che il 1998 (Nightfall in Middle-Earth) ed il 2010 (At The Edge of Time).

Statistiche a parte la produzione rende onore e giustizia ad esecuzioni passionali.

Intendiamoci, un concerto dei Blind Guardian spiega agilmente il loro successo ed il livello di passione suscitato da un gruppo capace di creare un proprio universo immaginario, attingendo con rispetto e fedeltà all’universo fantasy, partendo da quello di J.R.R. Tolkien.

Il coinvolgimento diretto del pubblico garantisce un’aggiunta di valore, più caloroso di qualsiasi pacchetto vip fatto per far salire sfortunati fan sul palco a caro prezzo.

Che la voce di Hansi Kürsch non sia più quella degli esordi dovrebbe essere una tautologia, visto che parliamo di un cantante alle soglie dei cinquant’anni. Sarebbe però ingeneroso non ammettere il piacere di ascoltare a tutto volume il gioco tra lui e le platee europee, accompagnate dalle chitarre di André Olbrich e Marcus Siepen, dalla batteria di Frederik Ehmke, dal basso di Barend Courbois, dalla tastiera di Michael Schüren.

Un buon prodotto, suonato ed ascoltato con passione, ricco per varietà e quantità, curato nella fase di produzione, radicato in una rara storia di successi, con un patrimonio di credibilità ben speso sui palchi da qualche decennio.

In attesa della prossima fatica discografica (un album orchestrale) e di ritrovarsi a cantare a tutta voce i versi dei Bardi, per le mani vi ritroverete ventidue tracce che valgono la pena di essere (ri)ascoltate.

From now on, your mighty voices can be heard beyond all spheres and your triumphant singing shall shine on through all universes forevermore. This, once again, is your album.

(Blind Guardian, a chiusura del libretto del disco)

Blind Guardian - Live Beyond the Spheres (Nuclear Blast, 2017)

CD1

01. The Ninth Wave

02. Banish From Sanctuary

03. Nightfall

04. Prophecies

05. Tanelorn

06. The Last Candle

07. And Then There Was Silence

CD2

01. The Lord Of The Rings

02. Fly

03. Bright Eyes

04. Lost In The Twilight Hall

05. Imaginations From The Other Side

06. Into The Storm

07. Twilight Of The Gods

08. A Past And Future Secret

09. And The Story Ends

CD3

01. Sacred Worlds

02. The Bard’s Song (In The Forest)

03. Valhalla

04. Wheel Of Time

05. Majesty

06. Mirror Mirror

Ultima modifica il Mercoledì, 19 Luglio 2017 22:50
Dmitrij Palagi

Nato nel 1988 in Unione Sovietica, subito prima della caduta del Muro. Iscritto a Rifondazione dal 2006, subito prima della sconfitta de "la Sinistra l'Arcobaleno". Laureato in filosofia, un dottorato in corso di Studi Storici, una collaborazione attiva con la storica rivista dei macchinisti "ancora IN MARCIA".

«Vivere in un mondo senza evasione possibile dove non restava che battersi per una evasione impossibile» (Victor Serge)

 

www.orsopalagi.it
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