Seguendo la divisione accademica che attraversa il Paese raccogliamo qui il vasto ambito di materie comprese nelle definizioni di "scienze umanistiche" e "scienze sociali". Le persone, il loro vivere in società e tutto ciò che vi ruota attorno.
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Chi è il povero? Nessuno in particolare. Può esserlo chiunque si ritrovi in specifiche condizioni economiche. Cos’è il povero? Il risultato di un impianto normativo, poiché non esiste mercato senza regole e il capitalismo del XXI secolo è l’esito di scelte specificatamente prese nel corso dello scorso secolo.
La mattina del 22 aprile, Beppe Grillo pubblica sul suo blog un post sul “fine vita”. Il Movimento 5 Stelle non può “fare la fine dei Radicali… dove ci sono disgrazie ci sono loro”, sostiene il comico genovese, accusando il movimento liberale italiano di avere “una posizione morale e basta”. Il pomeriggio dello stesso giorno il luogo più interessante in cui essere, per registrare una risposta, è nella Sala delle Eroine del Comune di Pontassieve, in cui si presenta il libro scritto da Marco Pannella negli ultimi giorni della sua vita: Una libertà felice la mia vita (Mondadori, 2016).
Presentato a Genova, lo scorso 19 aprile, nella splendida cornice della sala di rappresentanza di Palazzo Tursi, sede del Comune, la Banca dati del partigianato ligure. Il progetto, un gigantesco archivio consultabile on line sul sito dell'Istituto Ligure per la Storia della Resistenza e dell'Età Contemporanea, è il tentativo (tra i primi in Italia con quale esperienza precorritrice in Piemonte ed Emilia) di mettere on line tutte le schede di quanti a vario titolo hanno partecipato alla Guerra di Liberazione Nazionale nel territorio ligure.
L’anima contesa: l’Europa della Guerra dei Trent’anni
La straordinaria diffusione delle dottrine protestanti ebbe un impatto fondamentale nel continente europeo. Una conseguenza del crollo delle strutture universali medievali, segnale di un passaggio epocale contrassegnato da conflitti. Inizialmente il terreno di scontro fu nell’ambito delle dottrine politiche, in cui ci si chiedeva dell’utilità di una potenza come l’Impero in un continente profondamente mutato come quello dopo il XV secolo. Si spostò in ambito filosofico e scientifico, nel tentativo di strappare al dogmatismo cattolico i principali campi del sapere. Keplero, Copernico, Galileo: nomi dannati e perseguitati dalla Chiesa, eroi e martiri di una rivoluzione scientifica che disegnò un nuovo universo. Sopra il cielo, non c’è solo il Paradiso.
L’impero degli Asburgo: il progetto di Carlo V
L’Europa nel 1519 era un continente in trasformazione. Nonostante la storiografia classica abbia indicato come il 1492 la data di passaggio tra Medioevo e età Moderna, per quanto il viaggio di Cristoforo Colombo abbia spostato gli orizzonti geografici, la vera transizione avviene proprio in questi anni. In ambito culturale, con la corrente di pensiero umanista oramai consolidata che ha influenzato la letteratura, l’arte, la filosofia e i principali campi del sapere. Anche i dibattiti religiosi all’interno della Chiesa cattolica e di tutto il mondo cristiano hanno prodotto un terremoto dogmatico e teologico destinato a stravolgere l’intero continente. La dottrina di Martin Lutero nel 1517 con le sue 95 tesi non ha scalfito solo la porta della cattedrale di Wittenberg, ma la spina dorsale della Chiesa cattolica romana con tutte le conseguenze successive alla diffusione della sua dottrina. A sua volta conseguente, come accennato in precedenza, a una profonda riflessione di teologi, studiosi e uomini di chiesa sul significato del cristianesimo e dei dogmi della cattolicità.
L’aquila e la croce: il Sacro Romano Impero e i suoi limiti
L’Europa medievale è un affresco meraviglioso ricco di personaggi fondamentali per la storia europea e mondiale. Un periodo segnato dalla costruzione: si gettano le basi del pensiero politico europeo, delle strutture sociali, delle strutture politiche per i secoli successivi. Per troppo tempo additato come un periodo buio dalla tradizione storiografica illuminista e soprattutto ottocentesca, abbagliati dai miti della modernità e del progresso. Secoli di miti e di orizzonti immaginari che sono giunti sino a noi, grazie ai grandi uomini di cultura di quel tempo che si sono lasciati sedurre da quest’ultimi.
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