Politica

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Il Parlamento Europeo ha da poco adottato una controversa risoluzione sul contrasto della prostituzione e il suo sfruttamento, sulla quale si è scatenato il dibattito internazionale nel quale, prevedibilmente, non si è data la giusta attenzione alle organizzazioni di categoria di sex workers.

Anche all'interno dello stesso Parlamento Europeo le contraddizioni non sono mancate: quasi tutti i gruppi si sono spaccati, con un alto numero di europarlamentari che hanno votato diversamente da quanto indicato; la maggioranza che ha approvato la mozione si regge sui popolari EPP, gruppo con le più alte percentuali di coesione nel voto insieme ai riformisti conservatori ECR (tendenzialmente coesi nell'astensione), mentre gli stessi S&D proponenti della risoluzione si sono nettamente spaccati tra favorevoli e contrari. Ancor meno coesione si è registrata nei gruppi più piccoli – Verdi, sinistra radicale del GUE, liberal-democratici ALDE – dove però a favorire la dispersione percentuale è proprio il basso numero di membri. Estrema destra EFD prevalentemente astenuta o non votante.

La cancellazione del divieto di esportazione di armi giapponesi apre le porte ai “mercanti di morte”: questa la presa di posizione del Capo della Segreteria del Partito Comunista Yamashita rispetto alla decisione presa dal governo Abe lo scorso 23 febbraio di revocare il divieto all'export anche nel settore militare pubblicando allo scopo una nuova linea guida che escluderebbe da tali traffici unicamente i Paesi sottoposti a embargo da parte delle Nazioni Unite o che violino le convenzioni internazionali.

Domenica, 09 Marzo 2014 00:00

Pillole dal Giappone #19 - Elezioni a Tokyo

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Straordinario successo per la coalizione della sinistra (comunisti e socialdemocratici) a sostegno di Kenji Utsunomiya alle elezioni per il rinnovo dell'amministrazione di Tokyo. L'ex presidente della Federazione delle Associazioni Forensi ha conquistato nella competizione svoltasi il 9 febbraio la seconda posizione, ottenendo il 20,2% dei voti e battendo anche il candidato sostenuto dai democratici Morihiro Hosokawa, già premier negli anni '90, fermatosi al 19,6%.

Tokyo città di pace, questo l'appello – contenuto nella piattaforma elettorale – di Kenji Utsunomiya candidato della sinistra alle prossime elezioni dell'area metropolitana. L'ex presidente della Federazione delle associazioni Forensi ha proposta un incontro internazionale di “città della pace” coinvolgendo Pechino e Seul. 
Di importanza cruciale nel programma elettorale del noto avvocato la realizzazione delle olimpiadi del 2020 riducendo l'impatto ambientale dell'evento.

Sabato, 08 Marzo 2014 00:00

8 marzo a Firenze: io decido!

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Una bella notizia è arrivata in Toscana qualche giorno fa: il Consiglio sanitario regionale ha approvato la distribuzione della pillola abortiva RU486 anche nei consultori. A poco valgono le proteste delle associazioni pro life, da subito scagliatesi contro la decisione prevedendo pericoli per la salute fisica e psicologica delle donne: “La fornitura libera della Ru486 privatizza l’interruzione di gravidanza, lasciando la donna a sostenere il peso di tutte le fasi abortive nell’indifferenza e nella solitudine” dichiara l'associazione Scienza & Vita. Argomentazioni che non reggono dal momento che la procedura prevede che la donna sia sottoposta ad un prolungato controllo durante tutta la procedura: alla somministrazione della prima pillola, a cui segue un periodo di osservazione di almeno un paio d'ore, succede quella della seconda pillola, sempre nel consultorio, e a giorni di distanza, controlli di routine.

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