Le notizie legate al contemporaneo, abbracciando società, istituzioni, questioni internazionali e tutto ciò che rientra nella vasta categoria di politica, rubriche e redazionali esclusi.
Immagine liberamente tratta da upload.wikimedia.org
Trasformare il Giappone in una potenza militare capace di operare al di fuori dei propri confini, questa l'ossessione della maggioranza conservatrice alla Dieta. Per realizzare questo obiettivo sono continui i tentativi di modifica dell'articolo 9 della Costituzione, sia in maniera diretta che indiretta, modificando cioè prima l'articolo 96 che regola le procedure per le riforme costituzionali.
“La riattivazione dei reattori spenti è un'illusione” questa l'opinione espressa dal professor Ken'ichi Oshima (Università Ritsumeikan, Kyoto) in un'intervista rilasciata al periodico comunista Akahata.
Il docente, esperto di politiche energetiche, ha negativamente commentato il piano industriale di TEPCO (che ha trovato il consenso del ministro dell'Industria) che ha come proprio asse portante la ripresa dell'operatività dei reattori spenti in seguito alla catastrofe che ha colpito il Giappone nel 2011 sottolineando in particolare i rischi connessi alla riattivazione dell'impianto di Kashiwazaki-Kariwa.
«Belfast offrirà una cornice spettacolare ed apporterà qualcosa di molto speciale alla storia di questa corsa già mitica». Michele Acquarone rilascia questa dichiarazione a inizio 2013, quando è ancora direttore di RCS Sport (organizzatrice dell'evento), per annunciare la partenza da Belfast del Giro d'Italia n°97 (maggio-giugno 2014). Probabilmente il riferimento è al "cielo di Irlanda" cantanto dalla Mannoia o alle suggestioni che evoca il trifoglio nell'immaginario italiano.
Le polemiche che sono scoppiate attorno all'evento sportivo, ad un anno di distanza dall'annucio, non riguardano però la cultura celtica. E neanche le vicende che hanno portato al licenziamento di Acquarone. È la ferita dell'Ulster (le contee settentrionali rimaste sotto il controllo britannico) che continua a sanguinare. A ricordare il problema della questione irlandese sono state le dichiarazioni dell'onorevole Anna Lo, dell'Alliance Party (partito moderato di orientamento liberale), che ha proposto di rimuovere dal tracciato del Giro d'Italia le bandiere e i murales di Belfast (che caratterizzano la città), perché legate a un passato di guerra.
Intervista al Direttore Dell'Irpet, Stefano Casini Benvenuti
In occasione della presentazione del rapporto Irpet, “la Toscana oltre la crisi”, ci soffermammo sulle parole del Presidente Rossi che richiamava la necessità di “sostenere le eccellenze“(#1) per trascinare il resto” (cfr. Uscire dalla crisi restringendo il campo degli aiuti?).
Il rapporto stesso sottolineava che intorno alle imprese eccellenti “potrà costituirsi una nuova fase espansiva cercando, da un lato, di far fronte alle loro esigenze e, dall'altro, forzando la loro capacità di trasmettere effetti su resto del sistema”.
Abbiamo chiesto al direttore dell'Irpet, Stefano Casini Benvenuti, di ampliare i tratti di quella che inizia a profilarsi come una nuova strategia di politica economica toscana.
Due strade per generare un circolo virtuoso nell'economia: questo il cuore del discorso pronunciato dal Presidente del PCG Shii durante la sessione plenaria della Camera dei Rappresentanti tenutasi il 29 gennaio.
Per l'esponente comunista sono infatti due le principali azioni da compiere per risollevare l'economia nipponica: il blocco di ogni aumento delle tasse sui consumi e l'aumento dei salari da parte delle aziende utilizzando gli utili crescenti di quest'ultime.
Un posto che ben conosco, dove la nebbia quando picchia, picchia duro, e il sole estivo scalda troppo i campi lavorati, dove il fiume nel suo grande letto scorre lento vicino ai pioppi ben radicati sulla riva a difesa degli argini, così come sono profonde le radici del passato e che di tanto in tanto fanno ancora capolino con orgoglio, quasi un senso fiero di appartenenza. Dove guardando verso le colline e verso ai monti ognuno ha un nonno, uno zio un cugino un amico, un ceppo una lapide per ricordare. Orgoglio di appartenere alla razza di Picelli, di quelli che "i fascisti nell’oltre Parma” non sono mai entrati, fieri di essere quelli dei “fratelli Cervi” e dei moti di Reggio Emilia, tanto è tutta la stessa terra, Parma, Reggio la bassa dei culatelli, dei GAP, delle Officine Meccaniche Reggiane, delle prime bande partigiane. Che alla fine della guerra comunque saranno tanti, quasi 11 mila
inquadrati in cinque divisioni, su territorio che và dalla Cisa sino ai confini di Modena e in tutta la pianura sino al Po.
Comunisti di pancia e per cultura, ma nello stesso tempo un po’ anarcoidi nel pensiero e nei comportamenti, di quelli che la vita in qualche modo deve essere goduta e condivisa con gli altri, tra lambrusco, tortellini e spalla cotta visto che il sudore della fronte è tanto. Di quelli che non sanno odiare l’avversario, basta che siano galantuomini, tanto la fatica accomuna tutti, rossi e bianchi anarchici, internazionalisti e magari anche qualche democristiano.
Il Becco è una testata registrata come quotidiano online, iscritto al Registro della Stampa presso il Tribunale di Firenze in data 21/05/2013 (numero di registro 5921).