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Tira una brutta aria fra i colli di San Romano, piccola frazione del comune Montopoli in Valdarno. La cittadina, da anni al centro di tristi attenzioni in merito alla denunciata cadenza statistica di leucemie e tumori (specie fra i più piccoli) è tornata in queste settimane nella bufera.
È indubbio che le forze a sinistra del centrosinistra avessero investito in questa tornata elettorale tutte le speranze rimanenti di tornare ad avere una rappresentanza parlamentare.
Lo strano matrimonio tra ciò che restava dell'IdV di Di Pietro e Rifondazione, Comunisti Italiani e Verdi, la “Lista Ingroia”, è naufragato spettacolarmente, conseguendo un risultato decisamente peggiore di quello della Sinistra Arcobaleno.
1) Innanzitutto potresti descriverci com'è nato il Fronte Popolare, da chi è composto e come è riuscito a riunire la sinistra tunisina?
Per rispondere alla prima parte della domanda e cioè le cause e i fondamenti storici sociali che hanno portato alla nascità del Fronte Popolare in Tunisia bisogna porsi almeno, due domande fondamentali:
Venerdì 22 marzo la pianura padana ha cambiato volto drasticamente: Milano, Piacenza, Bologna, Torino, Genova, Padova, Verona, Treviso, tutti i più grandi centri logistici del Nord Italia vengono bloccati da uno sciopero dei facchini dal forte carattere etnico (più del 50% sono immigrati) oltre che di classe. Uno shock per i pochi leghisti rimasti – attualmente con uno scarsissimo 4% sono aggrappati al potere in Lombardia e attraversano fortissime difficoltà anche in Piemonte.
Si è svolta sabato la manifestazione nazionale NO MUOS, chiude “Difendiamo la nostra terra..difendiamo il nostro futuro”, il marzo di lotta dedicato a tre grandi appuntamenti contro le grandi opere infrastrutturali o militari e per un futuro diverso, convocate dai movimenti No Ponte, No Tav e No Muos.
Anzitutto, credo di deludere dicendo che a me la scelta di presentarci con Rivoluzione Civile (=RC) parve assolutamente giusta, anzi inevitabile, e non sarei leale se oggi (come molti fanno) dicessi che la nostra sconfitta dipende da quella scelta. Anzi ti dico subito che non mi sembrerebbe una bella idea buttare con l’acqua sporca anche il bambino, cioè liberarci affrettatamente di una possibile alleanza dando la colpa al povero Ingroia della nostra sconfitta.
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