Ogni settimana le notizie dal Giappone, a partire da Japan Press Weekly, ma utilizzando anche altre fonti. Una delle rubriche che più differenzia il nostro sito da altre esperienze e di cui siamo particolarmente grati all'autore! Il numero di Pillole a cui siamo arrivati dice da solo molte cose!
Preoccupazione ha destato nel Sol Levante il test atomico realizzato dalla Corea del Nord (ci sono dubbi sul tipo di ordigno che le autorità di Pyongyang hanno dichiarato trattarsi di bomba H).
“Una grave minaccia per la sicurezza del nostro Paese” per il premier Abe, il quale ha anche affermato che il Giappone prenderà “decise azioni” in cooperazione Stati Uniti, Russia, Cina e Corea del Sud.
Posizione condivisa dal Presidente del Partito Democratico Okada, per il quale il test è stato “un crimine che non minaccia unicamente il Giappone ma anche la pace in Asia e nella comunità internazionale nel suo complesso”.
Nata, lo scorso 20 dicembre, l'Alleanza Civica per la Pace e il Costituzionalismo. Il gruppo, che ha tra i propri obiettivi la raccolta di venti milioni di firme contro la legislazione bellicista approvata in settembre dal governo Abe, comprende tra gli altri il sindacato Zenroren e gli Studenti per un'Azione di Emergenza per la Democrazia Liberale.
Tra le richieste avanzate dal raggruppamento civico ai partiti dell'opposizione, la presentazione di candidati unitari per il rinnovo della Camera alta nelle elezioni della prossima primavera.
Manifestazione, lo scorso 12 dicembre, davanti gli uffici del premier, contro la cooperazione nucleare nippo-indiana, confermata nella recente visita di Abe nel Subcontinente. L'India non è tra i Paesi firmatari del Trattato di Non-Proliferazione Nucleare.
Contrari alla collaborazione nucleare tra i due giganti asiatici anche i sindaci di Hiroshima e Nagasaki, Kazumi Matsui e Tomihisa Taue, i quali hanno congiuntamente scritto al primo ministro per chiedere lo stop ad ogni trattativa sul tema.
La cooperazione tra i partiti dell'opposizione, per le prossime elezioni per il rinnovo della Camera alta, è fondamentale per “abolire totalmente il pacchetto legislativo” inerente l'uso delle Forze di Autodifesa all'estero.
Questo il pressante appello del leader dei comunisti Shii, pronunciato, lo scorso 7 dicembre, nel comizio organizzato dalla federazione della capitale del PCG. Il Presidente del Partito ha anche riferito dei complessi colloqui avuti con i leader degli altri partiti della minoranza. Per il Presidente dei democratici Okada, infatti, non vi sono le condizioni per un vero e proprio governo di coalizione nazionale, ma unicamente per una limitata collaborazione elettorale (almeno per quanto concerne il rapporto con i comunisti).
Aziende del settore nucleare hanno donato ai liberal-democratici 700 milioni di yen nell'anno 2014. A renderlo noto è stato, lo scorso 27 novembre, il rapporto annuale sui finanziamenti ai partiti politici redatto dal ministero degli Interni.
Tra le aziende che hanno effettuato donazioni al partito di governo vi sono Mitsubishi Heavy Industry (33 milioni), Toshiba ed Hitachi (29 milioni ciascuno).
Incontro, lo scorso 20 novembre a Washington, tra gli anti-base di Okinawa ed i vertici del maggiore sindacato statunitense: l'AFL-CIO. La responsabile per gli affari esteri dell'organizzazione sindacale, Cathy Feingold, ha espresso il proprio supporto alla delegazione nipponica.
Il governo nazionale ha, intanto, presentato, lo scorso 17 novembre, un nuovo ricorso contro il governatore della Prefettura Takeshi Onaga: questa volta presso l'Alta Corte di Fukuoka. L'ex sindaco di Naha, dal canto suo, ha ribadito che è unicamente competenza dei propri uffici il rilascio, o meno, delle autorizzazioni necessarie ai lavori preparatori per la realizzazione della nuova base ad Henoko (Nago).
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