Diletta Gasparo

Diletta Gasparo

"E ci spezziamo ancora le ossa per amore
un amore disperato per tutta questa farsa
insieme nel paese che sembra una scarpa"

Cit.

Giovedì, 10 Aprile 2014 00:00

Anche oggi Firenze contro il Porrajmos

L'atmosfera che si respirava alla Circolo Arci dell'Isolotto era allegra anche solo a naso: bambini, vestiti con la camicia per l'occasione, che ripassavano la propria parte di poesia da leggere sfoderando grandi sorrisi, donne con cesti pieni di fiori che sono stati regalati ai presenti e tanti baci e abbracci sintomatici di una gioia di vivere difficile da vedere a giro di questi giorni.

Vai a Bruxelles alla fine della settimana durante la quale la Commissione Europea ha discusso l'accordo del TTIP e resti amareggiata constatando che il disinteresse nei confronti dell'argomento che regna in Italia non è così estraneo oltre le Alpi.

Eppure, il fatto che le discussioni portate avanti dalla Commissione Europea siano segretate e che nella gestione dello scandalo sullo spionaggio da parte dell'NSA sia avvenuta trattenendo al massimo i nervi onde evitare decisioni affrettate e rotture tra le due sponde dell'Atlantico dovrebbero essere dei segnali. E invece no, in Italia quasi nessuno parla del Transatlantic Trade and Investment Partnership, l'accordo che permetterà di creare un'unione doganale tra Europa, Stati Uniti e Canada dando così realizzazione al recondito sogno della “NATO del commercio”.

Domenica, 23 Marzo 2014 00:00

Per la liberazione di Marwan Barghouti

Marwan Barghouti è stato, nell'ormai lontano 2002, il primo parlamentare del Consiglio Legislativo Palestinese ad essere imprigionato in un carcere israeliano. Il militante per i diritti dei palestinesi rappresenta una delle voci più autorevoli della causa nel mondo: pur esprimendo una critica alle posizioni assunte da Al Fatah, partito di cui è esponente, non scade nel facile e alle volte nocivo appoggio ad Hamas.

Sabato, 08 Marzo 2014 00:00

8 marzo a Firenze: io decido!

Una bella notizia è arrivata in Toscana qualche giorno fa: il Consiglio sanitario regionale ha approvato la distribuzione della pillola abortiva RU486 anche nei consultori. A poco valgono le proteste delle associazioni pro life, da subito scagliatesi contro la decisione prevedendo pericoli per la salute fisica e psicologica delle donne: “La fornitura libera della Ru486 privatizza l’interruzione di gravidanza, lasciando la donna a sostenere il peso di tutte le fasi abortive nell’indifferenza e nella solitudine” dichiara l'associazione Scienza & Vita. Argomentazioni che non reggono dal momento che la procedura prevede che la donna sia sottoposta ad un prolungato controllo durante tutta la procedura: alla somministrazione della prima pillola, a cui segue un periodo di osservazione di almeno un paio d'ore, succede quella della seconda pillola, sempre nel consultorio, e a giorni di distanza, controlli di routine.

Martedì, 25 Febbraio 2014 00:00

Ucraina: media e disinformazione di massa

Di come in questo Paese si affrontano le tematiche di politica estera ci siamo spesso lamentati: un disinteresse latente e fortemente diffuso è il campo perfetto in cui coltivare, a suon di disinformazione o notizie distorte, una coscienza completamente alterata di quello che avviene nel mondo.

In questi giorni i telegiornali si sono occupati largamente della crisi ucraina, mettendo in atto alla perfezione i precetti del buon giornalista al soldo dell'imperialismo. Il dramma di una società sull'orlo di una guerra civile è stato ridotto allo scontro tra la popolazione, oppressa dal governo filo russo, che

Discutere di Europa, oggi, in Italia, non è affatto facile. Da una parte abbiamo gli anti europeisti intransigenti, coloro che vorrebbero rigettare qualunque trattato ed uscire immediatamente dall'Euro (quali potrebbero essere le conseguenze non è un dato preso in considerazione). Dall'altra ci sono quelli si sono arresi all'evidenza dei fatti e sono stati costretti dalla realtà a cominciare ad accennare qualche critica alla costruzione europea così come la conosciamo oggi. Finanziarizzazione selvaggia, rincorsa all'ultima respiro del pareggio di bilancio e del contenimento dell'inflazione ne hanno fatto una gabbia opprimente che, di fatto, affama i grandi numeri e lascia indisturbata le minoranze agiate.

Lunedì, 27 Gennaio 2014 00:00

Europa: gli Economisti Sgomenti a Firenze

La sede era una delle più prestigiose a Firenze: la Badia Fiesolana che ospita l'Istituto dell'Università Europea è un edificio magnifico circondato dalle verdi colline fiorentine. In netto contrasto con l'ufficialità e la suggestione trasmessa dalla locazione, la partecipazione e la familiarità dei molti ragazzi accorsi all'evento "Can Europe Change? Les Economistes Atterrés at EUI" organizzato dal Collettivo Prezzemolo in collaborazione con Sbilanciamoci!. La presenza di tanti ragazzi e la loro partecipazione sono di per sé una chiara indicazione di quello che dovrebbe essere l'approccio alle tematiche europee: non quello odorante di populismo che caratterizza la strumentalizzazione dei media bensì quello impregnato della consapevolezza che il tema discusso influenza direttamente la nostra vita quotidiana e le possibilità che abbiamo di cambiare lo stato delle cose.

Lunedì, 20 Gennaio 2014 00:00

A Firenze gli omofobi non piacciono

A Firenze sono giorni che oramai piove quasi ininterrottamente ma nonostante questo ieri mattina (domenica 19 gennaio) in piazza della Repubblica in molti hanno rispettato l'appuntamento. Muniti di pentole e cucchiai, fischietti e campanacci, in quasi trecento si sono ritrovati per dire “Fuori l'omofobia e la transfobia da Palazzo Vecchio”. L'occasione è stata fornita da una vicenda che ha fatto abbastanza scalpore in città: il sindaco Renzi ha concesso una spazio del Comune, esattamente il Salone de' Ducento in Palazzo Vecchio, all'associazione Manif pour tous per un'iniziativa contro i diritti delle coppie omosessuali ed in difesa della famiglia “naturale”. Di rinforzo, dal momento che la notizia della manifestazione contro l'omofobia ha raccolto moltissime adesioni,

Martedì, 14 Gennaio 2014 00:00

A Firenze biblioteche in pericolo

Mettiamo che un fiorentino abbia letto la recensione di un romanzo. E mettiamo che, incuriosito, abbia deciso di andare in biblioteca per vedere se fosse possibile sfogliarlo, magari alla Biblioteca delle Oblate. Ecco, ieri quel fiorentino avrebbe trovato la biblioteca chiusa o comunque con servizi ridotti.

La trattativa per giungere ad un accordo di pace tra Israele e Palestina fa capolino, sporadicamente, tra i titoli dei giornali. Recentissima la notizia del due di picche ricevuto dal Segretario di Stato John Kerry da parte del governo di Netanyahu: nonostante quel che ne dice il responsabile degli Esteri statunitense, il raggiungimento di una pace definitiva non pare poi così vicino. Il punto di rottura è stato quello relativo alla gestione della Valle del Giordano, parte di quella fetta di territorio palestinese a confine con la Giordania e sotto occupazione israeliana.

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