Diritti

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Diritti in senso ampio: lotte di civiltà e discussioni sulle tematiche collegate.

Immagine liberamente ripresa da pxhere.com

È di questi giorni la notizia della messa agli arresti domiciliari di Mimmo Lucano, sindaco di quella Riace da anni portata ad esempio di buone pratiche di accoglienza ed integrazione dei migranti.

Sabato, 08 Settembre 2018 00:00

Nessuno può parlare a nome di tutti i disabili

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"I social network hanno dato diritto di parola a legioni di imbecilli" tuonava Umberto Eco.
E mai dichiarazione fu più profetica di questa se si confronta col tweet elargito in una giornata di fine agosto da Fabrizio Bracconeri, personaggio noto per la partecipazione a Forum e ad una fiction dal titolo I ragazzi della 3C. In piena vicenda Diciotti il Bracconeri intima di affondare la nave dei migranti. Motivazione? le sue difficoltà ad ottenere i pannoloni per il figlio disabile.

[N.d.A.: articolo scritto il 24/08/2018, quindi non può tenere conto dei successivi sviluppi che riguardano la vicenda della nave Diciotti.]

La vicenda della nave Diciotti – nave italiana della Guardia Costiera – abbandonata in mare con a bordo, inizialmente, 190 vite umane è l’ennesimo, abominevole atto, di un esecutivo che tiene in ostaggio, o comunque condanna a un limbo liquido degli esseri umani pur di ricevere ogni giorno nuovi like sui social network e qualche punto di percentuale in più nei sondaggi.

Di magliette rosse, "benaltrismo" e altre amenità

Lo scorso 7 luglio è stata la giornata delle magliette rosse: esponenti di associazioni e comuni cittadini si sono vestiti di rosso contro l'emorragia di umanità. Rosso come i vestiti fatti indossare ai bambini che affrontano la traversata verso l'Italia, nella speranza di essere più visibili in caso di naufragio.

Del caso Aquarius e di riflessioni scombinate connesse

So che è stato detto e scritto tutto con voci molto più autorevoli e preparate delle mie rispetto alla vicenda dell’Aquarius, e che è augurabile che tanto si continui a dire e a scrivere a proposito di questo fatto, ma quel che è accaduto non può lasciarmi inerte, anche a costo di scrivere delle immense banalità o a fare dei ridondanti e altisonanti discorsi retorici. Il rifiuto da parte del ministro degli interni e del ministro delle infrastrutture Toninelli insieme al placido/ tacito silenzio assenso del presidente del Consiglio Conte, di far attraccare la nave di soccorso Aquarius con a bordo 629 persone, tra donne, uomini e bambini, è di una gravità allucinante.

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