Le Leggi Razziali fasciste furono “supportate” da alcuni scienziati e da teorie antropologiche. Cosa pensa oggi la scienza delle razze umane?
Partiamo subito mettendo una pietra tombale su qualsiasi possibile polemica possa generare questo articolo: non esistono evidenze scientifiche sulla presenza di razze umane, né tantomeno la superiorità di una su un altra.
"I social network hanno dato diritto di parola a legioni di imbecilli" tuonava Umberto Eco.
E mai dichiarazione fu più profetica di questa se si confronta col tweet elargito in una giornata di fine agosto da Fabrizio Bracconeri, personaggio noto per la partecipazione a Forum e ad una fiction dal titolo I ragazzi della 3C. In piena vicenda Diciotti il Bracconeri intima di affondare la nave dei migranti. Motivazione? le sue difficoltà ad ottenere i pannoloni per il figlio disabile.
Il dibattito e scontro principale, in questi giorni, è legato al tema del razzismo. Non potrebbe essere diversamente visto le politiche nefaste del Ministro degli Interni. Il popolo dei social è diviso tra sostenitori delle politiche governative e quelli assolutamente contrari.
Nella prima parte di questa “miniserie” si era parlato nello specifico della situazione in Repubblica Ceca, e proprio da Praga – e dal tema dei rapporti con i suoi difficili vicini – conviene ripartire.
[N.d.A.: articolo scritto il 24/08/2018, quindi non può tenere conto dei successivi sviluppi che riguardano la vicenda della nave Diciotti.]
La vicenda della nave Diciotti – nave italiana della Guardia Costiera – abbandonata in mare con a bordo, inizialmente, 190 vite umane è l’ennesimo, abominevole atto, di un esecutivo che tiene in ostaggio, o comunque condanna a un limbo liquido degli esseri umani pur di ricevere ogni giorno nuovi like sui social network e qualche punto di percentuale in più nei sondaggi.
Sul rossobrunismo (II)
[La prima parte qui]
Mentre mi accingo a scrivere questa seconda parte di una riflessione dedicata al rossobrunismo, mi viene spontanea una domanda: “Ma è davvero così importante scrivere su/di esso?” Mi faccio questa domanda perché risulta evidente che i problemi comuni a noi italiani sono altri: il lavoro, il razzismo, l’incapacità delle opposizioni di saper contrastare le derive xenofobe e populiste delle destre. Nondimeno credo che spingere i compagni a riflettere sul pericolo di sottostare alla confusione ideologica non possa esser sottovalutato.
La sconfitta culturale della sinistra nelle reazioni alla foto di Josefa
La foto di Josefa, la donna camerunense salvata il 17 giugno dalla Ong spagnola Open Arms dopo 48 ore passate in acqua, ha fatto il giro della stampa cartacea e dei social network, ma anziché impressionare o suscitare un moto di indignazione e di compassione, ha scatenato molti commenti complottistici e sospetti sulla veridicità di ciò che veniva rappresentato.
“Vive la France du métissage!”
Di finali di calcio, immigrati africani, e chi non li vuole
“Vive la France du métissage!” è lo status pubblicato da un mio conoscente di lavoro, francese di origini vietnamite (che per brevità chiameremo N.), subito dopo la vittoria della nazionale francese nei recenti mondiali di calcio.
Le razze umane non esistono
Tra il luglio e l’agosto 1938 appariva, in varie edizioni tra cui il primo numero della rivista La difesa della Razza curata tra gli altri da Giorgio Almirante, il Manifesto degli scienziati razzisti, anche detto Manifesto della razza, sottoscritto da dieci scienziati. Sulla scorta di questa base teorica, entro il novembre successivo sarebbero stati promulgati i regi decreti legge comunemente noti come leggi razziali. Ad ottant’anni da una delle pagine più buie della storia del Paese, miti di “razza” sono ancora accampati nell’immaginario italiano, tra dichiarato razzismo, subdola xenofobia e, immancabilmente, narrazioni pseudoscientifiche.
A Tripetetolo per smascherare i nuovi Fascismi!
Di Elena Papucci e Chiara Del Corona
Al circolo Arci “Le due strade” di Lastra a Signa, durante “Tripetetolo in festa”, sabato 23 giugno si è parlato di nuovi fascismi con Giovanni Baldini, redattore di Patria indipendente e Giorgia Bulli, docente di Scienze Politiche all'università di Firenze, coordinati da Elena Papucci, vicepresidente della sezione Anpi "Bruno Terzani" di Lastra a Signa.
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