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Indecorose e libere, disobbedienti e sovversive, indecenti e antimoraliste: femministe
"Passeggiata in rosa", "festa delle Donne" è questo quello che si legge in molti dei quotidiani italiani all'indomani, dallo Sciopero Globale delle Donne; promosso in occasione della Giornata internazionale della donna alla quale hanno aderito ben cinquanta Paesi* di tutti il mondo – lanciato inizialmente dalle donne argentine di Ni una menos – è stato uno straordinario momento di lotta.
Italia, morituri te salutant
In questi giorni impazza il dibattito sull'eutanasia, sulla dolce morte. Come sempre, quando qualcuno sceglie di farla finita: è stato così con Eluana Englaro ed è così per il recente caso di Dj Fabo. Purtroppo però siamo tutti tristemente consapevoli che non solo la discussione non porterà a nessun risultato, ma anzi si esaurirà non appena l'attualità ci presenterà un nuovo argomento alla moda. Invece sarebbe fondamentale discutere questo tema, ed ancor più sarebbe importante farlo a bocce ferme, ossia quando non c'è nessun caso specifico cui fare riferimento. Infatti, se non mettiamo le cose in chiaro una volta per tutte ci saranno presto o tardi altri dieci, cento o anche mille Dj Fabo, i cui casi saranno peraltro molto meno di dominio pubblico.
Tensione nuovamente alta nell'Asia del Nord-Est dopo che la Corea del Nord ha effettuato, alle ore 7,34 del 6 marzo, il lancio simultaneo di 4 missili balistici, partiti dalla regione nord-orientale di Tongchang-ri, verso le acque nipponiche. Tre dei quattro missili avrebbero percorso circa 1000 chilometri per cadere tra i 300 ed i 350 chiloetri ad ovest della penisola di Oga nella Prefettura di Akita e dunque all'interno della Zona Economica Esclusiva di Tokyo.
“Una nuova chiara minaccia verso il Giappone” la prima dichiarazione del capo dell'esecutivo nipponico rilasciata poco prima della convocazione del Consiglio Nazionale per la Sicurezza durante il quale sono state date “istruzioni al fine di essere accuratamente preparati e per mantenere una vigilanza elevata […] in stretto coordinamento con i Paesi interessati, compresi gli Stati Uniti e la Repubblica di Corea”.
Città (s)vendesi
Stiamo assistendo, nel dibattito degli ultimi mesi, a querelle infinite sulla gestione e rimodulazione delle città e dei loro territori. Dalla vicenda stadio a Roma, passando per i sequestri nell’area archeologica di Crotone, la penisola è attraversata da un fastidioso problema di cui sbarazzarsi in fretta: la tutela; fondamento che tra le altre cose va di pari passo con valorizzazione e promozione.
Il colosso Toshiba starebbe valutando la bancarotta per la controllata Westinghouse Electric, società statunitense operante nel nucleare (fortemente in perdita) mentre quasi certa è la prossima vendita del settore chip proprio per mettere una pezza rispetto alle gigantesche perdite subite oltreoceano.
Cifre più rosee invece per Toyota. Il colosso automobilistico ha ricevuto, a rivelarlo sono dati del governo, oltre 94 miliardi di sconti fiscali nel 2015 per i profitti reinvestiti in ricerca e sviluppo. La società ha ricevuto, dal ritorno di Abe al governo e della sua politica fiscale particolarmente generosa verso le grandi aziende, oltre 322 miliardi di yen in sconti fiscali.
Il report sulla fiscalità, illustrato in parlamento dal ministro delle Finanze, ha mostrato come nel 2015 i mancanti introiti fiscali per la diversa tassazione degli utili investiti in ricerca e svilluppo ammontino a 615,8 miliardi di yen. L'89,3% di questo beneficio è stato appannaggio delle grandi aziende.
Lo scorso sabato 25 febbraio, Rifondazione Comunista Firenze ha organizzato presso la Sala Firenze Capitale di Palazzo Vecchio, la tavola rotonda “Liberiamo il lavoro”, per discutere e confrontarsi sui quesiti referendari lanciati dalla CGIL. In un momento in cui il dibattito pubblico è monopolizzato dai dissidi interni al centro sinistra, il più grande sindacato italiano rischia di rimanere isolato in questa importante battaglia che vuole riportare al centro il tema del lavoro contro un processo di sempre più aggressiva precarizzazione dei contratti e di smantellamento delle tutele e dei diritti del lavoratore.
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