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Il 28% dei lavoratori ultraquarantenni ha preso in considerazione la possibilità di lasciare il lavoro per poter prendersi cura dei propri cari in età avanzata: questo il risultato di un'indagine condotta da Rengo, la maggiore confederazione nipponica. La ricerca, condotta tra febbraio e giugno dello scorso anno, con la partecipazione di 8.200 lavoratori, ha mostrato come l'1,6% dei rispondenti abbia preso la drastica decisione di dimettersi al fine di poter accudire, in assenza di servizi pubblici adeguati, gli anziani della propria famiglia. La percentuale più alta, tra le tentazioni di abbandono del lavoro, si è riscontrata, com'era purtroppo naturale, tra le lavoratrici (35%).
Praticare democrazia (dal basso): un all-in per il diritto allo studio
Gli spazi democratici in Italia si restringono giorno dopo giorno: se da un lato infatti assistiamo a prove di forza (e superbia) di un governo afflitto da conflitti d'interesse endemici e questioni di malagestione della cosa pubblica, dall'altra parte una risposta “popolare” e concertata rimane limitata. Le stagioni referendarie che a brevissimo si apriranno rappresentano però uno spartiacque decisivo per il paese e il suo sviluppo dei prossimi decenni.
Nel passaggio tra XX e XXI secolo alcune tracce dei temi delle scuole secondarie affrontavano il tema della globalizzazione. Una parola spesso ritenuta vaga ed indefinita, su cui si interrogava anche alla luce del movimento altermondialista.
Accordo UE - Turchia sui migranti: ennesima opportunità mancata
Rifugiati e politiche europee. Un’intervista ad Alessandra Sciurba
Oggi, 4 aprile, diventa operativo l’accordo dell’Unione Europea con la Turchia (ne avevamo già scritto qui). L’Europa, hanno sottolineato in molti, risponde alla crisi dei migranti mostrando un volto disumano e irrazionale. L’accordo firmato con la Turchia mette in luce l’assenza di una reale politica europea ed è sbagliato sotto numerosi aspetti.
È sbagliato dal punto di vista del diritto internazionale, perché viola i principi del diritto d'asilo stabilendo procedure che non solo rendono quasi impossibile applicare la Convenzione di Ginevra e tutte le altre norme sulla protezione internazionale, conferendo inoltre alla Turchia un ruolo che non dovrebbe ricoprire in quanto paese che viola i diritti umani. È sbagliato dal punto di vista umano perché assoggetta migliaia di persone a norme inapplicabili in campi profughi che velocemente perderanno ancora di vivibilità; infine, è sbagliato, dal punto di vista economico perché regala alla Turchia molte migliaia di euro a richiedente asilo invece di usarli in Europa per reali politiche di accoglienza.
Prosegue, in parlamento, la collaborazione tra le forze dell'opposizione mediante la presentazione di disegni di legge comuni. Lo scorso 17 marzo, presso la Camera dei Rappresentanti, è stato depositato - a firma di democratici, socialdemocratici, comunisti, Partito dell'Innovazione e Partito della Vita del Popolo - un progetto di legge finalizzato all'aumento dell'assegno di sostegno per i minori delle famiglie monogenitoriali.
Tra i Paesi OCSE, il Sol Levante ha la più alta percentuale (54%) di famiglie monogenitoriali sotto la soglia di povertà. Il governo ha presentato, sul medesimo tema, un disegno di legge volto ad innalzare l'assegno, ma unicamente per alcune fasce di reddito. La proposta dell'opposizione, al contrario, prevede un aumento del sussidio di 10.000 yen mensili a partire dal secondo, e per ogni successivo, figlio.
Referendum sociali: la nuova stagione dei movimenti
Erano in tanti il 13 marzo a Roma, presso il Cinema San Lorenzo. Attraverso un’intensa assemblea nazionale si apre una nuova stagione referendaria nel nostro paese. Una nuova stagione che intende promuovere leggi di iniziativa popolare e referendum su Buona Scuola, ambiente, privatizzazione dei beni comuni, riforme costituzionali e istituzionali, Job Act.
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