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Articolo di Simone Virgilii
Il 2 marzo scorso è stato occupato a Napoli l'ex Opg di via Imbriani nel quartiere Materdei. Un'occupazione che si inserisce in un momento in cui la chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari è ormai definitiva dal punto di vista legale ma che sul piano pratico presenta ancora notevoli incertezze, specialmente riguardo alle sorti dei 700 internati attualmente presenti in queste strutture.
Ieri mattina, davanti alla sede della Presidenza della Regione Toscana in Piazza Duomo a Firenze, si è tenuta una conferenza stampa per la presentazione di un progetto ambizioso e, per questo, molto interessante.
In un momento in cui l’interesse per il destino del bene pubblico inteso in senso lato tocca livelli impressionantemente bassi, in cui l’esasperazione dei tecnicismi prende il sopravvento sul confronto e l’elaborazione politica, in cui il far tornare i conti, anche quando si parla di scuola e cultura, è l’unica preoccupazione del governo regionale, il tentativo di affrontare in modo organico la gestione dei servizi universitari nei tre atenei toscani, attaccando puntualmente una gestione che renderà presto un ricordo il “virtuoso” modello toscano, è più che lodevole.
In tempi in cui la guerra terroristica diventa guerra umanitaria, in cui le popolazioni non devono nemmeno più venire reclutate per diventare carne da cannone, trasformandosi così in oggetto di attacchi effettuati a deliberato scopo terroristico senza bisogno di dirigersi al fronte perché il fronte viene interiorizzato.
Uno degli esempi più lampanti della crisi della sinistra italiana è la divisione ideologica rispetto a molte questioni geopolitiche e crisi internazionali che continuano a emergere nel caotico periodo che stiamo vivendo. Emblematica di questa incapacità di una visione coerente e unitaria, è la crisi ucraina che fin dai suoi albori si è caratterizzata per la sua forte connotazione propagandistica.
Capire la Russia è un obiettivo ambizioso. Paolo Borgognone si presenta dinanzi alla sfida con una pubblicazione che si avvicina alle 700 pagine, a testimoniare una consapevolezza della complessità del tema.
La nostra Toscana si avvicina con l'inesorabilità dello scorrere del tempo al purtroppo occasionale appuntamento con la volontà dei propri cittadini. Con colpevole ritardo le forze della sinistra esterne al sistema Rossi e più o meno compromesse con esso tentano una quadra che permetta loro di sopravvivere e contare in Consiglio Regionale.
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