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Nuova, pressante richiesta del governatore di Okinawa Takeshi Onaga affinché si interrompano i lavori di costruzione della nuova base militare statunitense di Henoko. Lo scorso 23 marzo il già sindaco di Naha ha chiesto al locale ufficio del Ministero della Difesa che non si prosegua nei lavori di posa dei blocchi di cemento in mare (posizionati oltre l'area strettamente connessa alla base), operazione che danneggia la barriera corallina.
“Il primo ministro dovrebbe sollecitare Washington a far spostare la base dei marine di Futenma da Okinawa senza alcuna altra precondizione, e non ricollocarla ad Henoko” ha dichiarato, lo stesso giorno, il Capo della Segreteria comunista Yamashita.
Con l'avvicinarsi delle elezioni il quadro delle candidature a sinistra sembra semplificarsi (in verità anche a destra, dato che Forza Italia avrebbe deciso di confluire sul vice di Salvini Rixi). Il civatiano Luca Pastorino ha annunciato, lo scorso 23 marzo, nella suggestiva cornice del Mercato del Carmine di Genova, la propria candidatura e la contemporanea uscita dal Partito Democratico.
Sostegno al sindaco di Bogliasco era arrivato nei giorni precedenti anche dal SEL (tramite un comunicato ufficiale firmato anche da Furfaro della segreteria nazionale) e dal PRC, che - tornando indietro sui propri passi rispetto all'appoggio precedentemente fornito a Giorgio Pagano - ha ufficialmente deciso di schierarsi con Pastorino, proponendo un ticket tra il deputato (candidato presidente) e lo spezzino Pagano come capolista nel proprio collegio.
Senza padroni
È di pochi giorni fa la notizia, arrivata dalla Grecia, dell’altissimo rischio di sgombero dell’esperienza della fabbrica occupata VI.OME di Salonicco. Un colpo al cuore per chi, come chi scrive, ha avuto la fortuna di conoscere quell’esperienza.
Era il Settembre del 2013, Pisa, o per meglio dire buona parte di essa, in quei “caldi” giorni stava difendendo un sogno, l’occupazione o per meglio dire la liberazione dell’ex colorificio toscano. L’edificio occupato un anno prima era in quel momento sotto provvedimento di sgombero e fu in quel mese di inizio autunno che ebbe luogo una tre giorni ricca di idee, proposte e istanze venute dal basso segnate da forte partecipazione collettiva, erano i giorni di “COMMON | PROPERTIES. Lavoro Diritti Territori”, iniziativa lanciata dal Municipio dei beni comuni. Tavoli di lavoro, assemblee plenarie e momenti culturali; quei giorni furono scanditi da un flusso incredibile di soggetti pronti a parlare e ad illustrare il loro ideale di società sui svariati temi.
Le università nipponiche sempre più coinvolte in progetti di ricerca di natura militare: in dicembre dello scorso anno la scuola di specializzazione postlaurea di Scienza e Tecnologia dell'Università di Tokyo ha modificato le proprie linee guida sulla ricerca inserendo un'ambigua formula che non consentirebbe ricerche di natura bellica unicamente “qualora i risultati di tali ricerche siano mantenuti segreti”.
Subito dopo la modifica i quotidiani Sankei Shimbun e Yomiuri Shimbun avevano affermato che, nei fatti, si rimuoveva ogni ostacolo alle ricerche scientifiche a scopi bellici, affermazione smentita dal presidente dell'ateneo.
Una grande commemorazione si è svolta, lo scorso 9 marzo, in occasione del settantesimo anniversario del bombardamento di Tokyo. “Fino a quando sarò viva, continuerò a lavorare affinché i popoli nel mondo siano amici” ha dichiarato Kayoko Ebina, tra le organizzatrici della cerimonia e rimasta orfana in conseguenza di quel bombardamento.
Di Chiara Del Corona e Daniele Sterrantino
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Quel fiore –
gli hanno strappato i petali, ma è vivo
quel cuore –
nella sventura, è rimasto saldo
quella stella –
è caduta, con una scia di luce nella foresta
come chi sa morire con un sorriso
quando spalanca le ali
il vento dell’altopiano.
Li porto con me,
sono l’immagine
del non arrendersi.
Heyar, da “Canti d’amore e di libertà del popolo kurdo
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