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"Aumentare i salari genera crescita", lo afferma (ma non lo fa) Keidanren
Un disegno di legge per abolire il sistema di finanziamento pubblico ai partiti è stato depositato, lo scorso 26 gennaio, dai deputati comunisti. L'abolizione dei sussidi ai partiti politici è uno dei cavalli di battaglia del PCG, partito che ha sempre rifiutato il finanziamento pubblico.
Durante la conferenza stampa di presentazione del disegno di legge, il Presidente del Partito Comunista Shii ha sottolineato come l'attuale sistema di finanziamento dei partiti non abbia eliminato le distorsioni legate al finanziamento privato alla politica (in particolare da parte delle grandi aziende e delle lobby).
Se Salvini varca i confini
Nel gioco dell’accattonaggio elettorale, tra un colpetto democristiano in salsa moderna e uno in salsa anni ottanta, emerge l’urlo (da paura, per chi crede che certi personaggi dovrebbero stare fuori dal dibattito socio-politico) di tal Matteo, non quello più “famoso” di Rignano, quello rude e spesso troppo intimidatorio; il Sìor Salvini.
Chi sarà lo Tsipras italiano? Proviamo a mettere un annuncio su La pulce!
L’inguaribile provincialismo italiota si è ancora una volta manifestato con l’ennesima pratica del più italico degli sport: il salto sul carro del vincitore.
Questa gara è stata sicuramente vinta da Michele Emiliano sindaco Pd di Bari che ha dichiarato: “Quella di Tsipras è la vittoria della sinistra riformista. Chiunque, dall’ala massimalista di quella sinistra italiana votata alla sconfitta, tenta di appropriarsene, appare ridicolo”.
Seguono a ruota nella classifica del premio per Migliore faccia di bronzo: Matteo Salvini legaiuolo, Giorgia Meloni delle sorelle materassi d’Italia, un certo Civatolo (uno dei sette?), fuori classifica perché non italiana Marine Le Pen, la Santanché d’oltralpe.
Nubi sui Balcani: la vittoria di Kolinda Grabar Kitarovic e la rinascita nazionalista croata
Una notizia che ha trovato poca risonanza nei media italiani, pur trattandosi di un paese poco lontano da noi, in un momento in cui i fari della stampa europea sono ancora puntati sulle ferite di Parigi e sull’Isis, mentre in Italia si stava giocando la partita politica per il Quirinale: per la prima volta dall’uscita di scena di Franjo Tudiman, il partito Hrvatska demokratska zajednica (Unione popolare croata) riesce a eleggere un suo candidato come capo dello stato nel nuovo presidente Kolinda Grabar Kitarovic.
La mitridatizzazione al neoliberismo ha richiesto del tempo, per cui, solo nell'ultimo quarto di secolo abbiamo attraversato una crisi del sistema partitico che ci ha traghettato nel quadro deprimente dei partiti personali e del video-populismo più becero, alternato da "governi tecnici" e da scolorite riproposizioni del centro-sinistra.
Moltiplica le idee, moltiplica lo spazio. Pisa progetta collettivamente il Distretto 42
Di Francesca Gabriellini e Andrea Incorvaia
In tempi di acuta disaffezione ad intraprendere percorsi collettivi, l'ampia partecipazione alla due-giorni di progettazione partecipata di quello che potrebbe essere un bene di tutti e tutte, rischiara i tempi della politica attiva pisana come un arcobaleno dopo diverse giornate uggiose.
Sabato 31 Gennaio e domenica 1 Febbraio sono state le prime due giornate di lavoro comunitario che hanno rimesso al centro la possibilità di dare gambe a quelle idee che sorgono da processi di riflessione e azione comune, idee che maturano tra le tante e i tanti che animano quella porzione di cittadinanza attiva non ancora assuefatta dalle logiche del profitto, del cemento, della normalizzazione istituzionale.
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