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La Germania continua a imporre all’intera Unione Europea politiche di bilancio e deflazione salariale, il cui esito appare dannoso, da qualche tempo, per la stessa economia tedesca. Com’è che il governo tedesco non rettifica?
Sempre più pressanti i tentativi di revisione costituzionale da parte del Partito Liberal-Democratico: lo scorso 25 novembre è stato infatti pubblicato il programma elettorale del Partito che ha tra i propri punti cardine la modifica dell'articolo 9 (articolo già oggetto di un'insolita interpretazione volta a svuotarne l'inequivocabile contenuto pacifista) e dell'articolo 96 (che regola le rigide procedure di modifica della Costituzione).
Proprio la proposta di modifica dell'articolo 96 rappresenta un salto di qualità rispetto al programma elettorale dello scorso anno, programma nel quale era solamente contenuta la volontà del PLD di sottoporre alla Dieta una bozza di modifica della Carta.
Ziad Abu Ein il 10 dicembre si trovava nel villaggio di Turmusia, in Cisgiordania, per piantare degli ulivi. Il popolo palestinese vive in gran parte di allevamento, pesca e agricoltura. O almeno ci prova, dal momento che l'esercito israeliano, in quanto forza di occupazione a tutti gli effetti, nega l'acqua ai contadini che devono innaffiare i propri campi, spara sui pescatori che escono in mare con le barche. E, questa volta, uccide un ministro dell'ANP che protestava assieme a dei contadini contro la confisca di terre (qui il video della protesta).
Deflazione salariale tedesca, aiuti di stato all’industria tedesca, gigantesco export tedesco. Come la destra tedesca reca danno grave agli altri paesi europei violando impunemente i Trattati dell’Unione Europea.
La cancelliera tedesca Merkel ha recentemente rimproverato a Italia e Francia di violare gli impegni definiti dai Trattati fondativi dell’Unione Europea o dai più recenti patti in tema di “austerità”, cioè di riduzioni del debito (l’Italia) o del deficit (la Francia) attraverso tagli alla spesa. Ma la Germania è davvero a posto in fatto di impegni? Inoltre, rappresenta davvero un modello sociale encomiabile, grazie al quale vrebbe retto meglio la crisi (come ritengono da un pezzo i governi italiani)?
“Perché il governo sta portando avanti una campagna di rastrellamento nelle zone in cui siamo più radicati […]? Rastrellamento significa distruggere tutto. Chiunque può essere ucciso, arrestato, abbandonato o violentato e la proprietà, le case, il raccolto e tutto può essere distrutto. Tutto questo non è altro che un regime fascista”
Con queste parole il Segretario Generale del movimento maoista rivoluzionario (CPI), conosciuto con lo pseudonimo di Ganapathi, ha messo in luce ciò che si nasconde dietro la massiccia offensiva condotta a tutto campo dalle forze governative contro le milizie rosse presenti nella zona centrale e orientale dell’India (per un articolo introduttivo sulla lotta armata in India clicca qua). Coniata dai media con l’etichetta di “Green Hunt”, l’operazione riflette in pieno quella che è la preoccupazione delle elité liberali rispetto all’intensificazione della lotta armata condotta dalla guerriglia cosiddetta “naxalita” nel corso di tutto lo scorso decennio. Il governo di Delhi
Perché gli Stati Uniti sono usciti dalla crisi (e perché l’Unione Europea non ci riesce)
Negli Stati Uniti l’azione di politica economica contro la recessione innescata dai loro grandi crack finanziari ha funzionato grosso modo così. La FED (la loro banca centrale), obbedendo al governo cioè all’amministrazione Obama e al proprio stesso statuto, che la pone al servizio della crescita economica e dell’occupazione, ha prodotto in circa sei anni (dal giugno 2008 al 2013) qualcosa come 4.500 miliardi di dollari, con i quali ha acquistato titoli del Tesoro, cioè dello stato federale, a bassissimi tassi di interesse. Il Tesoro, a sua volta, su disposizione dell’amministrazione, ha usato circa 1.000 miliardi per la riduzione di bolle speculative pericolose e per
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