Ogni settimana le notizie dal Giappone, a partire da Japan Press Weekly, ma utilizzando anche altre fonti. Una delle rubriche che più differenzia il nostro sito da altre esperienze e di cui siamo particolarmente grati all'autore! Il numero di Pillole a cui siamo arrivati dice da solo molte cose!
Com'era naturale immaginare la visita dello scorso dicembre del Premier Abe al santuario di Yasukuni (luogo dove vengono onorati i caduti nelle guerre coloniali del Giappone) non poteva non suscitare polemiche e reazione indignate.
Forti le critiche sudcoreane e cinesi, il ministero agli Affari Esteri di Pechino ha affermato in un comunicato la propria “forte indignazione per questo atto, che offende il popolo cinese e i popoli delle altre nazioni asiatiche vittime della Seconda Guerra Mondiale. Porgere quegli onori rappresenta essenzialmente un imbellimento ed una magnificazione dell'invasione militare e della colonizzazione giapponese”.
Non si arrestano le proteste nella Prefettura di Okinawa contro la progettata nuova base nel distretto di Henoko a Nago. Ad animare la contestazione gruppi locali, il Partito Comunista e quello socialdemocratico. “Pur sconoscendo totalmente le nostre sofferenze durante la battaglia di Okinawa e dopo la guerra, il Primo Ministro Abe non dovrebbe ignorare la volontà dei suoi abitanti” ha dichiarato il deputato comunista Akamine.
Proteste animano anche il mondo del lavoro, lo scorso 13 dicembre la Federazione delle Associazioni Forensi (JFBA) ha tenuto una partecipata assemblea (circa 2000 i presenti) contro i piani di flessibilizzazione del lavoro proposti dal governo Abe.
All'iniziativa hanno dato la loro adesione la Confederazione Nazionale dei Sindacati (Zenroren), la Confederazione Giapponese dei Sindacati (Rengo) ed il Consiglio Nazionale dei Sindacati (Zenrokyo). Il Presidente della JFBA Yamagishi nel proprio discorso di apertura dei lavori ha fortemente criticato la proposta, effettuata il giorno precedente da un comitato ministeriale guidato dal Premier, di una ulteriore deregolamentazione in tema di lavoro interinale. Forte la presa di posizione di Sakuji Daikoku, Presidente di Zenroren il quale ha affermato che le riforme delle normative sul mercato del lavoro avanzate dai conservatori porteranno la maggioranza dei lavoratori ad uno stato di povertà.
Proteste di movimenti civici in tutto il Giappone contro la controversa riforma del segreto di Stato all'esame della Dieta. Manifestazioni si sono tenute a Tokyo, Kyoto e nella Prefettura di Okinawa: “ai parlamentari è richiesto di rispettare ed obbedire alla Costituzione. La legislazione anticostituzionale sul tema va annullata” ha dichiarato Tsukasa Nakamura dell'Okinawa United Action Liaison Council.
Tensioni anche in ambito internazionale, il Capo della Segreteria del Partito Comunista Giapponese lo scorso 9 dicembre ha espresso la propria preoccupazione in merito alla Air Defense Identification Zone (ADIZ) avviata dal governo cinese in novembre ed estesa fino alle isole Diaoyutai/Senkaku. L'esponente comunista si è dichiarato contrario all'inclusione delle isole nello spazio di difesa aerea cinese in quanto ciò contribuisce ad accrescere la tensione tra Cina e Giappone e costituisce una violazione del diritto internazionale. Il parlamentare ha quindi chiesto che il governo cinese ritiri i provvedimenti presi.
Le donazioni da parte di aziende del settore elettrico al Partito Liberal-Democratico nel 2012 sono triplicate rispetto all'anno precedente - in quello stesso 2011 che ha visto il Giappone scosso dal terremoto e dalla catastrofe di Fukushima – a segnalarlo il rapporto sui finanziamenti ai partiti politici stilato dal Ministero degli Interni. Secondo quanto riportato 53 alti dirigenti (appartenenti a nove diverse compagnie elettriche operanti nel nucleare) hanno donato ad un'associazione collaterale al PLD oltre quattro milioni di yen. Donazioni per oltre 300 milioni di yen sono state effettuate dalle stesse aziende.
Il Partito Comunista Giapponese ha tenuto lo scorso 21 novembre presso la sede della Dieta un importante seminario sul problema del rilascio in mare di acque radioattive. Tra gli esperti presenti il professor Funabashi dell'università Hosei di Tokyo il quale ha sottolineato la necessità che il governo istituisca un'organizzazione che controlli e supervisioni l'operato di TEPCO in questo settore.
Nel suo intervento conclusivo il Presidente del PCG Shii ha espresso la determinazione dei comunisti nel creare una equipe di esperti indipendenti per affrontare il tema.
In ambito di politique politicienne fa discutere anche il Giappone il finanziamento alla politica: quello privato. Il governatore di Tokyo Naoki Inose, sostenitore della liberalizzazione del gioco d'azzardo ha ricevuto lo scorso anno 100.000 yen dal Presidente della Sega Sammy Holdings.
Il Presidente del Partito Comunista Giapponese Shii ha presentato alla riunione del Comitato Centrale tenutasi il 12 novembre un piano per creare e rafforzare condizioni di pace nel nord-est asiatico.
Durante la sua relazione Shii ha rimarcato l'esigenza di ricorrere alla diplomazia sulle principali controversie internazionali che interessano il Giappone: su tutte la disputa territoriale sulle Isole Diaoyutai/Senkaku e lo sviluppo del programma nucleare nordcoreano.
Secondo quanto proposto dall'esponente comunista le nazioni dell'area dovrebbero stilare e sottoscrivere un trattato di amicizia e cooperazione che le obblighi a rinunciare all'esercizio della forza per risolvere le controversie tra essi e che promuova il dialogo.
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